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VILLAGGIO SOLIDALE > CONSUMO CRITICO |
“Sulla terra c'è
abbastanza per soddisfare i bisogni di tutti,
ma non per soddisfare
l'ingordigia di pochi”.
Gandhi
In questi ultimi anni si son sempre più diffuse iniziative dal basso che tendono a valorizzare stili e modelli di vita che non seguono
le regole imposte dal mercato.
Nuove forme di cooperazione produttiva, di solidarietà sociale
che prestano attenzione anche all'impatto
ambientale.
La consapevolezza che con scelte d'acquisto e gesti quotidiani possiamo
incidere è nota, non sono poche le campagne di boicottaggio
che hanno portato alla luce soprusi e costretto a cambiare sistema
alcune multinazionali.
Il mercato equo solidale acquista sempre più spazio, e aumenta
il numero di consumatori eticamente responsabili.
In molte città sono nati i GAS (gruppo di acquisto
solidale), che pongono tra l'altro molta attenzione alla qualitù,
alla terra e a ridurre la filiera tra produttore e consumatore.
Il concetto di decrescita si fa avanti
e sono sempre di più le persone che si stanno riappropriando
di uno stile di vita autonomo, che tenga conto degli effettivi bisogni
e non di quelli imposti da messaggi pubblicitari.
E' interessante anche l'esperienza delle banche del tempo, utilizzate anche da alcuni Comuni Virtuosi.
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