Per
inquinamento acustico si intende l'introduzione di rumore
nell'ambiente abitativo o nell'ambiente esterno tale da provocare
fastidio o disturbo al riposo ed alle attività umane, pericolo per
la salute umana, deterioramento degli ecosistemi, dei beni
materiali, dei monumenti, dell'ambiente abitativo o dell'ambiente
esterno o tale da interferire con le legittime fruizioni degli
ambienti stessi.
Le attività produttive che utilizzano apparati rumorosi o comunque
dotate di sorgenti sonore (aeroporti, aviosuperfici, eliporti;
strade; discoteche; circoli privati e pubblici esercizi ove sono
installati macchinari o impianti rumorosi; impianti sportivi e
ricreativi; ferrovie ed altri sistemi di trasporto collettivo su
rotaia) sono tenute a redigere una relazione tecnica di impatto
acustico.
La domanda di licenza o di autorizzazione all'esercizio delle
attività che si prevede possano produrre un significativo
inquinamento acustico, deve essere corredata da una relazione di
previsione di impatto acustico. La relazione deve essere redatta da
un tecnico iscritto all'albo regionale dei tecnici competenti e deve
contenere l'indicazione delle misure previste per ridurre o
eliminare l'eventuale inquinamento sonoro causato dall'attività o
dagli impianti. La relativa documentazione deve essere inviata
all'ufficio competente per l'ambiente del comune ai fini del
rilascio del Nulla Osta di Impatto Acustico. Nel tempo compreso tra l'invio della
relazione e l'ottenimento del Nulla Osta l'Azienda può operare
tranquillamente. Il Nulla Osta di Impatto Acustico rimane valido
finché non intervengono variazioni significative nelle fonti di
inquinamento acustico presenti in azienda. |