I Disturbi Sessuali sono problemi abbastanza
frequenti e possono essere legati ad esperienze traumatiche o di
abuso sessuale in senso stretto. Per quanto riguarda l'aspetto specifico
dei disturbi sessuali relativi all'abuso
sessuale si
invita a fare riferimento a quella sezione. Spesso, però,
i Disturbi Sesuali sono presenti anche in assenza di abuso o di molestie
sessuali, per esempio come sintomo d'ansia, di difficoltà relazionale
o di depressione
I disturbi sessuali possono essere presenti per motivi molti diversi:
• La depressione,
presente con una certa frequenza fra le persone che hanno subito
traumi, può comportare un calo del desiderio sessuale e
alcuni farmaci antidepressivi, seppure utilissimi e a volte indispensabili,
possono causare un calo del desiderio o la difficoltà o
l'impossibilità nel raggiungere l'orgasmo.
• Fra coloro che hanno
subito violenze fisiche o psicologiche, le difficoltà sessuali
possono essere il sintomo di una più generale sfiducia nei
confronti delle persone dello stesso sesso della persona che ha
abusato di loro, come se non ci si potesse fidare di quelle persone.
• La presenza di ansia e
la paura di abbandonarsi e di lasciarsi andare che
spesso l'accompagna può causare una parte rilevante dei
più frequenti problemi sessuali, maschili e femminili.
• Lo sviluppo di un
sentimento di incompetenza e di incapacità come esito di
esperienze traumatiche può generare, specialmente negli
uomini, la paura di non essere in grado di interpretare correttamente
il proprio ruolo sessuale; ciò può portare all'evitamento
delle relazioni sessualizzate come anche a problemi di impotenza
su una base psicologica oppure di eiaculazione precoce. In altri
casi, invece, un uomo può ricercare continue conferme della
propria virilità, generando una grande difficoltà nel
creare e mantenere stabili relazioni di coppia.
• La presenza di un
rapporto non sereno e di non accettazione nei confronti del proprio
corpo può comportare Disturbi Sessuali, come nel caso dei Disturbi
Alimentari.
• La presenza di Disturbi
di Personalità, in un certo grado associati
ad esperienze traumatiche, come nel caso del Disturbo Borderline
di Personalità, può essere caratterizzata da
problemi sessuali.
• Problemi ginecologici:
infezioni, irritazioni ed altri disturbi ginecologici possono creare
dolore durante il coito; il dolore, a sua volta, può portare
all'irrigidimento muscolare e con ciò all'incremento del
dolore stesso. Il dolore così accresciuto, infine, può portare
all'inibizione del desiderio sessuale, allo scopo di non sottoporsi
ad ulteriore dolore.
• Problemi medici.
Molte patologie mediche possono generare disturbi sessuali a differenti
livelli, ma innanzitutto sul versante del desiderio sessuale. Alcune
di queste patologie sono le seguenti:tumori carcinoidi intestinali
metastatici, alcune malattie endocrine, insufficienza renale cronica,
cirrosi epatica ed epatice, diabete, sclerosi a placche, lesioni
del midollo spinale, traumi cerebrali, morbo di Parkinson, morbo
di Alzheimer, malattie debilitanti o causa di dolore cronico.
• In ogni caso, è sempre
doveroso escludere che la presenza di disturbi sessuali non possa
invece essere dovuta anche alla presenza di disturbi di tipo
medico.

Sinteticamente, i più frequenti Disturbi Sessuali che
possono essere presenti nelle persone, indipendentemente dal fatto
che abbiano subito esperienze traumatiche, sono i seguenti:
Disturbi del Desiderio
Sessuale
Disturbo da Desiderio Sessuale Ipoattivo
La caratteristica essenziale è la scarsità o l'assenza
di desiderio sessuale e di fantasie sessuali. Frequentemente questo
disturbo è presente in persone che hanno problemi di eccitazione
o di raggiungimento dell'orgasmo.
Disturbo da Avversione Sessuale
La caratteristica fondamentale di questo disturbo è l'evitamento
di contatti a carattere sessuale. In alcuni casi l'avversione per
la sessualità può spingersi anche verso ogni generica
forma di intimità, come baci e contatto fisico sessualizzato.
La presenza di ansia, disgusto o timore in presenza di situazioni
che possono preludere ad una intimità sessuale è frequente.
Disturbi dell'Eccitazione
Sessuale
Disturbo dell'Eccitazione Sessuale Femminile
La caratteristica fondamentale di questo disturbo è l'incapacità o
la difficoltà nel raggiungere o mantenere una adeguata eccitazione
sessuale in risposta a stimoli idonei, fino al completamento dell'attività sessuale. è spesso
associato ai Disturbi del Desiderio Sessuale ed al Disturbo dell'Orgasmo
Femminile.
Disturbo Maschile dell'Erezione
La caratteristica fondamentale di questo disturbo è la difficoltà o
l'impossibilità a mantenere l'erezione fino al raggiungimento
dell'orgasmo. Le difficoltà erettive possono intervenire
fin dall'inizio dell'attività sessuale, oppure nell'atto
della penetrazione o durante l'atto sessuale. In assenza di condizioni
mediche patologiche, raramente si hanno problemi erettivi nell'attività masturbatoria.
Disturbi dell'Orgasmo
Disturbo dell'Orgasmo Femminile
La caratteristica fondamentale di questo disturbo, noto
anche come Anorgasmia, è la difficoltà, l'impossibilità o
un frequente ritardo nel raggiungimento dell'orgasmo, dopo una
adeguata fase di eccitazione sessuale.
Disturbo dell'Orgasmo Maschile
La caratteristica fondamentale di questo disturbo è la difficoltà o
l'impossibilità nel raggiungimento dell'orgasmo in seguito
ad una fase adeguata di eccitamento sessuale.
Eiaculazione Precoce
La caratteristica fondamentale di questo disturbo è la presenza
costante o occasionale di orgasmo ed eiaculazione a seguito di
stimolazione sessuale minima prima, durante, o subito dopo la penetrazione
e prima che il soggetto lo desideri.
Disturbi Da Dolore
Sessuale
Dispareunia
La caratteristica fondamentale di questo disturbo è un dolore
a livello degli organi genitali durante l'attività sessuale,
tipicamente durante il coito, ma anche prima o dopo di esso. Il
disturbo può verificarsi sia negli uomini che nelle donne.
L'intensità del dolore può variare notevolmente da
persona a persona, da situazione a situazione. Perchè si
possa parlare di dispareunia nella donna, questo disturbo non deve
essere attribuibile esclusivamente a Vaginismo o a mancanza di
lubrificazione.
Vaginismo
La caratteristica fondamentale di questo disturbo è la frequente
o costante contrazione non volontaria dei muscoli vaginali nel
tentativo di effettuare la penetrazione, sia con il pene, ma in
alcuni casi anche con dita e durante la visita ginecologica. In
alcuni casi la contrazione muscolare rende impossibile la penetrazione.
Altri disturi sessuali
Disturbi dell'Identità di Genere
Sono disturbi caratterizzati dalla forte e persistente identificazione
con il sesso opposto, manifestando un intenso malessere per il
proprio sesso biologico. Questo problema sembra riguardare una
donna su 100.000/150.000 persone.
Parafilie
Molto più note con il termine di "perversioni",
nelle donne sono relativamente rare. Per essere classificate come
vere parafilie, i desideri o comportamenti della persona devo comportare
intenso disagio o danni alla vita sociale, lavorativa oppure sono
obbligatori per suscitare eccitamento oppure, infine, coinvolgono
persone non consenzienti. La parafilia o perversione di gran lunga
più diffusa nella donna è il masochismo sessuale,
mentre tutte le rimanenti parafile sembrano essere rare.
Sessualità compulsiva
Per sessualità compulsiva si intende la ricerca continua
di partner diversi per appagare il proprio desiderio oppure la
pratica di una masturbazione compulsiva. In alcuni casi si tratta
di un problema classificabile come ossessivo,
in altri ancora come un problema di gestione dei rapporti umani
in generale (anche conosciuta con il vecchio nome di "ninfomania")
Terapia
Prima di intraprendere una qualunque psicoterapia rivolta al trattamento
di problemi sessuali, deve essere esclusa qualunque ipotesi che i
problemi presenti possano essere attribuiti a patologie mediche.
Il confronto con il medico di base e con il ginecologo sono quindi
necessari.
I problemi sessuali femminili più diffusi sono certamente
quelli del desiderio, dell'eccitazione, del dolore e dell'orgasmo
sessuale. Possono avere diverse cause, e come prima operazione dovrà essere
compiuto un'accurata ricostruzione della storia sessuale della donna
alla ricerca di possibili cause. Alcune delle più frequenti
sono le seguenti: moltesie o abusi sessuali, idee distorte o preconcette
sulla sessualità, carente capacità di abbandono e di
modulazione della tensione, rapporto non sereno e lineare con il
proprio corpo e con la propria sessualità in genere, difficoltà ad
utilizzare liberamente la fantasia per conoscere, stimolare i propri
desideri e condurre il proprio comportamento.
Nel caso si abbia a che fare con abusi,
molestie o brutte eseperienze sessuali pregresse, è caldamente
consigliato intraprendere una terapia specificatamente orientata
al trattamento di questi traumi, ad esempio con EMDR (Eye
Movement Desensitization and Reprocessing), psicoterapia
ipnotica o alcune tecniche cognitivo-comportamentali come
la desensibilizzazione sistematica. Un intervento strettamente sessuologico
senza prima avere rielaborato questi traumi è fortemente destinato
all'insuccesso. Per valutare l'importanza di eventuali traumi o molestie
subite è necessario valutare l'accaduto "con gli occhi" e
l'età della persona alla quale sono accaduti: ciò che
può sembrare di poco conto per una donna adulta, per una bambina
può invece essere anche molto traumatizzante.
Per la gran parte dei rimanenti disturbi sessuali, in particolare
per i problemi dell'Eccitazione e dell'Orgasmo, possono essere molto
utili strategie terapeutiche che seguano il seguente processo terapeutico,
secondo i suggerimenti di Heiman e Lo Piccolo:
- analisi e modificazione di eventuali convinzioni distorte. L'attenzione
all'emergere di idee negative sarà rivolta a tutto il procedimento
terapeutico, passando da una fase alla successiva.
- Informazioni di base sulla fisiologia e sull'anatomia sessuale
femminile, che non necessariamente è adeguatamente compresa
da una donna anche se l'età lo dovrebbe ampiamente giustificare.
- Esplorazione e conoscenza della sensibilità e del funzionamento
degli organi genitali e delle aree del proprio corpo più piacevoli
alla stimolazione tattile .
- Apprendimento di una tecnica di rilassamento, quando necessario,
al fine di predisporre tutta la persona alla conoscenza ed all'esplorazione
di sè stessa.
- Stimolazione delle aree del corpo che precedentemente erano state
individuate come fonti di piacere. L'unico scopo di questa fase
sarà semplicemente quello di percepire piacere, dimenticando
per il momento l'obiettivo dell'orgasmo. Frequentemente in questa
fase possono emergere convinzioni negative relative alla masturbazione,
che è invece il modo più naturale per conoscere il
normale funzionamento del proprio corpo e della sessualità.
- Proseguimento della stimolazione ricercando il raggiungimento
dell'orgasmo. Se risulta impossibile, si allungheranno progressivamente
i tempi della stimolazione, associandola alla produzione di fantasie
sessuali stimolanti.
- Se è impossibile utilizzare fantasie sessuali stimolanti,
siamo probabilmente in presenza di un Disturbo del Desiderio Sessuale.
La progressione dell'apprendimento dovrà allora essere sospesa,
rivolgendo invece l'attenzione all'obiettivo di incrementare la
capacità di stimolare e conoscere il proprio desiderio sessuale.
Ciò sarà effettuato attraverso opportune strategie,
alcune delle quali, molto importanti, vengono svolte insieme al
partner.
- Se la masturbazione non porta all'orgasmo neppure dopo un normale
livello di desiderio, di eccitazione e di stimolazione, allora
si suggerisce l'uso di un vibratore. Se non sono stati trascurati
imporanti problemi psicologici della donna o presenti nella relazione
di coppia, la probabilità di successo è elevata.
- Raggiunto questo obiettivo, si conduce la donna a portare le
nuove abilità acquisite all'interno del rapporto di coppia.
Se tra i problemi della donna è presente quello del Vaginismo,
frequentemente riconducibile ad un desiderio di ipercontrollo, sarà necessario
insistere molto sull'apprendimento della tecnica del rilassamento.
In seguito, la donna viene invitata ad acquisire il controllo della
propria muscolatura vaginale attraverso esercizi tesi alla progressiva
dilazione dei muscoli vaginali stessi, dapprima per conto proprio,
in seguito assieme al partner. |