Se proviamo ad osservare il fenomeno della SARS, severe acute respiratory syndrome, la polmonite atipica virale, da un’ottica diversa da quella antropocentrica², notiamo che il comportamento del Virus della SARS, il Virus della polmonite atipica virale, denota una sorta di estrema intelligenza³ mediata dall’Intelligenza della Natura.

Trasferendoci da un piano “scientifico” in senso stretto ad uno simbolico-metaforico, non possiamo non rimanere stupiti dall’“astuzia” dimostrata dal Virus nell’effettuare il salto di specie dalla popolazione animale (polli, tacchini, anatre) a quella umana e nel diffondersi in quest’ultima. Da anonimo virus H5N1 della riserva animale, relegato in un anonimo laboratorio S2 dell’Università di Medicina della

città di Guangzhou, nella Cina meridionale, riesce a diffondere in tutto il mondo diventando il Virus della SARS, il Virus della polmonite atipica.

Per far questo utilizza come paziente zero Liu Janlug, il vaccino per arginare le temibili epidemie di cui l’H5N1 si rende periodicamente responsabile, tra la popolazione di volatili (polli, tacchini, anatre) degli allevamenti cinesi.

Comodamente alloggiato nello scienziato, sicuro che nessuno andrà a cercarlo proprio lì, l’H5N1 si reca ad Hong Kong dove alloggia per due giorni all’Hotel Metropol, forse per riprendersi dello stress del salto di specie⁴. Ripresosi dalla fatica, il Virus va a “fare acquisti” in una delle zone più popolose di Hong Kong⁵ e della Cina e tra le bancarelle del mercato infetta moltissime persone.

Quando, trasferito in ospedale insieme a Liu, viene da quest’ultimo denunciato ai colleghi, ha già colpito 79 persone e dato inizio ad una nuova epidemia: SARS o polmonite atipica virale.

Da quel momento, diventato famoso al pari di altri suoi cugini come l’Ebola, può permettersi di girare il mondo in aereo, diffondendosi dappertutto ed eliminando chiunque tenti di sbarrargli la strada⁶.

“Non assomiglia a nient’altro di già esistente”- afferma Anthony Fauci direttore dell’Istituto Americano delle malattie allergiche ed infettive, cosa abbastanza ovvia se si pensa all’enorme numero di virus che colonizza la riserva animale, specie quelle artificiali degli allevamenti intensivi dove massima è la concentrazione di individui infettabili e con una semplice mutazione casuale un Virus

può effettuare il salto di specie invadendo la popolazione umana. Visto così, il Virus responsabile della polmonite atipica sembra un pericoloso killer, animato delle peggiori intenzioni: in realtà le cose sono, come sempre, molto più complesse. Il virus della SARS se ne stava beatamente nella riserva animale preoccupandosi, così come ogni altro organismo vivente, uomo compreso, di sopravvivere e di riprodursi⁷. L’azione dell’uomo ha determinato la mutazione virale (allevamenti intensivi), permesso il salto di specie (esperimenti non controllati), favorito la diffusione rapida del virus (sovraffollamento umano) prima che questo potesse essere scoperto ed isolato ( intempestività nel prevedere e prevenire la nuova epidemia).

Allo stato attuale, quella del virus della polmonite atipica sembra, ai fini della funzione di regolazione della popolazione umana, più una mossa tattica che strategica. Attirando l’attenzione dei media , la distoglie da quella di un suo parente molto più incisivo dal punto di vita demografico:l’HIV, il virus dell’AIDS. Liberatosi dell’attenzione della stampa, l’HIV continua imperterrito l’opera impostagli dalla Natura:

la regolazione della popolazione umana: 1 milione di sieropositivi e 200 mila malati di Aids in Cina, secondo quanto riferito in un’intervista al Messaggero da Yi Zeng, infettivologo cinese⁸. Coronavirus o Paramyxovirus che sia, l’insorgenza del Virus della Sars, insieme a quella di tanti altri Virus emergenti, era stata prevista già molti anni fa da illustri virologi tra cui Stephen Morse⁹,¹⁰.

Puntualmente e periodicamente nuovi virus emergono, per lo più dalla riserva animale: HIV, Ebola, ma anziché indagare sulle cause prime del fenomeno¹¹, comuni a quelle di tutte le epidemie da Virus Emergenti, si cade nella trappola, voluta¹² dal virus, di concentrare tutta l'attenzione¹³ sulle peculiarità del singolo microrganismo. Personalmente consideriamo l'epidemia di SARS, la polmonite atipica virale, non un caso a sé ma l'espressione di un fenomeno, l'emergenza di nuovi virus dalla riserva animale, che si ripete regolarmente con caratteri apparentemente diversi ma sostanzialmente simili.

Per saperne di più sulla funzione ecologica dei virus, sul rapporto predatore-preda che si instaura tra microrganismi (batteri e Virus) ed uomo, sulla finalità demografica delle epidemie virali, si raccomanda la lettura dei primi quattro capitoli del libro "IL VIRUS INTELLIGENTE" pubblicato dalle Edizioni Madame De Loynes.