Aprile / Maggio 2005
Anno VI n. 4
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Editoriale

CHI SIAMO

Dalla parte delle formiche

SALUTE
& BENESSERE

Succubi di un'abitudine

Noi cultori dell'health foods

Le vitamine dell'anima

I forzati del fitness casereccio

Letti separati, rinasce l'amore

Forno a legna con le ore contate

CONVERSAZIONI
INNOVATIVE

Vicini...vicini?

Se la vita comincia in soffitta

Due sconosciuti un ascensore e poi...

Bancarelle a "tutto gratis"

AMBIENTE

Benessere a prova di bussola

La casa secondo un click

STILI DI VITA

Ikea, l'uomo che si fece da solo

Il piacere di dedicarsi del tempo

Masochismo che piacere

L'insolito trono

Il colore del guscio

VIVERE
CON SUCCESSO

Casa e bottega

Abitare bene per lavorare meglio

NEWS

Notizie e curiosità dal mondo della salute e del benessere

VITA IN POSITIVO

La firma d'oro del Processo

Arbitro, mestiere o vocazione

Ad ogni quadro la sua cornice

CINEMA

Cinema story

Supersize me

 




TERZA ETA`: E` questione di buone abitudini

Fare attività fisica, coltivare degli interessi, mangiare con gusto ma senza eccedere, curare l'amicizia, gli affetti e l'amore. Sono delle semplici regole per invecchiare in salute suggerite dagli esperti che qualche settimana fa hanno preso parte a Roma all'incontro "Benessere e Salute", organizzato dall'associazione "50&più" Fenacom.
Quello della Capitale è stato il primo di un ciclo di incontri divulgativi, aperti al pubblico, dedicati alla salute della terza età, che si terranno in diverse città italiane: Milano, Venezia, Genova, Firenze e Milano. A tal proposito, "50&più" Fenacom ha avviato, in collaborazione con la Società italiana geriatri ospedalieri (Sigo), un'iniziativa in tema di prevenzione.
L'associazione sta predisponendo una lista di geriatri, presenti su tutto il territorio nazionale, a cui gli associati potranno fare riferimento per qualsiasi indicazione a livello di prevenzione e di cure. Tra le regole suggerite dagli esperti per vivere in salute a dispetto dell'età c'è quella di mantenersi in una sana attività fisica, ritenuta importante per prevenire molte malattie e l'invalidità.
Occhio al cibo. L'alimentazione deve rispettare il gusto dell'individuo ma deve essere sana , variata e senza eccessi, per garantirsi il giusto apporto di proteine e di vitamine. Nella terza età un ruolo importante lo riveste la cura delle relazioni sociali per migliorare la qualità della vita. Dunque, sì all'amore e alle amicizie. L'ottimismo è un'ottima medicina e il consiglio che danno gli esperti è quello di circondarsi di amici e di persone serene, cercando di guardare sempre il lato migliore della realtà.


FELICITA`: Condizione per stare bene in salute

Che la depressione abbia un'influenza negativa sulla salute è un dato ormai accertato. Ma non tutti sanno che, al contrario, la felicità costituisce l'arma migliore per garantirsi una buona forma fisica. Secondo un recente studio eseguito dallo'équipe di Andrei Steptoe dell'University College di Londra, pubblicato sulla rivista Proceedings of the National Accademy of Sciences, la felicità influisce sui nostri organi vitali. In questo studio sono stati coinvolti 200 cittadini londinesi di mezza età, ai quali è stato chiesto di quantificare il grado di felicità nella vita di tutti i giorni. E' emerso che coloro che si sentivano più felici presentavano funzioni biologiche più sane negli organi chiave e risultava minore anche il livello di cortisolo nel corpo. Il cortisolo è uno degli ormoni dello stress, che se si innalza può essere causa di patologie come il diabete e l'ipertensione arteriosa. La ricerca ha poi eviedenziato una riduzione del fibrinogeno del plasma (un segnale di rischio per futuri problemi alle arterie coronarie) negli individui che manifestavano una maggiore felicità

ALIMENTAZIONE: Quanto conta lo stile di vita

Che un ministero della Salute punti ad indirizzare gli stili di vita dei cittadini è fondamentale sia per la popolazione che per lo Stato. Lo sostiene buona parte dei nutrizionisti, tra cui il dottor Giorgio Calabrese che si auspica che la politica salutista portata avanti dall'ex ministro Sirchia sia proseguita anche dal neo-ministro Storace.
Puntare alla diffusione dei corretti stili di vita nella popolazione rappresenta una forma d'investimento per lo Stato in termini di costi per la cura e l'ospedalizzazione legate a patologie frutto delle "cattive" abitudini. In questo senso rientrano quelle iniziative che mirano a migliorare l'educazione alimentare dei cittadini, troppo spesso succubi di condotte sbagliate e di messaggi pubblicitari che invitano al consumo di cibi preparati e cucinati a livello industriale per fare fronte ai ritmi frenetici della vita di tutti i giorni.

PELLE: Cosa fare e cosa non fare in estate

In vista dell'estate, l'Adoi (Associazione italiana dermatologi ospedalieri) e la Sidemast (Società italiana di dermatologia medica, chirurgica, estetica e delle malattie sessualmente trasmissibili) hanno diffuso una serie di regole per prevenire le patologie della pelle. Chiaramente, l'invito primario è quello di prestare particolare attenzione al sole e alle scottature. Il tutto è racchiuso in un vademecum di cosa da fare e da non fare. In primis è opportuno conoscere bene la propria pelle e le sue reazioni al sole. In secondo luogo bisogna conoscere la propria storia familiare e gli eventuali casi di tumori maligni. Al di là del consiglio di non esporsi al sole nelle ore più calde e comunque di proteggersi adeguatamente, è compito di ogni individuo controllarsi regolarmente la pelle e tenere sott'occhio eventuali nei presenti sul corpo. Se si notano cambiamenti riguardanti i nei preesistenti è opportuno rivolgersi al medico. E' bene poi non considerare le lesioni cutanee come semplici inestetismi della pelle e sottoporle all'occhio di un esperto.