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Inchieste

L'intervista
4 - Il diritto digitale

Se sarà possibile ascoltare la musica direttamente dalla rete, il prezzo dei cd musicali aumenterà o diminuirà? Oppure i cd musicali scompariranno del tutto?

Cosa accadrà al cd. Penso che non sia possibile rispondere con certezza a questa domanda. Probabilmente nessuno lo sa. E' tutto il mercato che sarà destinato a trasformarsi e quindi, probabilmente, anche i prezzi cambieranno.

Più scelta per l'utente. Il concetto su cui si baserà il nuovo mercato digitale delle opere dell'ingegno (quindi non solo musica ma anche video e libri) sarà quello di permettere al consumatore di scegliere tra diversi modi di fruire del prodotto a costi differenti.

I cd non scompariranno. Non penso comunque che i cd scompariranno del tutto, almeno fino a che vi saranno larghe fasce sociali non collegate alla rete.

Ma veniamo ad uno dei punti critici. È possibile, esclusivamente attraverso sanzioni amministrative o penali, tutelare il diritto d'autore su internet? Il caso Napster non dimostra che è difficile, se non impossibile, controllare la rete?

Cosa insegna il caso Napster. No, direi che è vero proprio il contrario. La sentenza contro Napster indica infatti che, almeno negli Stati Uniti, vi sono gli strumenti giuridici per tutelare il diritto d'autore anche su Internet.

A livello europeo ed italiano possiamo dire che la nuova direttiva sul copyright e la nuova legge antipirateria permettono teoricamente un elevato grado di tutela.

Tutela del diritto digitale: una legge da applicare. Resta sempre il fatto che la norma scritta deve trovare poi una adeguata applicazione. Ma questo è un problema più culturale e giudiziario che giuridico/normativo.

Se le leggi attuali verranno applicate senza tentennamenti e soprattutto se cambierà l'atteggiamento mentale che ancora molti hanno nei confronti delle opere dell'ingegno, la rete (Internet o altre reti del futuro) rappresenterà un veicolo eccezionale per la diffusione della cultura, in tutte le sue forme ed espressioni. Deve essere chiaro, però, che senza una forte tutela del diritto d'autore, in rete o fuori da essa, colpiti e defraudati non sono solo gli aventi diritto ma un po' tutti noi.


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