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Sul fibromioma esistono due correnti di pensiero:
Tecnicista: associa automaticamente
la patologia all'intervento chirurgico
Femminista-new age: afferma che la chirurgia
va in ogni caso evitata. |
Madame De Loynes preferisce collocarsi in una posizione intermedia e, a costo di sembrare
banale, ritiene che in alcuni casi di fibromioma uterino è vantaggioso l'intervento chirurgico, in altri no.
Poiché la decisione finale spetta alla paziente, il consenso informato diventa uno strumento
di scelta in quanto è responsabilità del medico spiegare vantaggi e svantaggi di ogni possibilità terapeutica, compresa quella da lui consigliata e quella di non fare nulla, è responsabilità
dell'interessata sforzarsi di capire il problema e le possibili soluzioni ed infine scegliere. |
Quando il fibromioma singolo o l'intero utero (fibromiomatosi diffusa) aumentano rapidamente
e significativamente di volume l'intervento non andrebbe evitato perché c'è il rischio di una possibile trasformazione maligna (sarcoma) ; fortunatamente si tratta di evenienza rara.
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Consigliato è l'intervento quando il volume del fibroma e/o dell'utero sia cosi grande da comprimere gli organi vicini causando problemi urinari od intestinali. | |
La metrorragia (emorragia uterina) per quanto spessissimo associata al fibromioma, anche come indicazione all'intervento, andrebbe considerato come un problema a parte facente parte del sanguinamento uterino anomalo e come tale suscettibile di diagnosi e terapia specifiche .
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