Cornice
dorica con "mutuli" e "gutte" nel soffitto, e senza dentelli
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Schema di cornice dorica (vista dal basso)
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ionica con soffitto piano, liscio o decorato, senza mensole e cassettoni, con dentelli
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Schema di cornice ionica (profilo)
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con mensole con il soffitto sorretto da mensole e decorato con cassettoni, con dentelli
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Cornice con mensole vista dal basso
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mista p.e. una cornice dorica con dentelli
Normalmente la cornice ionica o con mensole presenta le modanature decorate: se le modanature invece sono lisce, anche con l'eventuale eccezione dei dentelli, viene definita "liscia".
Viene definita "di frontone" solo quando si ha la certezza (per l'andamento obliquo di alcuni elementi decorativi e/o per l'obliquità dei piani di posa) che appartenga ad un geison obliquo, oppure qualora la mancanza della sima (che non sia stata però eliminata in una rilavorazione successiva per un reimpiego) fa supporre che appartenga ad un geison orizzontale.
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Cornice mista
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Roma, Teatro di Marcello, primo ordine (età augustea).
La cornice presenta sul soffitto mutuli con gutte, della cornice dorica, e contemporaneamente i dentelli, della cornice ionica. Inoltre i mutuli sono assimilati alle mensole di una cornice con mensole, pur non sporgendo dalla superficie del soffitto, e presentano negli spazi intermedi una decorazione a losanghe, come se si trattasse della decorazione dei cassettoni (di cui manca tuttavia l'incorniciatura).
Fotografia di Massimo Baldi.
Notizie sul teatro di Marcello
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Cornice ionica
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Roma, arco degli Argentari in situ (età severiana).
La cornice della trabeazione principale presenta tutte le superfici decorate, compreso il soffitto, con una fila di foglie d'acanto.
Fotografia di Massimo Baldi.
Notizie sull'Arco degli Argentari
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Cornice con mensole
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Roma, Foro di Cesare, tempio di Venere Genitrice, ordine della peristasi (età traianea).
Si tratta di due blocchi adiacenti che presentano un angolo interno e un angolo esterno, a causa della particolare conformazione del tempio sul retro. I blocchi sono poggiati sul retro.
Fotografia di Massimo Baldi.
Notizie sul Foro di Cesare
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Cornice con mensole di frontone
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Roma, Pantheon, timpano del pronao (età adrianea).
La cornice con mensole presenta il geison orizzontale, privo della sima, e il geison obliquo, in cui le mensole (compreso il kyma lesbio continuo di incorniciatura) e altri elementi della decorazione, tendono a mantenere un andamento verticale e si dispongono pertanto obliquamente rispetto alle modanature che seguono l'inclinazione del frontone.
Fotografia di Massimo Baldi.
Notizie sul Pantheon
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Cornice con mensole
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Roma, via delle Tre Pile (Campidoglio), sporadica, probabilmente di epoca adrianea.
La cornice , attualmente poggiata sul retro, presenta il soffitto sorretto da mensole posteriormente, ma che sporge inoltre ancora anteriormente con un breve tratto di soffitto liscio, con relativo peduncolo.
Le mensole inoltre sono parallelepipede e decorate in forma di piccolo architrave, dotate di un "lacunare" sul lato inferiore e con il "coronamento" in funzione di modanatura di incorniciatura delle mensole; la decorazione in forma di architrave continua anche sulla fascia di appoggio tra una mensola e l'altra. La sottocornice è ridotta alla sola fascia delle mensole.
Queste caratteristiche rimandano a modalità tipiche della decorazione architettonica microasiatica (come anche l'architrave a due fasce con coronamento a ovolo, intagliato con il kyma ionico, preso a modello per la mensola).
Fotografia di Massimo Baldi.
Notizie sulla via delle Tre Pile
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Ambiguità tra Cornice e Coronamento: vai alla spiegazione.
Ambiguità tra Cornice con mensole e Mensola: vai alla spiegazione.
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Schema di fregio-architrave (profilo)
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Fregio
quando non si abbia certezza che sia intagliato insieme al sottostante blocco dell'architrave
dorico quando il fregio alterna "metope" e "triglifi"
ionico quando il fregio è continuo
convesso quando il fregio continuo ha un andamento più o meno accentuatamente convesso invece che piano e verticale
Il fregio può essere "liscio", oppure presentare una decorazione con elementi vegetali ("con decorazione vegetale": girali oppure un motivo ad anthemion) o con figure ("figurato").
Nel caso del fregio dorico tale distinzione riguarda le metope.
Il fregio continuo può presentare un coronamento, che costituirebbe l'ultima modanatura inferiore della cornice intagliata però insieme al blocco sottostante: il fregio sarà tuttavia "liscio" o meno indipendentemente dal fatto che la modanatura del suo coronamento sia liscia o intagliata nei particolari.
Ambiguità tra Fregio e Rilievo: vai alla spiegazione.
Architrave
quando non si abbia certezza che sia intagliato insieme al soprastante blocco del fregio
dorico costituito da un semplice blocco parallelepipedo coronato da un listello sporgente ("tenia") decorato inferiormente da "regule" e "gutte".
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Schema di architrave dorico (prospetto)
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a fasce quando è articolato in due o tre fasce separate da modanature o da semplici gradini, e presenta un coronamento, articolato con diverse modanature.
Il coronamento degli architravi a fasce può essere costituito da una modanatura a gola rovescia o a cavetto ("con coronamento a gola"), come è più frequente in ambiente occidentale, oppure da una o più modanature tra cui una su ovolo liscio ("con coronamento a ovolo"), come avviene in prevalenza in ambiente orientale.
L'architrave può essere "liscio", nel caso in cui sia le modanature del coronamento, sia le modanature di separazione tra le fasce sono lisce. Esistono anche architravi con fasce decorate, ma le fasce lisce non sono sufficienti per definire l'architrave "liscio".
Infine si distingue se l'architrave presenta o meno un lacunare sul piano inferiore ("con" o "senza lacunare").
Differenza tra Architrave e Archivolto: vai alla spiegazione.
Fregio-architrave
se si ha la certezza che il fregio e l'architrave erano intagliati nel medesimo blocco (anche solo perché il frammento appartiene ad un tipo conosciuto).
Suddiviso sia in base al fregio, sia in base all'architrave (si mette ciò che si può vedere rispetto alla conservazione del pezzo).
Ambiguità tra Trabeazione e Fregio-architrave: vai alla spiegazione.
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Fregio-architrave con fregio ionico con decorazione vegetale e architrave a fasce con coronamento a gola liscio
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Roma, via Appia antica (sporadico).
Il fregio presenta una decorazione a girali vegetali (forse tagliata superiormente per un reimpiego?).
Il blocco presenta il lato anteriore incurvato e concavo, mostrando che l'originaria collocazione del pezzo era all'interno di un ambiente a pianta circolare.
Notizie sulla via Appia Antica
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Fregio-architrave con fregio dorico figurato e architrave dorico.
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Roma, via Appia antica, IV miglio, sepolcro "del fregio dorico" (età repubblicana).
In peperino. Il fregio, figurato, presenta metope decorate alternate a triglifi (su una delle metope si distingue un contenitore a due anse e un albero sullo sfondo). Nello stesso blocco è intagliato anche l'architrave, con la tenia (spesso listello) e le sottostanti gutte, probabilmente non interamente conservato.
Notizie sul sepolcro "del fregio dorico"
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Fregio-architrave con fregio convesso con decorazione vegetale e con architrave a fasce con coronamento a gola.
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Roma, reimpiegato in S.Maria in Trastevere, arco trionfale.
Il fregio-architrave presenta un fregio convesso con decorazione vegetale a girali e un architrave diviso in due fasce e coronato da una modanatura a gola.
Fotografia di Massimo Baldi.
Notizie sulla chiesa di S.Maria in Trastevere
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Architrave a fasce con lacunare
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Roma, Foro di Nerva, muro di recinzione, ordine staccato da parete ("Colonnacce"), lacunare dell'architrave sporgente.
Il lacunare occupa quasi interamente lo spazio visibile del soffitto dell'architrave, lasciando libero alle estremità solo lo spazio semicircolare occupato dal fiore dell'abaco del sottostante capitello.
Fotografia di Massimo Baldi.
Notizie sul Foro di Nerva
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In generale, per capitello, fusto e base
di colonna (a pianta circolare, pertinente ad un ordine libero);
di pilastro (a pianta quadrangolare, o poligonale, pertinente ad un ordine libero);
di semicolonna (a pianta semicircolare, pertinente ad un ordine addossato a parete);
di lesena (a pianta quadrangolare, pertinente ad un ordine addossato a parete); oppure:
a pianta complessa indica ad esempio "di semicolonna addossata a pilastro", o altre eventuali diverse combinazioni di semicolonne, pilastri e lesene, ovvero di quarti di colonna o settori di circonferenza in diverse combinazioni.
In caso di dubbio Se è necessario indicare una scelta, tra "di colonna" e "di semicolonna" (se si conserva per esempio solo un ridotto settore di circonferenza dell'originario elemento architettonico), per convenzione si indicherà "di colonna"; tra "di lesena" e "di pilastro", per convenzione si indicherà "di lesena".
Fusto
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Schema di fusto scanalato
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Il fusto può essere "diritto", oppure anche avvolgersi su se stesso a spirale, e viene allora definito "tortile", oppure essere doppio ("binato").
Può essere "liscio", oppure presentare motivi vegetali o figurati ("decorato") oppure essere percorso da scanalature verticali ("scanalato"). Se le scanalature sono "riempite" per circa un terzo dell'altezza del fusto, questo viene definito "rudentato".
In caso di dubbio Se è necessario indicare una scelta tra fusto scanalato e rudentato, per convenzione: "Fusto scanalato".
Normalmente le scanalature sono separate da listelli, ma nell'ordine dorico esse sono invece distinte da uno spigolo ad angolo acuto e in questo caso viene definito "scanalato dorico".
In alcuni casi, inoltre, al listello che separa le scanalature si sovrappone un tondino, che rappresenta l'asta di una lancia, la cui punta viene raffigurata in bassorilievo all'imposcapo e/o sommoscapo del fusto: si definisce allora "scanalato con tondini".
Infine le scanalature possono avvolgersi intorno al fusto a spirale invece di correre diritte verticalmente, e in tal caso si definisce "scanalato a spirale".
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Fusto scanalato di colonna, rocchio
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Roma, tempio di Apollo in circo,rialzato in situ.
Il fusto delle colonne della peristasi, composto da rocchi sovrapposti, presenta l'inconsueta alternanza di scanalature alternativamente più larghe e profonde e più strette. Inoltre la modanatura del sommoscapo (e lo stesso all'imoscapo) si presenta decorata con un astragalo, anziché liscia.
Fotografia di Massimo Baldi.
Notizie sul tempio di Apollo in circo
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Fusti scanalati a spirale di colonna
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Roma, reimpiegati nel portico della chiesa di S.Lorenzo f.l.m.
Le quattro colonne centrali del portico antistante la facciata della chiesa presentano le scanalature che si avvolgono a spirale intorno al fusto. Da notare che nel reimpiego si è badato al senso di avvolgimento delle spirali nella nuova collocazione dei fusti.
Fotografia di Massimo Baldi.
Notizie sulla chiesa di S.Lorenzo f.l.m.
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Fusto decorato di pilastro
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Roma, arco degli Argentari, in situ (età severiana)
I piloni del monumento hanno agli angoli pilastri con fusti decorati da girali vegetali.
Fotografia di Massimo Baldi.
Notizie sull'arco degli Argentari
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Base
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Base attica
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Può essere "attica", ossia modanata con due "tori" separati da una "scozia", oppure "composita", quando tra i due tori presenta due scozie, separate da un listello a cui si sovrappongono uno o due tondini.
Può essere intagliata insieme alla parte inferiore ("imoscapo") del fusto, e si definisce allora "con imoscapo".
Normalmente è intagliata insieme al "plinto" quadrato sottostante, ma questo a volte manca e allora si definisce "senza plinto". A volte invece la base può essere intagliata insieme ad un piedistallo e viene definita "con piedistallo".
Solitamente presenta le modanature lisce, ma può invece presentare una o più modanature decorate e si definisce allora "decorata".
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Basi composite di colonna
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Roma, Foro Romano, tempio dei Castori, ordine della peristasi, in situ (età tiberiana).
Le basi delle colonne della peristasi sono composite, con le due scozie separate da un doppio tondino, secondo la forma di base più diffusa in età imperiale.
Fotografia di Massimo Baldi.
Notizie sul tempio dei Castori
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Ambiguità tra Colonna o Pilastro e Base con imoscapo: vai alla spiegazione.
Ambiguità tra Base di lesena e Zoccolo: vai alla spiegazione.