Aprile / Maggio 2005
Anno VI n. 4
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Editoriale

CHI SIAMO

Dalla parte delle formiche

SALUTE
& BENESSERE

Succubi di un'abitudine

Noi cultori dell'health foods

Le vitamine dell'anima

I forzati del fitness casereccio

Letti separati, rinasce l'amore

Forno a legna con le ore contate

CONVERSAZIONI
INNOVATIVE

Vicini...vicini?

Se la vita comincia in soffitta

Due sconosciuti, un ascensore e poi...

Bancarelle a "tutto gratis"

AMBIENTE

Benessere a prova di bussola

La casa secondo un click

STILI DI VITA

Ikea, l'uomo che si fece da solo

Il piacere di dedicarsi del tempo

Masochismo che piacere

L'insolito trono

Il colore del guscio

VIVERE
CON SUCCESSO

Casa e bottega

Abitare bene per lavorare meglio

NEWS

Notizie e curiosità dal mondo della salute e del benessere

VITA IN POSITIVO

La firma d'oro del Processo

Arbitro, mestiere o vocazione

Ad ogni quadro la sua cornice

CINEMA

Cinema story

Supersize me

 




La sera, c'è chi dopo una lunga e pesante giornata di lavoro non vede l'ora di abbandonarsi fra le braccia di Morfeo, si appoggia dove capita nella speranza che il proprio partner capisca la sua stanchezza, fino ad arrivare al letto, luogo tanto desiderato...
Ma è proprio qui che la nostra dolce metà compie da sempre (fin da troppo) dei veri e propri rituali. Accende l'abat-jour per leggere un libro, ma lo sfogliare delle pagine produce un rumore di sottofondo fastidioso, si addormenta guardando la tv per ore, vuole ascoltare l'ultimo cd comprato senza cuffiette per godere al meglio la musica, oppure si dedica alla cura del maquillage con creme e cremine fai da te dall'odore-profumo molto particolare. Così dormire non sarà molto piacevole e riposante per coloro che vengono di solito colpiti dal sonno per primi, ma la mattina le parti s'invertono. I sonnambuli che da qualche ora si sono addormentati dovranno cercare di difendersi dal compagno mattiniero, dai suoi rumori magari cercando di ripararsi le orecchie con il cuscino.
Eppure riposare dovrebbe essere un bisogno fondamentale, ma se ognuno ha abitudini differenti, la convivenza sotto le lenzuola diventa molto difficile. Il letto si trasforma in un vero e proprio campo di battaglia dove possono nascere malumori e insofferenze da non sottovalutare. Così il Daily News attribuisce alla "bedaquette war", guerra del galateo a letto, una delle principali cause di litigi nella coppia. Il quotidiano inglese ha svolto un'inchiesta ad un campione di persone. Quasi la metà degli intervistati ha dichiarato di essere incompatibile con il proprio partner quando ci si deve mettere a letto, dimostrando come questo tipo di convivenza non sia per niente facile, scoprendo così molti sostenitori dei letti separati.
Sono le coppie più vecchie a sentire questa necessità mentre per quelle più giovani, come i neo-sposini la voglia di stare abbracciati con il volto rivolto uno verso l'altro è viva.
Sono le donne quelle che sentono maggiormente il bisogno di crearsi un proprio spazio, da non condividere con nessuno. Oltre a non amare farsi vedere in determinate circostanze, che riguardano l'ambito fisico ed estetico (chili di troppo, pigiamoni, maschere sul viso etc), forse in realtà sentono la necessità di vivere in solitudine una parte della propria intimità.
Naturalmente ci sono molti fattori che portano a questa scelta tra cui quelli biologici: bioritmi e temperature diverse per ognuno, il russare, ma anche quelli legati alla cattiva abitudine, alla "maleducazione a letto".
C'è chi scalcia, chi vuole accaparrarsi tutte le coperte trovando più piacevole il calore del piumino piuttosto che quello emanato dal proprio compagno, chi non ama il contatto, ma la classica posizione dei pali su sponde opposte schiena contro schiena, chi non scambia più confidenze e coccole...
Se quindi la sopportazione è agli sgoccioli e il rapporto è a rischio, la decisione o meglio l'esigenza di dormire altrove può essere un modo per riscoprirsi ed annullare la monotonia. La coppia eviterebbe di invadere gli spazi personali e i preliminari per la conquista aumenterebbero perché si dovrebbero sviluppare anche al di fuori dal letto.
Ci sono molti coniugi o conviventi che optano per questa soluzione. Per chi può permetterselo si hanno camere, bagni separati o addirittura case diverse per vivere così la loro relazione anche da sposati.
Certo se si vive in un monolocale o in un appartamentino il senso di asfissia per una lei o un lui si può sentire maggiormente. Basterà crearsi uno spazio piccolo, magari dormire sul divano letto oppure disporsi dei twin bed, letti gemelli dai quali ci si può dare la buonanotte a meno di un metro.
Naturalmente questo non è sufficiente per riuscire a rendere duraturo e soprattutto sereno il rapporto. La ricetta potrebbe essere quella di mantenere un po' di autonomia, senza mai dare nulla per scontato, senza invadere non solo i propri spazi fisici, ma soprattutto le proprie sfere d'azione reinventando ogni giorno i propri ruoli.
Come dice il grande poeta-filosofo Kalhil Gibran "... Amatevi reciprocamente, ma non fate dell'amore un laccio: lasciate piuttosto che vi sia un mare in moto tra le sponde delle vostre anime. Riempia ognuno la coppa dell'altro, ma non bevete da una coppa sola. Scambiatevi il pane, ma non mangiate dalla stessa pagnotta. Cantate e danzate e siate gioiosi insieme, ma che ognuno di voi resti solo, così come le corde di un liuto son sole benché vibrino della stessa musica. Datevi il cuore, ma l'uno non sia in custodia dell'altro...e restate uniti, benché non troppo vicini insieme, poiché le colonne del tempio restano tra loro distanti..."

Chiara Carrarini