| CORSO DI PREPARAZIONE AL PARTO ON-LINE - parte 8 di 8
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L' episiotomia meglio colpoperineotomia è il taglio della mucosa vaginale, del piano muscolare e del perineo, effettuato per la profilassi delle lacerazioni vagino-perinali, poco prima della fuoriuscita della testa fetale.
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Incidendo intenzionalmente, con taglio laterale, vagina e muscoli del perineo si evitano lacerazioni spontanee, un tempo molto frequenti, che potrebbero estendersi fino ad interessare lo sfintere anale, causando successiva incontinenza alle feci.
L'ampliamento dell'orificio vagino-perineale, attraverso cui può uscire il bambino, riduce il trauma compressivo sul feto, specie sulla testa, e previene la formazione o riduce la gravità del prolasso vescicale, causa di successiva incontinenza urinaria. |
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Una volta fuoriuscito il bambino bisogna aspettare la fuoriuscita della placenta
(secondamento); il tempo necessario al secondamento è in genere di pochi minuti ma può essere necessario attendere un'ora o più.
Quando, trascorso tale tempo, la placenta non esce spontaneamente, occorre effettuare il secondamento manuale: in anestesia generale si introduce una mano e parte del braccio in utero, in modo da scollare la placenta dalla parete e permetterne la fuoriuscita.
Una volta fuoriuscita la placenta se ne controlla l'integrità e quando si constata la mancanza di qualche cotiledone (porzione placentare) od in tutti i casi in cui c'è sanguinamento dall'interno dell'utero, occorre effettuare con gli appositi strumenti la revisione strumentale della cavità uterina per asportare frammenti di cotiledoni e/o membrane rimaste all'interno dell'utero, questi infatti impediscono all'utero di contrarsi adeguatamente determinando il sanguinamento.
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Spiegando, oltre alle tecniche di respirazione e spinta, ogni fase e manovra, anche eventuali, del parto, si ottiene in ogni momento od evenienza la collaborazione della partoriente ; informata di quello che può accadere intorno a lei, in sala travaglio od in sala parto, la donna potrà concentrarsi sul suo compito biologico: respirare, spingere, tenere finalmente tra le braccia il proprio bambino, mentre il ginecologo dà gli ultimi "ritocchi" al lavoro compiuto insieme. | |
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Fuoriuscita anche la placenta si controlla l'integrità del collo dell'utero e se necessario si procede alla sutura di eventuali lacerazioni del collo stesso (trachelorrafia); si esclude la ritenzione di materiale placentare; si procede alla sutura della colpoperineotomia (colpoperineorrafia od episiorrafia) iniziando dalla vagina proseguendo con i piani muscolari e terminando con la cute.
La sutura si effettua in anestesia locale a punti staccati o meglio con filo continuo (in continua); avendo avuto l'accortezza di effettuare un'anestesia tronculare bilaterale di entrambi i nervi pudendi, di destra e di sinistra, prima della fuoriuscita della testa e della colpoperineotomia, la sutura risulta praticamente indolore.
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Ultimo aggiornamento 26/04/2005
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