||  home  ||  chi siamo  ||  candidate   ||  documenti  ||  appelli   ||
 
 
 
 
 
 




  
|| rappresentanza  || lavoro e diritti ||  istruzione  ||  immigrazione  ||  TV e cultura   ||  
||  violenza  ||  pari opportunitą  ||  consultori  ||  aborto  ||  procreazione  ||   famiglie e pacs  ||
 
ELENA CASALI - Candidata in XX Municipio (ROMA) con la lista AMORE PER ROMA LISTA CIVICA SPQR

 

Cosa l’ha spinta al debutto in politica? Quali mete e obiettivi personali, in quanto donna, si prefigge? Ritiene possibile una conciliazione tra famiglia e lavoro diplomatico per una donna? Quali sono i problemi rilevati nella sua circoscrizione riguardo alle problematiche femminili?
Il mio debutto in politica nasce da esperienze maturate in questi anni grazie alla mia professione di psicologa dell’età evolutiva , nonché ,come madre di tre figli, da contatti intrecciati nel mondo scolastico del mio xx Municipio . Serbo, per altro, speranza che la presenza femminile in ambito politico si possa incrementare sempre più, nonostante i dati attuali siano ancora deludenti . Come madre e psicologa ritengo sia necessario ritrovare delle maggiori motivazioni personali, per tanto, se pur faticoso , sottolineo che solo forza, determinazione ed entusiasmo possano alimentare le energie al fine di raggiungere una conciliazione tra mondo familiare e mondo lavorativo.
Impegnata nel sociale da anni, riscontro per altro, con frequenza, il disagio che la donna ancora vive in questo ambito nei confronti dell uomo: o meglio il disagio che l’ uomo presenta nei confronti di donne capaci di concretizzare i propri obbiettivi e le proprie mete. A tale proposito metto al centro del mio impegno sempre e comunque il bambino, la famiglia, la coppia e la scuola.

IMMIGRAZIONE
Alcune regioni come le Marche prevdono registri per le badanti immigrate. Avete mai pensato, data la carenza di personale qualificato, di lavorare in questa direzione?
Ho approfondito nel mio cammino professionale anche aspetti di psicologia trans culturale e mi sono accostata a tematiche che sottolineano la progressiva e significativa espansione numerica della popolazione straniera nel nostro paese. Tale fenomeno obbliga ormai da tempo le nostre autorità ad affrontare una serie di delicati problemi di politica sociale rivelando troppo spesso soluzioni insufficienti nell’ambito dei servizi di accoglienza e di assistenza sanitaria. Popolazioni immigrate, eterogenee, livello di istruzione, motivazioni dell’ immigrazione ed altro offrono spunti di riflessione sui temi della differenziazione culturale .
Pertanto, aldilà di ipotesi interpretative sul fenomeno, credo non sia da ignorare il disagio e il sintomo di questa popolazione comunque ancorata al proprio contesto socio-culturale di appartenenza.
Mi auspico dunque di poter dar voce a tutte le donne sempre più presenti nel nostro contesto familiare e lavorativo, di promuovere una regolarizzazione dell assistenza domiciliare ed adeguare la professionalità delle donne immigrate, perché cresca sempre più la consapevolezza delle tutele loro offerte dalla legge italiana.

PARI OPPORTUNITA’
Esistendo ormai tanti organismi che lavorano nell’ambito delle pari opportunità, quali le Consigliere, il Ministero o le Commissioni regionali, non risulta necessario un coordinamento che renda anche più efficace l’azione? Non è forse il caso di costruire una rete tra donne in municipio e in comune per sostenere tematiche femminili forti e avanzare proposte costruttive? Che cosa chiedere alle istituzioni? Come relazionarsi con il mondo della politica "maschile"? Come tradurre l'esperienza e le pratiche femministe nei contesti
istituzionali?
Pari opportunità significherebbe raggiungere parità tra uomo e donna, aldilà delle difficoltà sociali, sessuali, etniche e religiose. Necessita per altro sottolineare il tema della presenza della donna nelle strutture istituzionali e far crescere il dibattito sul coordinamento tra le stesse sia in municipio che in comune.
Questo perché si possa ottenere spazi di confronto e, perché no, di dialogo. La presenza della donna nel mondo sociale, scolastico, sanitario e religioso potrebbe costituire una forza trainante che abbia come obbiettivo l’ interazione tra mondo politico maschile e femminile in contesti istituzionali.


VIOLENZA
Il fenomeno della violenza sessuale è in crescita perchè le leggi riescono solo parzialmente a modificare la cultura. Come può un reato come la violenza sessuale essere paragonato a qualsiasi altro? La voce degli esperti in materia, psicologi e sociologi, ci avverte che il trauma della violenza ha bisogno di tempo per essere elaborato e occorrono misure di sostegno efficaci perché soggetti violati possano ripristinare le loro identità. E' un fenomeno complesso che non si previene e combatte solo per via punitiva, ma lanciando una vera sfida di civiltà e rieducazione ad una cultura che resta patriarcale. Quali risorse, culturali e legislative, attivare per far fronte alla violenza che vede nelle donne il bersaglio privilegiato?
Quando si parla di violenza si vuole far riferimento ad abusi sessuali e psicologici subiti, ovvero sia a vissuti che inevitabilmente lasciano tracce dolorose nel cuore e nella mente di chi li ha subiti. Si parla sempre ,però, di un “dopo”,allora mi chiedo: perché non ci soffermiamo a riflettere su un “prima” che riguardi lo sviluppo psicologico, affettivo,cognitivo e sociale di chi causa questi traumi in bambini indifesi o in donne indifese? Ecco che famiglia, scuola e società entrano subito in gioco con tutte le debolezze e le quanto mai scarse capacità interattive. Dunque mi viene spontaneo porre ancora una volta al centro del mio interesse la famiglia come primo luogo di crescita di tutti quei valori umani che dovrebbero accompagnare ogni individuo nel corso del suo cammino evolutivo.

CONSULTORI
Emergere l'urgenza di stanziare fondi per rendere compiuta la legge che prevede un consultorio ogni 20.000 abitanti e di rendere pienamente operativi quelli già esistenti. L'indagine conoscitiva sull'applicazione della 194 ha messo in luce che i consultori hanno bisogno di ulteriori fondi per lavorare così come la legge 405 dispone. Dove secondo lei è possibile reperire i soldi e in cosa maggiormente investirli?

Perché il consultorio si renda pienamente operativo necessita di operatori sempre più qualificati e ciò comporta la solita e drammatica urgenza di uno stazionamento maggiore di fondi che si deve reperire sempre e solamente dal bilancio statale.

PARCHEGGI ROSA
Data l’importante novità (introdotta dal sindaco Veltroni), quali ulteriori agevolazioni alla maternità intende promuovere nella sua circoscrizione?
Potrei proporre nella mia circoscrizione come agevolazioni alla maternità:
- orari più flessibili nelle scuole in considerazione dei flussi di traffico.
- identificazioni di aree ricreative e ludiche per l’infanzia
- individuazione di aree riservate di parcheggio per madri con bambini portatori di handicap per ciascun insediamento condominiale.


RAPPRESENTANZA
La recente vicenda delle quote rosa, unico strumento, al momento, in grado di garantire alle donne un'adeguata presenza femminile in politica, fa riflettere su quanto sia ancora insufficiente un’adeguata rappresentanza femminile nelle istituzioni e nei luoghi di potere. Nella sua lista che tasso di rappresentanza femminile si è raggiunto? Ritiene che sia in qualche modo garantita un’ottica di genere?
Il tasso di rappresentanza femminile nella lista civica Amore per Roma è del 25%.
Ritengo che siamo ancora in una fase iniziale in un processo che vede la donna protagonista della vita politica del nostro Paese.