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SAN RUFO MARTIRE (festa
il 28 novembre)
Fu incluso nel Martirotogio Romano ad opera dell’arcivescovo
Adone nell’860 circa, che completò quello composto
da San Beda "il venerabile", padre dei martirologi (+735).
Dalle diverse versioni della Passio dei Santi Crisogono e Anastasia
desunse l'esistenza di un funzionario, chiamato Rufo, al quale fu
affidato San Crisogono quando fu imprigionato sotto l’imputazione
di essere cristiano.
Adone dice testualmente: "Per ordine di Diocleziano era allora
in prigione un uomo di Dio, chiamato Crisogono che, soggiornando
per due anni negli uffici del vicario, aveva molto sofferto ed era
sostenuto dalle elemosine di Santa Anastasia. Egli stava presso
un certo Rufo, vicario, che il Signore Gesù Cristo guadagnò
con tutta la sua famiglia per mezzo di Crisogono.
La cosa è confermata dal codice Parisinum greco del 1451,
nel quale si legge che nell’824 un certo Teodoro, recandosi
come ambasciatore della Chiesa Ortodossa d'Oriente presso Ludovico
il Pio, figlio di Carlo Magno e re Cristiano dei Franchi, fece tappa
a Roma per rendere omaggio al Papa e vide nella "casa di Santa
Anastasia" questa Passio scritta in caratteri latini.
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