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La Chiesa collegiata parrocchiale
di Santa Croce ha un'origine antichissima, sicuramente antecedente alla
nascita del Comune di Montalboddo (Ostra dal 1881). Infatti, il primo documento
riguardante questa chiesa, è lo stesso che sancisce l'autonomia del
Comune: quando nel 1194 l'arcivescovo di Ravennadeterminò i confini
del nuovo Comune, prese, come punto di riferimento, proprio la chiesa di
Santa Croce.Si dà per certo che la chiesa di Santa Croce fosse Abbazia
di Monaci Benedettini, i quali risiedevano nella casa Abbaziale, adiacente
la chiesa stessa. Nel 1430 il vescovo Mellini incorporò alla chiesa
di Santa Croce tre precedenti parrocchie, la pose a capo di
molte altre |
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chiese filiali e la affidò
ad un Rettore. Nel 1537 il vescovo Marco Vigerio II della Rovere mutò
la Rettoria di Santa Croce in Vicaria perpetua, immettendo in essa un
Vicario che attendesse esclusivamente alla cura delle anime dei fedeli,
mentre per l'amministrazione della maggior parte dei beni temporali della
stessa chiesa era confermato il Rettore allora esistente e i suoi eredi
fino alla estinzione naturale. Il Rettorato era tenuto dai membri della
famiglia Gabuzi la quale perse il diritto di successione nel 1589. Allora
la chiesa di Santa Croce passò "in toto" alle dipendenze
dell'Abbazia di Sitria per volontà del cardinal Girolamo Rusticucci,
Segretario di Stato del Papa Sisto V: il titolo si mutò da Rettorato
in Priorato (perchè dipendente dall'Abbazia), passando così
sotto la diretta giurisdizione dell'abate Commendatario di Sitria, che
era proprio il card. Rusticucci. Così dal 1589 al 1795 godettero
i benefici del Priorato di Santa Croce gli Abati Commendatari di Sitria,
ossia i cardinali Rusticucci, Barberini, Tanari, Albani. I Vicari per
la cura delle anime, si succedettero regolarmente anche sotto gli Abati-Priori.
Durante il Priorato del card. Giovanni Francesco Albani, il Papa Pio VI,
il 1° novembre 1795 eresse la chiesa di Santa Croce in "Collegiata",
affidandola al "collegio dei Canonici" e, come parrocchia, all'Arciprete
stesso dei canonici, di nomina papale. Il Collegio, inizialmente, era
composto da 17 canonici e da 7 Mansionari. Il Collegio subì una
prima soppressione durante il governo dei Francesi (1808-1814) e la soppressione
definitiva con l'annessione al Regno d'Italia. Infatti il decreto Valerio
soppresse tutte le Corporazioni religiose e ne incamerò i beni.
Così la chiesa di Santa Croce rimase solo sede di Parrocchia, anche
se il parroco mantenne il titolo di Arciprete. La Chiesa romanica di Santa
Croce detta delle "Quattro Colonne", nell'800, specie dopo che
era divenuta "Collegiata", era troppo angusta e in grande decadenza,
per cui fu presa la decisione di demolirla e, tra il 1848 ed il 1851,
su disegno dell'architetto Giuseppe Ferroni al suo posto ne fu costruita
una completamente nuova. La facciata della chiesa, però, era rimasta
incompiuta: questa fu terminata nel 1869 e fu abbellita con la posa di
due statue in terracotta, raffiguranti San Pietro e San Paolo. Dopo il
secondo conflitto mondiale nel 1947, fu ricostruito con un diverso disegno
il pinnacolo del campanile, colpito dai cannoneggiamenti e furono rimosse
le due statue della facciata, perchè pericolanti.
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