HOME
chi siamo progetti per aiutarci e mail
 
VILLAGGIO SOLIDALE
- commercio equo e solidale - consumo critico - finanza etica
LA MADRE TERRA
- scenario - ritorno al passato - no ogm
FINESTRA SULLA VERGOGNA
- i numeri della vergogna - diritti umani - conflitti dimenticati - l'ingiusto libero mercato
INFORMAZIONE
- comunicazione - azione comune - buone novelle
DOSSIER
- Tibet - Chiapas
 
PROGETTI>PROGETTO LANDRUK
IL PROBLEMA

L'acqua dolce è una risorsa limitata e vulnerabile, essenziale per la vita, per lo sviluppo e l'ambiente.

Circondato dalle montagne dell'Himalaya, il Nepal è un paese ricco di risorse d'acqua. Nonostante ciò, tali risorse sono disequamente distribuite e le infrastrutture ancora sottosviluppate.
Solo il 34% della popolazione del Nepal ha accesso ad acqua potabile sicura.

L’economia della popolazione nepalese si basa principalmente sull’agricoltura. La qualità della terra che coltiva diventa dunque di importanza vitale.

Le continue erosioni, le inondazioni glaciali, il rischio di terremoto e la perdita d’acqua causata dallo scioglimento dei ghiacciai sono i problemi che deve affrontare il contadino nepalese. Ed inoltre nelle comunità senza un adeguato servizio sanitario, rifiuti umani e animali, cibo ed immondizia si ammucchiano vicino le case o confluiscono nell’acqua infettando le riserve di acqua potabile causando l’insorgenza di malattie infettive che, in mancanza di infrastrutture mediche adeguate, porta a conseguenze mortali.
Solo il 3% della popolazione del Nepal ha accesso a strutture sanitarie di base
Il problema dell'acqua e di carenza di strutture sanitarie sono quindi strettamente collegati.

IL " PROGETTO LANDRUK"
Situato in una valle della catena dell’Annapurna (Himalaya), il Villaggio di Landruk,con i suoi 650 abitanti, vive principalmente di agricoltura.
Le famiglie hanno una media di 3 figli.
La scuola elementare di Landruk, situata nel grembo dell’Annapurna, è stata fondata per volere della gente locale il 24 dicembre del 1964.
Al momento, un totale di 150 studenti frequenta per conseguire l’istruzione elementare, assistiti da 5 insegnanti ed un assistente.
Il rapporto insegnanti/studenti (1/30) è, per il luogo e contrariamente a quanto potremmo pensare, eccezionalmente alto. E’ raro infatti avere a disposizione 1 insegnante per solo 30 studenti. Ma qui l’istruzione nell’età formativa viene considerata estremamente importante.
Sulla lista delle priorità della scuola l’acqua potabile era al primo posto.
Gli studenti non avevano acqua potabile. L'acqua che arrivava loro proveniva da una sorgente "bassa", soggetta quindi a contaminazioni dannose.

In seguito al nostro interessamento , in collaborazione con la comunità del Villaggio e l'Acap (Annapurna Conservation Area Project) si è individuata una sorgente 300 mt più in alto che potesse fornire acqua potabile direttamente alla scuola.
Si sono individuate anche delle imperfezioni, dovute a vetustà e smottamenti vari del terreno, sull'impianto di canalizzazione dell'acqua che riforniva l'intero Villaggio e si è giudicato opportuno far sostituire anche le vecchie tubature e poter garantire a tutti un'acqua sana.
VILLAGGIO TERRA ong onlus - sede operativa: loc. Monte Maria 1, Cellere - Viterbo