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11 novembre ’07 - Fonte - www.selvas.org
“Tribuna - a justiça vem a bordo”. I giudici del
Tribunale galleggiante hanno regolarizzato più di 150 mila
persone prive di identità. Molti di questi si sono potuti sposare,
altri iscrivere a scuola, avere accesso alla sanità, e tutti
hanno, per la prima volta nella loro vita, avuto il diritto di voto.
Ecco l'intervista con Sonia Regina Ribeiro magistrato dello Stato
di Macapà, Brasile
IL TRIBUNALE FLUVIALE NELL'AMAZZONIA BRASILIANA
Di Rachele Masci e Manfredo Pavoni Gay - per Selvas.org
'“Il mio sogno è lavorare perché le generazioni
future costruiscano una nuova giustizia, senza confini, liberata dai
Palazzi del potere, dai suoi gabinetti inaccessibili, dalla sua struttura
maschilista e misogina e cosa più grave in un rito che si autoalimenta”.
Parola di Sonia Regina Ribeiro Dos Santos, trentacinque anni, di origine
indigena, magistrato nel tribunale di Macapà, una città
di un milione di abitanti tagliata in due dall'equatore, nel profondo
della foresta amazzonica. Sonia Regina è venuta in Italia,
invitata dalla Vicepresidente della provincia di Roma Pina Rozzo,
per partecipare all'Onu dei Popoli e alla Perugia-Assisi.
Da dieci anni Sonia Regina, insieme a un'equipe, composta da pubblici
ministeri, avvocati, psicologi, assistenti sociali, salpa dal porto
di Macapà a bordo di un barcone denominato “Tribuna -
a justiça vem a bordo” - per risalire la corrente e raggiungere
l'arcipelago di Bailique nel delta del fiume delle Amazzoni, un pugno
di isole distanti più di dodici ore di navigazione dalla capitale.
Questa è la storia di un progetto in Amazzonia, in cui le strade
sono fiumi, i tribunali si organizzano dappertutto, sotto gli alberi,
nei barconi, sotto le tettoie dei villaggi e delle case sociali e
dove i giudici in sandali si fanno portatori di una giustizia orizzontale,
che non spaventa, punisce di meno e usa la mediazione e la riparazione
per le violazioni commesse.
Come nasce il progetto del tribunale galleggiante itinerante?
Tutto è cominciato quando la giudice brasiliana Sueli Pereira
Pini, arrivò al Palazzo di giustizia di Amapà, e si
rese conto che lì i cittadini del Bailique semplicemente non
esistevano: erano privi di documenti, di certificati di nascita, per
lo stato erano semplicemente inesistenti. Sfidando l'immobilismo del
Palazzo, Sueli Pereria Pini pensò che la giustizia aveva un
debito storico enorme verso quella parte di popolazione senza diritti.
Le venne in aiuto la legislazione brasiliana, in cui una legge del
1995 prevede che ”in condizioni speciali i processi devono tener
conto dei criteri di oralità, semplicità, celerità,
cercando dove possibile la conciliazione delle parti”. Fu così
che nacque il tribunale fluviale, proprio per provare a ridurre questo
debito”.
Noi questa legge l'abbiamo applicata a fondo. Il “barcone della
giustizia ogni due mesi salpa dal porto di Macapà e viaggia
per giorni e giorni nel rio della Amazzoni, portando oltre all'equipe
giudiziaria, insegnanti, educatori, infermieri, dentisti e assistenti
sociali. Per noi portare giustizia significa anche portare i diritti
elementari come la salute, l'istruzione la cittadinanza, se no di
che giustizia parliamo?Quante persone sono state raggiunte dal tribunale
galleggiante e che tipo di servizi gli avete portato?
II giudici del Tribunale galleggiante hanno regolarizzato più
di 150 mila persone prive di identità. Molti di questi si sono
potuti sposare, altri iscrivere a scuola, avere accesso alla sanità,
e tutti hanno, per la prima volta nella loro vita, avuto il diritto
di voto.Visitiamo anche tribù indigene come gli yanomami che
hanno un enorme esperienza sulla questione della giustizia riparativa
e sul concetto di introiezione di una pena che non pùò
essere vissuta soltanto come una punizione inflitta dalla società
ma va vissuta come una occasione per capire meglio il proprio ruolo
all'interno del gruppo sociale di appartenenza.
Quali sono i casi penali più comuni che incontrate? Avete mandato
qualcuno in prigione o avete risolto diversamente il problema della
punizione?
Ci sono casi di lesioni corporali, violenze sessuali, omicidi per
litigi o a sfondo sessuale.
Molti casi di incesto, uomini che avevano relazioni con la figlia,
la nipote e la bisnipote.
All'inizio abbiamo avuto un ruolo anche punitivo per i crimini più
gravi e dunque i colpevoli sono stati portati in carcere nella capitale,
anche perché era importante dare un segnale alle vittime. La
giustizia sa prendere decisioni anche dure, sta dalla loro parte,
insomma funziona. Per altri tipo di reati meno gravi, abbiamo fatto
un lavoro educativo e di prevenzione, abbiamo lavorato per spiegare
l'importanza della famiglia, in una situazione di relazioni promiscue,
abbiamo lavorato cercando di insistere sulla responsabilità
per la cura dei propri figli e del partner.
In Italia la giustizia
gode di pessima salute. Viene percepita lenta, farraginosa e distante
dai cittadini. Ritieni esportabile la vostra esperienza?.
Il nostro scopo è dimostrare che la giustizia deve andare incontro
ai conflitti e alla fatica del vivere comune. Prima di giudicare o
emettere sentenze deve garantire inclusione sociale e migliori servizi.
Per me la democrazia è accesso ai diritti di cittadinanza.
Per una volta il potere non si chiude all'interno dei suoi palazzi,
ma bussa alle porte dei cittadini e prova ad ascoltare i loro bisogni.
La cosa più significativa è che in questi anni è
nata una rete di cittadini delle diverse isole dell'arcipelago di
Bailique, che attraverso una radio comunitaria, hanno potuto far conoscere
e rafforzare il progetto all'interno dell'arcipelago.
Manfredo Pavoni Gay - Valdese, Membro della Lega per i Diritti e la
Liberazione dei Popoli e di Attac si è laureato in teologia
protestante, ma fondalmentalmente è agnostico. Frequenta Master
in DDHH e Cooperazione internazionale, pubblicista, ha lavorato sulle
tematiche dell'impunità e della memoria con le Nonne di plaza
de Mayo e con il premio Nobel alternativo paraguayano Martin Almada.
I suoi poeti preferiti sono Mario Benedetti e Juan Gelman, i suoi
fumetti, L'Eternauta e Corto Maltese. |
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