Aprile / Maggio 2005
Anno VI n. 4
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Editoriale

CHI SIAMO

Dalla parte delle formiche

SALUTE
& BENESSERE

Succubi di un'abitudine

Noi cultori dell'health foods

Le vitamine dell'anima

I forzati del fitness casereccio

Letti separati, rinasce l'amore

Forno a legna con le ore contate

CONVERSAZIONI
INNOVATIVE

Vicini...vicini?

Se la vita comincia in soffitta

Due sconosciuti un ascensore e poi...

Bancarelle a "tutto gratis"

AMBIENTE

Benessere a prova di bussola

La casa secondo un click

STILI DI VITA

Ikea, l'uomo che si fece da solo

Il piacere di dedicarsi del tempo

Masochismo che piacere

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Notizie e curiosità dal mondo della salute e del benessere

VITA IN POSITIVO

La firma d'oro del Processo

Arbitro, mestiere o vocazione

Ad ogni quadro la sua cornice

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Cinema story

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“Che fretta c’era maledetta primavera…”. Oltre ad essere una nota canzone del passato, di Loretta Goggi, la si può sentire fischiettare proprio in questo periodo, questa frase potrebbe benissimo essere pronunciata o gridata da molte donne all’arrivo della nuova stagione. Il caldo, il sole e le giornate più lunghe sono sicuramente una situazione ideale per tutti coloro che amano passare il tempo fuori casa riscoprendo lunghe passeggiate dopo un inverno rigido.
Ogni persona in questo periodo ha sentito però un amico, la propria moglie o una conoscente, lamentarsi del problema che si ripropone per tutti: quello cioè del cambio degli armadi. Ci sono da fare delle grandi manovre, è così croce per alcuni ma anche delizia per altri. Passano gli anni e cambiano i tempi. La società negli ultimi periodi ha conosciuto un’inversione di tendenza che passa per la moda fino ad arrivare all’interno delle case.
Ultimamente dagli stilisti alle case di moda, fino ad arrivare all’architettura, un po’ tutti sono alla continua ricerca di tessuti, mobili e design che possano essere comodi, confortevoli e pratici. La donna di oggi, sempre super occupata tra lavoro e famiglia, ha bisogno che i suoi impegni domestici siano alleggeriti. La tecnologia ha dato fino ad ora una grande mano, ma per un’operazione come il cambio degli armadi la questione non è molto semplice.
Proprio in questo periodo un po’ tutte le donne sognano di togliere calze e calzini e di indossare sandali con tacchi alti, per mostrare finalmente le gambe. Nel settore delle calzature abbiamo delle novità. Quando mai avremmo sognato di portare stivali anche a luglio? La moda ce lo ha concesso.
Con materiali e suole traspiranti ogni signora potrà avere il suo stile country anche in estate. Si potrebbe evitare il cambio massacrante delle scarpe all’arrivo della nuova stagione. In Giappone nei mesi scorsi sono stati pubblicizzati nuovi collant, che non hanno bisogno di essere riposti all’interno dei cassetti delle nostre camere. Vi chiederete allora che fine fanno una volta che la sera vanno tolti. La novità nasce fin da quando sono indossati. Le calze si trovano all’interno di bombolette spray e delineano la forma delle gambe dando un effetto lucido. Pratiche e poco ingombranti.
Cambio di stagione è sinonimo di cambio di “pesi”. Basta con i piumini, largo spazio a trench, giacche trapuntate più leggere. Esistono ormai da diversi anni giacconi che cambiano la loro consistenza grazie ad una semplice zip. Indossando per tutto l’inverno il giaccone a cui teniamo tanto, potremmo portarlo anche a mezza stagione togliendo l’imbottitura, così che non c’è l’obbligo di riporlo con l’arrivo dei primi caldi. Tessuti innovativi, versatili, frutto di tecniche avanzate, capaci oramai di resistere ad ogni conzione climatica. Stoffe che riparano dal vento, dall’acqua e dal gelo. Perché mai allora riempire gli armadi di maglioni e cappotti pesanti che possono essere indossati solo nella stagione fredda quando a nostra disposizione ci sono vestiti duttili, buoni per ogni stagione?
Anche la biancheria intima ha conosciuto delle novità: la microfibra. Molte ragazze indossano sia durante l’inverno, con temperature rigide, che durante i periodi più caldi, canotte e slip fatti con questo materiale. Tiene caldo l’inverno ed è fresco l’estate. Altro “problema” risolto per chi non ha molto spazio. E’ noto a tutti, infatti, che negli ultimi anni le case sono divenute più piccole.
Gli spazi sono cambiati, si sono ridotti, così anche l’architettura ha trovato mobili e oggetti che fossero utili e non ingombranti. Al posto dei grandi armadi con quattro ante, soppalchi e cantine, si è preferito un design adatto per i nuovi ambienti, con cabine armadio che potessero contenere tutto al loro interno. Dalle scarpe, alle camicie, ai giacconi, senza l’obbligo di scatole e pacchi che racchiudessero i vestiti invernali o quelli estivi. Soluzione ottima.
Si può affermare a questo punto che ormai non c’è più l’esigenza di compiere l’infausta operazione del cambio degli armadi al passare della stagione? Sbagliato, ci sono uomini e donne che pur avendo la possibilità e la fortuna di non essere obbligati a compiere questo grande lavoro sia in primavera che in autunno, decidendo comunque di farlo. Perché?
Masochisti! Il loro è un sottile piacere che nasce solo grazie alla grande fatica che compiono dopo aver tolto tutti i vestiti dall’armadio, averli disposti sul letto, che sembra quasi straripare come un fiume in piena.
Guardare la camera in pieno caos, ripiegare tutto ciò che va riposto nelle scatole, scoprire vestiti che non si ricordavano. Molti puntuali al loro appuntamento primaverile hanno assemblato, stipato in protezioni di nylon, iscatolato e messo via tutto.
Masochisti! La soddisfazione per loro sta proprio nel compiere questo rito. Non è soltanto una questione metereologica ma anche di abitudini e sensazioni. C’è la necessità di mettere da parte tutto ciò che ricorda il freddo e, soprattutto per coloro che amano il caldo e la bella stagione, diventa proprio un bisogno. La voglia di impacchettare l’inverno, il desiderio di riscoprire i vestiti che ci ricordano i momenti dell’estate passata.

Emanuela Cinque