L'albero del fico

Nella piccola casa di campagna
per fuggire il freddo
si cercava il letto
contenti di avere un tetto
e di ciò che si era fatto.
Dai vetri vedevo l'albero del fico
che nell'estate era mio grande amico.
Oggi dalla finestra vedo il muro
dall'elegante cortina
al di la del quale
ognuno ha la sua pena:
quella d'essere vecchio,
pena d'irreversibili malanni,
fretta di far trascorrere quegli anni
che hanno il fascino delle cose nuove
prese senza fatica
da un cassetto che non ha la chiave.
Invano cerco e spero in un amico:
penso... rimpiango l'albero del fico.

Giuseppina Rinaldi