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Il disturbo ossessivo compulsivo - "OCD"
 

Le ossessioni sono idee fisse, irrazionali che si presentano ripetutamente nella mente di un individuo. Le compulsioni sono, invece, rituali, gesti ripetitivi che una persona non può fare a meno di non compiere.

Lo scopo di questi comportamenti è quello di alleviare uno stato d'ansia o prevenire situazioni temute. Le compulsioni tuttavia producono un sollievo che è solo momentaneo non conferiscono né soddisfazione né realizzazione.

Oltre il 90 % dei pazienti affetti da OCD manifesta sia ossessioni che compulsioni, nonostante qualcuno sia più tormentato dall'uno che dall'altro. Colpisce dal 2 al 3 % della popolazione mondiale ed esordisce generalmente durante l'adolescenza.

Per questo disturbo, più che per altri, è possibile mettere in evidenza l'origine biologica e la predisposizione genetica: c'è, infatti, una alterazione dei gangli della base per cui questi pazienti tendono a diffidare del proprio sapere e della propria conoscenza. Questo dubbio - i francesi chiamano l'OCD la malattia del dubbio - li spinge a controllare e/o ripetere le stesse azioni continuamente. Anche la serotonina appare coinvolta aumentando il dubbio e diminuendo la sicurezza in se stessi. La sintomatologia può essere molto varia.

Alcuni presentano dei sintomi così lievi e, sebbene si rendano conto che tali pensieri ed azioni siano irrazionali e senza senso, non se ne fanno in nessun modo turbare. Per altri, invece, il disturbo diventa talmente presente da interferire con il normale svolgimento della vita di tutti i giorni. Purtroppo però questi soggetti sono molto restii a chiedere aiuto. Essi contattano lo specialista quando i sintomi sono ormai strutturati e, di solito, causa di un altro problema - come ansia, depressione, DAP - ritenuto più grave ed importante.

Un esempio:

Abbiamo tutti degli amici che stimiamo per la loro capacità di essere sempre puntuali, sempre attenti a cui non sfugge nulla e che sarebbero in grado di organizzare un viaggio in terre lontane dotandoci di tutti i particolari che potrebbero rassicurarci. Queste persone non soffrono sicuramente di un disturbo ossessivo ma potrebbero, sotto l'effetto di uno stress, aumentare vertiginosamente il livello di attenzione, di rigore di precisione, di amore per il dettaglio.

Qual è la differenza esistente tra queste caratteristiche di personalità ed il paziente ossessivo? Immaginiamoci allora che una persona precisa e rigorosa rimanga intrappolata all'interno dei suoi pensieri e dei suoi comportamenti, finendo col passare il tempo alla ricerca disperata di vie di uscita dalla propria inutile e disperata ripetitività.

Noi tutti cerchiamo di difenderci dalle infezioni, ma non ci laviamo le mani 300 volte al giorno, ci difendiamo dai ladri ma non trascorriamo un'ora a controllare la chiusura della porta, abbiamo dubbi e insicurezze ma non abbiamo bisogno di rifare un gesto anche 100 volte per sentirci sicuri. Il paziente ossessivo non riesce a porsi dei limiti, nel pensiero e nel comportamento ed esaspera tutto alla ricerca di un perfezionismo impossibile e soprattutto irrealizzabile.

 


by Spider Leader

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