CAPITOLO III
MAGNETISMO ELEMENTARE
Momenti magnetici
L'ipotesi dei momenti magnetici
I salti di Barkhausen
L'origine fisica dei domini
L'anisotropia magnetocristallina
L'energia di anisotropia
Posti reticolari vacanti
o atomi di impurità
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CAPITOLO III - MAGNETISMO ELEMENTARE
L'origine fisica dei domini
L'origine fisica dei domini può essere capita se si considera
che l'energia libera F = E - TS di un solido tende ad essere minima. Trascurando
l'entropia, la condizione di minimo dell'energia E è sufficiente
a far comprendere l'esistenza e la formazione dei domini.
Nella fig. 16a
abbiamo un ipotetico dominio singolo, cioè il campione è spontaneamente
magnetizzato a saturazione. I poli magnetici liberi generano all’esterno
un campo magnetico la cui energia è (1/8 p)m H2 dV. Questa energia è notevolmente ridotta
in una disposizione come nella fig. 16b poiché lo spazio in cui si richiudono
le linee di forza è molto minore. La struttura a domini della fig. 16c
ha energia magnetica zero. Ciò si ottiene con l’introduzione di domini prismatici triangolari
(cosiddetti domini di chiusura) nei quali la magnetizzazione forma un
angolo di 45° con i domini verticali e, poiché non si hanno poli magnetici
liberi, perché la rotazione dei momenti magnetici in una parete di Bloch
è continua, l’energia magnetica è zero. La configurazione naturale è quella
a energia totale minima, e, siccome è necessaria una certa quantità di
energia per introdurre una parete di Bloch, si raggiungerà una posizione
di equilibrio in cui l'energia necessaria a formare una parete in più
è uguale alla riduzione dell’energia del campo esterno.
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