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IL MALE DI VIVERE "O' Critone, dobbiamo un gallo ad Asclepio; dateglielo, e cercate di non dimenticarvene" (Platone, Fedone LXVI)
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Il primo a considerare la vita come una malattia, dalla quale si può guarire suicidandosi fu Socrate: poco prima di morire, suicida, il filosofo greco si raccomanda all’amico Critone1 perché non dimentichi di sacrificare un gallo ad Asclepio2, Dio della Medicina. |
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Attualmente sono in molti a pensarla allo stato modo ed il ricorso al suicidio è in costante aumento tanto da assumere i caratteri di una vera e propria epidemia di suicidi. Il suicidio3 riguarda categorie, come quella dei giovanissimi, finora non coinvolte dal fenomeno. I tentativi di spiegazione, da parte di "esperti vari" sono tali e tanti da,
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annullarsi reciprocamente fra loro e soprattutto volti più a cercare le "ragioni" del singolo caso che ad esaminare il problema nel suo complesso ciò nell'ottica della nuova epidemia di suicidi. L'ipotesi di Madame De Loynes è che siano i geni a spingere l'uomo al suicidio con un meccanismo volto ad arrestare l'abnorme crescita della popolazione umana (sovrappopolazione)4.
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1 2 Esculapio per i Romani 3 Esattamente l'epidemia di suicidi 4 Vedi anche la news Gli angeli ribelli 5 Tutto sulla nuova epidemia di suicidi
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