génìus, ìi, m. genio (=generatore della vita, dio particolare di ogni uomo che vegliava su di lui dalla nascita alla morte, prendendo parte alle sue gioie e ai suoi dolori, e spariva con lui; come ogni persona, così ogni luogo, ogni città, ogni Stato, ogni cosa aveva il suo genio protettore.)
Oggi questo termine suole indicare il "carattere" di un luogo, le suggestioni, l'aria che vi si respira. E questo deriva -per un quartiere- dalla gente che lo abita, dai colori delle case, da quanto cielo si riesce a vedere, dai profumi.
Abbiamo voluto intitolare così questa sezione dove proveremo a raccogliere quegli elementi che "caratterizzano" il Quadraro.
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Poesie
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Er Quadraro di Clelia Lo Bianco, letta durante la manifestazione "Balcone Fiorito"
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| L'arbero del fico di Giuseppina Rinaldi, letta durante la manifestazione "Balcone Fiorito" |
| Incontro di Giuseppina Rinaldi, letta durante la manifestazione "Balcone Fiorito" |
| La pilloletta de la felicità di Giuseppina Rinaldi, letta durante la manifestazione "Balcone Fiorito" |
Giuseppina Rinaldi è andata via dal Quadraro subito dopo la guerra. Dopo qualche anno è tornata ad abitare qui perché, come afferma lei stessa: "il Quadraro è il Quadraro!"
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| Er Terazino letta da Paolo Grassi durante la manifestazione "Balcone Fiorito" tratta dal libro: Anna Grassi Arena, Cianfrusaje, Gabrieli editore, Roma 1976. |
Le mutanne letta da Paolo Grassi durante la manifestazione "Balcone Fiorito" tratta dal libro citato.
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