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allarme OGM
Giorgio Trucchi - Ass. Italia-Nicaragua www.greenplanet.net
30 settembre 2006 - Problemi digestivi, diarrea, vomito e allergie.
Scoperta nuovamente la massiccia presenza di materiale transgenico
negli
alimenti distribuiti a bambini, bambine e donne incinte dal Programma
alimentare mondiale
La sezione nicaraguense della Alleanza Centroamericana di Protezione
alla Biodiversità* conformata da nove organizzazioni
che operano in diversi campi relazionati con l'ambiente, i diritti
umani, la produzione agricola sostenibile, la sanità e
la difesa dei consumatori e dei lavoratori dell'alimentazione, insieme
a rappresentanti dei Governi Municipali delle città
di Jinotega e Siuna, hanno denunciato la massiccia presenza di Organismi
Transgenici negli alimenti distribuiti a bambini,
bambine e donne incinta, dal Programma Alimentare Mondiale(PAM) e
dal "Project Concern International", con il presunto obiettivo
di intervenire sulle fasce più vulnerabili del paese.
In un comunicato stampa consegnato ai mezzi di comunicazione presenti
all'evento, la Alianza ha dichiarato che "Considerando
il grave problema che rappresenta la presenza di Organismi Geneticamente
Modificati (OGM) negli aiuti alimentari, dal
29 dicembre 1993 è entrato in vigore l'Accordo sulla Diversità
Biologica, il quale è stato la base per ulteriori accordi
ed impegni internazionali come il Protocollo di Cartagena sulla Sicurezza
e la Biotecnologia.
Tale accordo è stato firmato con l'obiettivo di proteggere
le risorse genetiche e l'umanità dai rischi provenienti dagli
organismi derivati dalla biotecnologia.
I rappresentanti dei comuni di Jinotega e Siuna ed i membridell'Alleanza
di Protezione alla Biodiversità - Nicaragua - hanno
deciso di denunciare questi organismi, poiché la problematica
costituisce una violazione del nostro sistema giuridico nazionale.
Inoltre, non hanno dato alcuna risposta alle raccomandazioni fatte
dal Parlamento Centroamericano e dal Consiglio Centroamericano
dei Procuratori dei Diritti Umani, dato che hanno continuato a distribuire
alimenti con OGM".
Secondo la Dott.ssa María Centeno, funzionaria del Comune di
Jinotega "ci siamo riuniti con il Comitato di Sviluppo Municipale
e
con i maestri che lavorano in varie comunità. Da alcuni anni
si è constatata la presenza di transgenici nei prodotti alimentari
che vengono dati ai bambini in età scolare ed alle donne incinta.
Quest'anno, come funzionaria del Comune di Jinotega, sul quale
ricade ufficialmente la gestione ambientale, dentro la quale si trova
la protezione alla biodiversità, con l'aiuto del Centro
Humboldt abbiamo prelevato un campione dei cereali, mais giallo e
soia che vengono donati dal PAM ed abbiamo scoperto un'alta
percentuale di transgenici e questo ha destato una grande preoccupazione
per la sicurezza alimentaria dell'infanzia di Jinotega.
Consideriamo che l'aiuto che viene dato dal PAM sia molto importante,
ma dopo questa scoperta, stiamo chiedendo a questo organismo
di sostituire gli alimenti contaminati con transgenici con mais criollo
e con cacao acquistati da produttori locali, per poter fare così
la nostra bevanda nazionale che è il pinolillo.
Non è possibile - ha continuato Centeno - che con gli aiuti
alimentari venga favorito il commercio a multinazionali che monopolizzano
le sementi, gli strumenti ed anche le medicine che servono per contrastare
gli effetti dei transgenici.
Non possiamo mettere a rischio la salute della popolazione e soprattutto,
quella dei bambini e delle donne incinte.
Oggi siamo venuti qui per mostrare i risultati delle analisi che sono
state fatte presso il GENETIC-ID dell'Iowa, un laboratorio
riconosciuto a livello internazionale e dalla Food and Drug Administration
degli Stati Uniti, come un'autorità in analisi genetiche.
E' stato prelevato un campione in varie scuole della zona di Jinotega
ed in tutte è risultato il 100 per cento di presenza di
transgenici.
Chiediamo il rispetto degli Accordi internazionali firmati dal Governo
del Nicaragua e anche che si approvino al più presto la
Legge per la Prevenzione dei Rischi derivanti dagli Organismi Geneticamente
Modificati e la Legge sulla Diversità Biologica, che
sono state insabbiate in Parlamento".
Il Vice Sindaco di Siuna, nella zona mineraria del Nicaragua, Dott.
Evaristo Luna, ha denunciato la presenza di transgenici anche
nei programmi di aiuti alimentari del PAM all'interno del suo Comune.
"A partire dal 2004, il PAM si è presentato nel nostro
Comune per sostenere alcuni programmi educativi attraverso la donazione
di
alimenti per gli studenti.
Con il passare del tempo ci siamo resi conto che molti bambini cominciavano
a soffrire di problemi digestivi, diarrea, vomito ed
alcune forme di allergia.
Ci siamo messi in contatto con il Centro Humboldt, per vedere se era
possibile svolgere un'indagine sulla composizione di questi
alimenti che stavamo dando agli studenti.
Dopo le analisi abbiamo scoperto che effettivamente esisteva una forte
presenza di transgenici.
Esiste una forte preoccupazione per quello che sta accadendo ed anche
noi stiamo chiedendo al PAM la sostituzione di questi
alimenti con alimenti tipici locali acquistati da produttori del posto.
Per il momento non abbiamo avuto nessuna risposta".
"È importante chiarire - ha aggiunto Alina Lago, docente
di una scuola di Siuna dove si sono distribuiti gli aiuti alimentari
del PAM - che non stiamo rifiutando questi aiuti, perché riconosciamo
che nel nostro municipio esistono livelli molto alti di
povertà e che l'aiuto alimentare ha effettivamente portato
a un miglioramento del rendimento accademico dei bambini e bambine.
Quello che chiediamo è che si sostituisca questo alimento con
prodotti locali.
Perché portare mais dall'estero e non comprarlo nel nostro
municipio?"
L'Alleanza di Protezione alla Biodiversità- Nicaragua- ha presentato
un proclama in cui afferma che "a partire dalla denuncia
pubblica realizzata nell'anno 2004 sulla presenza di Transgenici,
ci siamo impegnati a realizzare azioni sistematiche di informazione,
indagini, studi e proposte che puntassero a migliorare le politiche
e gli aspetti normativi sugli Organismi Geneticamente Modificati
(OGM).
Di fronte a questo impegno a favore della vita umana e della biodiversità,
nel 2005 l'Alleanza Centroamericana di Protezione alla
Biodiversità ha elaborato e svolto una strategia di Indagine
di Campo sulla presenza di OGM a livello centroamericano e per il
Nicaragua è stata la sua seconda esperienza e periodo di indagine
(...). È importante segnalare che l'indagine è stata
concentrata
sull'analisi degli aiuti alimentari e sui prodotti già trasformati.
Durante il 2005 e il 2006, si è realizzata un'indagine in Nicaragua,
selezionando i territori di Siuna e Jinotega (Aiuti alimentari)
- Matagalpa, Sébaco, Managua e León (Prodotti commerciali
già trasformati), basata su criteri come: luoghi in cui non
era ancora stata
svolta un'indagine specifica, alto indice di vulnerabilità
della sicurezza alimentare, presenza di Programmi di Aiuto Alimentare,
punto
di distribuzione strategico dei prodotti su cui indagare, interesse
sull'indagine da parte delle Autorità Municipali.
Per la selezione del campione, l'indagine è stata orientata
solamente su farine di mais e non su sementi o grani, in quanto non
esistevano le condizioni per i Test sul campo ed i mezzi di trasporto
necessari.
Nel caso degli Aiuti Alimentari sono stati selezionati i cereali a
base di mais, soia e cereali misti.
Nel caso dei prodotti già trasformati con fini commerciali,
si sono selezionate le farine di mais di maggior consumo nel paese.
I campioni sono stati inviati al laboratorio GENETIC-ID.
Risultati dell'Indagine
Negli Aiuti Alimentari
A Jinotega si è indagato sui canali ed i periodi di distribuzione
e sul contenuto dell'aiuto alimentare, identificando in questo
processo il Programma di Alimenti chiamato "Alimenti per l'Istruzione",
il quale realizza una distribuzione media negli Istituti
scolastici di 950 Kg, per un totale di 60 giorni.
Questo aiuto alimentare viene dato come "Alimenti Donati dalla
Popolazione e dal Governo degli Stati Uniti" ed è consegnato
per
mezzo del Progetto "Project CONCERN International PCI Nicaragua",
e distribuito per mezzo delle delegazioni territoriali del
Ministero dell'Istruzione.
A Siuna si è privilegiata la scelta del campione tra gli Aiuti
Alimentari del Programma Alimentare Mondiale (PAM), poiché
è
l'addetto alla distribuzione regionale nella Regione Autonoma dell'Atlantico
Nord del Nicaragua.
Come nel 2005, quando il 100 per cento degli Aiuti Alimentari prelevati
hanno rilevato presenza del Gene di mais Bt Mon GA21,
anche nel 2006 i risultati hanno riportato il 100 per cento di presenza
di OGM nei campioni raccolti, dei quali il 87 per
cento apparteneva a comunità del Dipartimento di Jinotega ed
il 13 per cento al Dipartimento di Siuna.
Nei Prodotti trasformati
Si sono svolte indagini su Gruma Centroamérica e si è
scoperto che LLC-GRUMA è una filiale produttrice di farina
di mais
con base in Costa Rica, 100 per cento proprietà di GRUMA, ed
è presente in Guatemala, El Salvador, Honduras e Nicaragua,
producendo farina di mais venduta successivamente con il marchio MASECA.
A Matagalpa, Jinotega, Sébaco, Managua e León si sono
svolte le indagini nei principali centri di distribuzione dei prodotti
MASECA e SABEMAS, le quali sono farine di mais con un alto indice
di domanda da parte dei consumatori.
In tutte le città i risultati hanno rivelato la presenza di
transgenici nel 100 per cento dei prodotti analizzati.
Considerando i risultati, dove si è constatata la presenza
di OGM, sia negli Aiuti alimentari come nei prodotti trasformati,
l'Alleanza di Protezione alla Biodiversità fa sapere:
1) Che il Programma Alimentare Mondiale(PAM) contro le risoluzione
del Parlamento Centroamericano e del Consiglio Centroamericano
dei Procuratori dei Diritti Umani,continua a distribuire alimenti
con OGM che ledono la salute, la sicurezza e la sovranità
alimentare dei settori vulnerabili;
2) Denuncia che il Governo degli Stati Uniti distribuisce per mezzo
del "Programmed U.S. Food Aid" ed il Project Concern
International,aiuti alimentari contaminati con OGM, con la scusa delle
necessità urgenti dei settori più vulnerabili a
livello mondiale;
3) La modalità di introduzione di questi prodotti si realizza
senza nessun tipo di controllo;
4) Denuncia che le imprese di produzione e distribuzione di farina
di mais, COMAL, MASECA e SABEMAS, stanno distribuendo
alimenti contaminati con OGM, destinati al consumo umano diretto,
negando il diritto di scelta ai consumatori.
Per questa situazione, l'Alleanza chiede al Governo del Nicaragua
ed ai settori politici:
- L'applicazione delle Risoluzioni del Parlamento Centroamericano
e del Consiglio Centroamericano dei Procuratori dei Diritti Umani.
- L'approvazione urgente della "Legge per la Prevenzione dei
Rischi derivanti dagli Organismi Geneticamente Modificati" e
della
"Legge sulla Diversità Biologica", come parte di
un insieme di norme di controllo in materia di OGM.
- Che i candidati presidenziali incorporino nei loro programmi di
Governo la Protezione alla Diversità Biologica e la creazione
di zone libere da coltivazioni di OGM.
- Che nell'ambito del Protocollo di Cartagena, il Governo del Nicaragua,
di fronte all'assenza di un adeguato Quadro Regolatorio
Nazionale, notifichi per mezzo del "Centro di Informazione sulla
Sicurezza della Biotecnologia" che le importazioni destinate
all'uso alimentare umano, debbano sollecitare il previo consenso e
che il Governo si riservi l'applicazione del Principio di
Precauzione".
L'Alleanza ha anche deciso di sviluppare un lavoro di affiancamento
ai Governi municipali per l'elaborazione da un'ordinanza
municipale relativa agli OGM nei loro territori, la presentazione
dei risultati dell'indagine ai docenti e ai governi municipali
in cui l'indagine è stata realizzata, alle organizzazioni che
operano nel settore dei consumatori, delle cooperative produttrici
di alimenti e della sicurezza e sovranità alimentare.
Inoltre, continuerà a effettuare indagini ed a denunciare gli
effetti degli OGM sulla salute pubblica e sull'ambiente a livello
nazionale e regionale.
*Centro Humboldt, Centro Nicaraguense de Derechos Humanos (CENIDH),
Centro de Información y Servicio de Asesoría en Salud
(CISAS),
Federación Nacional de Cooperativas Agropecuarias (FENACOOP),
Liga de Defensa del Consumidor de Nicaragua (LIDECONIC), Programa
Campesino a Campesino, Servicio de Información Mesoamericana
sobre Agricultura Sostenible (SIMAS), Unión Nacional de Productores
Asociados (UNAPA), Unión Internacional de Trabajadores de la
Alimentación (UITA)
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