Aprile / Maggio 2005
Anno VI n. 4
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Editoriale

CHI SIAMO

Dalla parte delle formiche

SALUTE
& BENESSERE

Succubi di un'abitudine

Noi cultori dell'health foods

Le vitamine dell'anima

I forzati del fitness casereccio

Letti separati, rinasce l'amore

Forno a legna con le ore contate

CONVERSAZIONI
INNOVATIVE

Vicini...vicini?

Se la vita comincia in soffitta

Due sconosciuti, un ascensore e poi...

Bancarelle a "tutto gratis"

AMBIENTE

Benessere a prova di bussola

La casa secondo un click

STILI DI VITA

Ikea, l'uomo che si fece da solo

Il piacere di dedicarsi del tempo

Masochismo che piacere

L'insolito trono

Il colore del guscio

VIVERE
CON SUCCESSO

Casa e bottega

Abitare bene per lavorare meglio

NEWS

Notizie e curiosità dal mondo della salute e del benessere

VITA IN POSITIVO

La firma d'oro del Processo

Arbitro, mestiere o vocazione

Ad ogni quadro la sua cornice

CINEMA

Cinema story

Supersize me

 




Sono 38. Classificati in 7 gruppi, in base al rimedio che promettono: per la paura, per coloro che soffrono di incertezza, per insufficiente interesse per il presente, per la solitudine, per l'ipersensibilità alle influenze o alle idee, per lo scoraggiamento o la disperazione, per la preoccupazione eccessiva per il benessere degli altri.
Sono i fiori di Bach, dal nome del medico gallese Edward Bach che nella prima metà del Novecento, stanco della medicina "ufficiale" troppo attenta alla malattia e poco al malato, iniziò a studiare quella che poi sarebbe diventata la "floriterapia", che dal 1976 è stata annessa tra le medicine alternative dall'Oms, l'Organizzazione Mondiale della Sanità.
Si tratta di fiori, cespugli e alberi non coltivati, atossici, non utilizzati per l'alimentazione umana e per lo più di aspetto modesto. Si raccolgono allo stato selvatico in determinati luoghi non contaminati dall'uomo, altrimenti perdono ogni proprietà guaritrice. Grazie alla capacità di sprigionare "energie", hanno la capacità di agire direttamente sul nostro sistema energetico con un processo naturale, favorendo la comunicazione col nostro senso spirituale, inondando la nostra spiritualità con le virtù di cui abbiamo bisogno e purificando le alterazioni caratteriali che sono all'origine delle nostre sofferenze. La loro azione è rivolta al sistema nervoso.
Si tratta quindi di rimedi naturalissimi e dai nomi accattivanti (wild rose, water violet, mimulus..), contenuti in boccette composte da 2/3 d'acqua, 1/3 di brandy (per la conservazione del composto) e due gocce del o dei rimedi che si è scelto di adottare. Tutti i concentrati floreali si possono combinare tra loro in qualsiasi modo, a seconda delle esigenze individuali. Di regola è sufficiente un numero da 4 a 7 fiori. Vanno assunti generalmente quattro volte al giorno, qualche goccia direttamente in bocca. Il metodo studiato da Bach è semplice e prevede che ognuno possa guarirsi da solo. All'inizio però l'aiuto di un consulente esperto facilita soprattutto nella scelta dei 38 tipi di fiori individuati. Il numero 38 è funzionale a comprendere la scala di 38 schemi mentali negativi archetipici e universali della natura umana, indipendenti dall'età, dal sesso e dalla razza. Spesso per individuare il rimedio necessario si utilizza un questionario che, a seconda delle risposte, indirizza verso alcuni rimedi piuttosto che verso altri. Per quanto riguarda questa fase, la diagnosi, è importante ricordare che alcuni rimedi floreali sono "tipologici", si applicano cioè alla costituzione e allo specifico temperamento della persona. Altri, invece, si prescrivono in situazioni di disagio provvisorio, a seconda delle variazioni dell'umore e delle emozioni di un determinato momento. Occorre perciò essere attenti alla elasticità degli stati d'animo che possono cambiare frequentemente, imparare a scavare con delicatezza tra le pieghe dei propri sentimenti. Bisogna però evitare di cadere nella tentazione di automedicarsi quando non si è pienamente consapevoli di sé; la scelta errata dei rimedi floreali può condurre a risultati deludenti e a giudizi errati e ingiusti sulla terapia stessa.
Esiste anche un "rimedio di emergenza" (rescue remedy) che consiste in una miscela di cinque fiori, per i casi che richiedono un intervento immediato, dove non è possibile scegliere con calma il rimedio corrispondente.
Il rescue remedy tra l'altro viene usato con successo anche con gli animali, come calmante in situazioni di forte stress come può essere la visita da un veterinario, la paura di forti rumori, o lo shock dovuto a maltrattamenti.
Il tempo necessario affinché i Fiori comincino a portare risultati evidenti dipende molto dalla persona e dalla natura dei sintomi. Naturalmente se il problema è profondo e ben radicato sarà necessario più tempo.
E' ovvio che la floriterapia non può sostituirsi alle cure degli specialisti, in quanto in caso di patologie non cura la malattia bensì gli stati d'animo e le reazioni agli eventi delle persone. Proprio per questo però può apportare un importantissimo contributo in quanto sviluppa le capacità emotive che permettono di superare una malattia, nonché di prevenirla. Secondo Bach, infatti, la malattia organica nascerebbe dal conflitto che può scatenarsi quando la personalità non vive in armonia con il proprio essere e si genera uno squilibrio nel campo energetico dell'individuo, che può portare ad un collasso organico-emozionale. Con la floriterapia gli stati d'animo negativi vengono inondati da "vibrazioni" energetiche armoniche superiori, ripristinando il conflitto fra le aspirazioni dell'anima e i desideri della personalità.
Ciò che i fiori di Bach possono fare è aiutare a superare quei blocchi emotivi e mentali che spesso vincolano fortemente la vita di una persona. Ritrovare la serenità con se stessi e con gli altri, rafforzare la propria personalità, vincere l'indecisione e la sfiducia, risvegliare la creatività, superare gelosia e collera, sconfiggere l'ansia, recuperare energia e ottimismo. Praticamente sviluppare la propria personalità, secondo il messaggio: "sii te stesso, diventa chi sei".

Riccardo Staroccia