L'aumento dei casi di madri che uccidono i propri figli¹ ci inorridisce e lascia sgomenti perché le spiegazioni psicologiche che vengono tirate fuori per ogni nuovo evento non soddisfano molto e soprattutto non spiegano il carattere epidemico del fenomeno. A fronte di ciò sbalordisce la notizia della Leonessa che adotta un'antilope

La specie umana sentendosi, in quanto dotata di intelligenza propria, pari se non superiore alla Natura, non ne rispetta più le leggi e continua a moltiplicarsi senza sosta minacciando con la pressione demografica (sovrappopolazione) la sopravvivenza di tutte le specie viventi compreso la propria.

Secondo Madame De Loynes tuttavia quella umana rimane comunque una specie animale su cui la Natura può ancora intervenire dettando la propria legge. Si spiegherebbero così tanti comportamenti assurdi da parte dell'uomo quale quello di uccidere i propri piccoli: è la natura che spinge l'uomo a fare ciò introducendo nel suo DNA degli angeli ribelli, geni impazziti che ne sovvertono il comportamento spingendolo a compiere gesti assurdi come l'aggressione omicida intraspecifica verso la propria prole² (mamme assassine) od addirittura verso se stesso³ (suicidio).

Limitando il numero degli umani (riducendo la sovrappopolazione) e ripristinando un minimo di equilibrio fra le varie specie la Natura tenta di impedire la scomparsa della vita sul pianeta terra e quindi la scomparsa dell'uomo e di se stessa.