Fu il sangue mio d'invidia si riarso, che se veduto avesse uom farsi lieto, visto m'avresti di livore sparso.
|
( Dante , Purgatorio , XIV , 82-84 ) |
INVIDIA: etimologicamente in videre: vedere di malocchio, guardare bieco.Sentimento provato da tutti, ammesso da nessuno. Secondo Madame De Loynes esistono tre tipi di invidia:
| |
|
1) Emulativa: conscio di possedere delle proprie capacità l'invidioso si ingegna di imitare e magari superare ciò che di bello, nuovo ha realizzato l'invidiato .
Il primo sguardo dello scimmione verso il suo simile che ha appena
scoperto il modo di aprire le noci di cocco o di estrarre le formiche dal
formicaio può essere anche bieco, ma subito dopo si attiva per fare anche lui la stessa cosa .
L'emulativa può non essere considerata una vera invidia; in ogni caso
è un sentimento molto positivo ed è un forte stimolo al progresso.
La responsabilità dell'invidiato è in questo caso unicamente positiva.
| |
|
2) Sottrattiva: l'invidioso cerca di togliere all'invidiato la ragione dell'invidia; per far ciò
spesso si allea con altri invidiosi per superare in forze l'invidiato.
Una volta raggiunto lo scopo l'orda di invidiosi rivolge l'invidia contro se stessa in lotte intestine per raggiungere il potere. La responsabilità dell'invidiato è l'avidità che spinge ad accumulare quante più risorse possibile e l'arroganza con cui si ostentano le differenze con chi non possiede nulla. E' alla base di molti-ismi.
| |
3) Distruttiva: l'invidioso o gli invidiosi sono consci di non potere prendere il posto degli invidiati con movimenti istituzionali (culturali, politici ..) e mirano all'eliminazione fisica degli invidiati o dell'oggetto dell'invidia pensando che questo sia l'unico sistema per sostituirsi ad essi o peggio con il quale eliminare la causa stesso del risentimento. L'invidia distruttiva si nutre di disperazione; sottende ad omicidi passionali ed a varie forme di terrorismo. | |
La responsabilità dell'invidiato, oltre all'avidità, può essere, in questo caso, l'ignoranza.
Due sistemi ( politici , religiosi ) ad entropia totalmente diversa possono coesistere finché non vengono in contatto fra loro; quando ciò accade formato un insieme del tutto nuovo, caratterizzato, nelle prime fasi, da un alto grado di disordine. Promuovere la globalizzazione ignorando ( ? ) l'esistenza di abissali differenze tra chi ha tutto e chi quasi nulla, significa lasciare spazio a chi dimostra di "comprendere", in senso esclusivamente etimologico, tali realtà. A meno che, non è proprio questo ciò che vuole.
| |
|
Commenta..........
Archivio News |
| |
|