La costruzione della chiesa, già
sede di parrocchia, risale al 1333, come risulta dall'iscrizione posta sull'arco
e da quella sul portale. Le due epigrafi ci informano che la chiesa fu costruita
da Paolaccio Peris e da Menco Bonati su incarico di messer Albrico, rettore
della medesima chiesa. Probabilmente nel sec. XIX, la facciata ha subito
una manomissione con l'apertura di due finestroni gotici nelle zone laterali
dei due contrafforti verticali, le cui pareti, in origine, erano solamente
interrotte da due occhi-luce stretti verso il centro ed oggi pure essi chiusi.
L'altare maggiore è dedicato a San Gregorio Papa. Presso questo altare
era stata eretta la Confraternita degli Agonizzanti per la recita delle
preghiere dei moribondi in ogni venerdi dell'anno. Degli altri due altari,
eretti nel sec. XVIII, uno è intitolato a San Pietro Martire e l'altro
alla Madonnna sotto il titolo di Santa Maria ad Nives. Agli inizi del '700
la chiesa fu dotata dell'artistico Crocifisso in legno, in misura naturale,
rappresentante Gesù moribondo opera dello scultore Bartolomeo Silvestri
da Verrucchio. Con bolla del 9 settembre 1860 il Vescovo di Senigallia,
Domenico Lucciardi, decretò che il titolo di parrocchia urbana di
San Gregorio venisse trasferito alla nuova chiesa rurale di San Gregorio
Magno, costruita non molto lontano da Pianello di Ostra. La parrocchia urbana
venne così soppressa, mentre questa chiesa di San Gregorio Magno
vene elevata a "Santuario del Santissimo Crocifisso". |
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