Belvedere Ostrense
 
Di origine medievale, Belvedere Ostrense viene menzionata in importanti documenti del XII sec. che alludono alla presenza di un castello e di un signore laico.
Nel 1355 il territorio fu ceduto a Nicolò di Buscareto dal Cardinale Albornoz. Nella prima metà del secolo XV fu sotto i Malatesta, che ne occuparono il castello nel 1414, e sotto Francesco Sforza.
Intorno al 1450, passò sotto il dominio dello Stato Pontificio, di cui seguì le sorti molto da vicino e nel 1451 la formidabile rocca di Belvedere venne distrutta per volontà del papa Niccolò V e snidare così un gruppo di Fraticelli (setta protestante) che qui si era insediato.
Incerte sono anche le origini del nome: Belvedere è probabilmente da attribuire ai monaci benedettini che, dopo la distruzione dei Goti di Alarico, diedero rinascita a queste terre.
I monaci raccolsero le popolazioni disperse, coltivarono i campi, costruirono abitazioni e abbazie ma non erano tempi tranquilli, e così per difendersi dalle scorribande dei feudatari vicini, furono costretti ad elevare piccoli Castelli fortificati; uno di questi, costruito sul colle più alto, venne chiamato Belvedere.
Soltanto molto più tardi, nel 1862, il Consiglio Comunale, decise di aggiungere l'aggettivo Ostrense, forse per sottolineare la vicinanza del nostro paese all'antico e famoso Municipio di Ostra, favorendo così una migliore collocazione geografica.