L'intervento nel bambino con grave deficit visivo
L'importanza dell'intervento precoce nel bambino affetto da disabilità visiva ci ha spinto a realizzare questa breve nota informativa e questo sito internet
www.lamialuna.it
La nostra équipe terapeutico - riabilitativa è composta da Neuropsichiatra Infantile, Oculista, Neuropsicomotricista dell'età evolutiva, Ortottista e Specialista per la riabilitazione del bambino non vedente o ipovedente.
Obiettivo fondamentale è "abilitare - riabilitare" integrando tutti gli elementi della rete diagnostico - riabilitativa (Ospedale-Ambulatorio-Scuola-etc), in un contesto d'intervento multiprofessionale, ed evitando di assimilare alla gravità della diagnosi oculistica la prognosi nello sviluppo psico-fisico-emotivo del bambino.
La disabilità visiva può essere secondaria a difetti periferici (PVD) dovuti a lesioni oculari o del nervo ottico, o a deficit centrali (CVI) che interessano la corteccia visiva o le vie associative. Le PVD in genere non sono associate ad altri disturbi di sviluppo, mentre le CVI, generalmente con residuo visivo, frequentemente si associano ad altri problemi neurologici (paralisi cerebrali infantili e problemi cognitivi). I bambini pretermine a basso peso, possono presentare disturbi visuopercettivi.
Nel periodo di vita 0 - 3 anni, il bambino acquisisce delle importanti competenze motorie, cognitivo - simboliche, affettivo - relazionali. Il canale visivo svolge un ruolo importante affinché alcune tappe dello sviluppo del bambino possano essere raggiunte nei tempi previsti. Il deficit visivo potrebbe influenzare negativamente il suo sviluppo psicomotorio.
Recenti risultati delle neuroscienze confermano l'importanza dell'intervento riabilitativo precoce, per inserirsi in un momento evolutivo fondamentale sia per lo sviluppo post - natale del sistema visivo (periodo critico) sia per la capacità di riorganizzazione (plasticità) del sistema nervoso centrale. Tale "riorganizzazione" ha dei tempi definiti dal nostro sviluppo ontogenetico: a ciascuno stadio di sviluppo corrisponde un adattamento età specifico del sistema nervoso. È di fondamentale importanza basare le tecniche d'intervento nell'infanzia e nel bambino in relazione alle caratteristiche età-specifiche dello sviluppo del sistema nervoso; all'interno di questi periodi "finestra " l'intervento riabilitativo diviene maggiormente efficace.
L'intervento riabilitativo precoce, grazie alla presenza del mediatore (riabilitatore/i), stimola il bambino ad elaborare diverse strategie di apprendimento e comportamento.
L'intervento si articola nelle seguenti fasi: valutazione, condivisione degli obiettivi riabilitativi (progetto e programma), trattamento e verifiche periodiche.
L'équipe imposta dei programmi differenziati:
riabilitazione visiva (early low vision training) con l'obiettivo dell'uso funzionale del residuo visivo nell'ipovedente e nel bambino affetto da CVI,
sviluppo senso-percettivo (uso del tatto, udito, gusto e olfatto),
sviluppo del processo figurativo (costruzione di immagini mentali), uso delle
prassie (uso funzionale della mano), lo sviluppo
immaginativo-motorio (esplorazione dell'ambiente attraverso esperienze tattili - motorio - acustiche).
Sono questi i punti cardine riabilitativi che seguono la presa in carico di un bambino con deficit visivo, al fine di fargli acquisire uno sviluppo psico - affettivo, una relazione oggettuale ed una rappresentazione della realtà adeguati.
Area della valutazione
- Valutazione della funzione percettivo - visiva
- Valutazione cognitiva (percezione, attenzione, memoria, coordinazione visuo - motoria nel bambino ipovedente, linguaggio, funzionamento intellettivo, problem solving)
- Valutazione delle prassie
- Valutazione delle competenze motorie globali (competenze posturali, sequenze di raddrizzamento antigravitario, cammino)
- Valutazione psicologica
- Valutazione dell'autonomia
- Valutazione della compliance genitoriale
- Valutazione del carico familiare
Obiettivi dell'intervento riabilitativo precoce
- Sviluppo senso - percettivo
- Sviluppo immaginativo - motorio
- Schema Corporeo e abilità psicomotorie nella comunicazione
- Sviluppo cognitivo (attenzione, concentrazione, memoria)
- Orientamento spazio - temporale
- Memoria visuospaziale
- Stereognosia
- Prassie
- Organizzazione visiva nel bambino ipovedente
- Pre - requisiti apprendimento Braille
- Pre - requisiti orientamento e mobilità
- Autonomia personale
Le prestazioni terapeutico-abilitativo-riabilitative
- Visite specialistiche
- Consulenze diagnostico - terapeutico - valutative (scuola, équipes riabilitative)
- Consulenze per sostegno scolastico
- Neuropsicomotricità e fisioterapia
- Riabilitazione visiva, neuro - visiva e visuo - motoria (early low vision training)
- Riabilitazione per l'acquisizione di strategie cognitive e di problem solving nei vari ambiti dell'apprendimento nel bambino non vedente ed ipovedente
- Orientamento e mobilità
- Autonomia personale
- Intervento psicopedagogico (counseling individuale, di coppia, familiare, lavoro di gruppo con i genitori, psicoterapia)