1) RAPPRESENTANZA
In che modo è possibile garantire una presenza reale delle donne nelle istituzioni? E' necessario intervenire con misure specifiche e quali?
A mio giudizio per promuovere la presenza delle donne nelle istituzioni servono quattro azioni. In primo luogo occorre agire verso le ragazze, le giovani donne, nel campo della formazione e del valore per promuovere la partecipazione e la responsabilità al bene comune, agli interessi collettivi, alla consapevolezza dei propri talenti e diritti individuali.
Secondo, cambiare i Partiti: serve un ricambio generazionale in cui vi siano tanti giovani, donne ed uomini; allargare ed invitare alla partecipazione. Terzo, la politica anche come impegno sui problemi reali, sul desiderio di cambiare e migliorare il mondo, abbandonando la politica odierna in cui prevalgono sempre le tattiche, le polemiche, le vuote parole, la comunicazione rispetto al messaggio.
Quarto, infine: se si fanno le tre azioni precedenti hanno senso anche regole "incentivanti" per le pari opportunità di genere in politica e nelle istituzioni.

2) PARI OPPORTUNITA'
Le politiche di pari opportunità possono interagire proficuamente con la politica tout court e come?
Certamente una adeguata politica per le pari opportunità promuove una politica migliore nel campo dei diritti, dell'equità sociale ed economica. Punta a ridurre le discriminazioni e, quindi, a desiderare una società ed un vivere sostenibile per tutti i soggetti che la compongono.

4)ISTRUZIONE/FORMAZIONE
A quale idea di formazione e istruzione si deve lavorare nel nostro paese?
Si devono dare ai nostri giovani, donne ed uomini, strumenti critici per contrastare la banalizzazione, la perdita di memoria, l'intolleranza e la violenza crescente. La possibilità di codificare i messaggi semplificati che arrivano dal sistema televisivo, la necessità di creare delle connessioni e delle reti per comprendere il mondo ed i suoi problemi, come scriveva l'epistemologo Bateson. Una visione globale di quanto accade nel nostro pianeta oggi, così fortemente correlato rispetto al passato. Strumenti culturali ed innovativi per "stare nel mondo", ma anche formazione artistica, musicale, teatrale per dare valore ai sentimenti, alla bellezza, allo scrivere, al fare arte e poetica.
Su questo la scuola e l'università dovrebbero aggiornarsi, senza dimenticare la formazione permanente rivolta agli adulti, come strumento di inclusione e di trasmissione di memoria e di esperienze.Ricerca, formazione ed istruzione da incrementare, a cui destinare maggiori risorse pubbliche, ma non orientata esclusivamente al mondo del lavoro, bensì anche per vivere meglio la complessità del nostro mondo.


6) SALUTE RIPRODUTTIVA
Depotenziamento dei consultori e boicottaggio della Ru486. La salute riproduttiva delle donne non sembra sia stata una priorità di questo governo...
No, il benessere e sopratutto la libertà delle donne non sono mai entrati nell'agenda del Governo. Non a caso il Presidente Berlusconi ci considera una "categoria" di madri, mogli e spose...che non possono lasciare la famiglia per fare politica per far valere i nostri diritti ed impegnarsi per il bene comune!! Ma, in realtà, è la cultura di centrodestra ad essere intrisa di questa visione "naturale" e superata, mentre le donne ogni giorno allargano la loro sfera d'influenza sul mondo occidentale. Nonostante tutto e tutti.

8) LAVORO
Donne e lavoro, un binomio da sostenere con quali strumenti...
Con l'istruzione, la formazione, l'allargamento dei servizi pubblici alle famiglie come asili nido e scuola a tempo pieno.
Ma anche con l'aumento della ricerca e dell'innovazione tecnologica, puntando ad esempio verso quei settori da ampliare, ed in parte da inventare, come il lavoro nella sfera della tutela per l'ambiente, del risparmio energetico, nel turismo di qualità, nei prodotti agricoli tipici e legati al territorio, nella sfera del benessere personale.

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