Maria Teresa AKA EmmeTi: Le Conserve Casalinghe

La Conservazione in Barattolo Casalinga ed il rischio Botulismo

Per ottenere conserve in barattolo il primo obiettivo da raggiungere è quello di uccidere i microrganismi presenti sul cibo e nell'aria e/o impedire loro di svilupparsi, in modo che il cibo non diventi immangiabile o pericoloso. Occorre anche che, ottenuto questo, le conserve restino ben sigillate perchè non possano più contaminarsi. Parlare della sterilizzazione delle conserve, in pratica, vuol dire parlare del Clostridium botulinum.

Il Botulismo: un pò di storia

Il botulismo è una intossicazione alimentare gravissima, quasi sempre mortale, prodotta dalle tossine del Clostridium botulinum.

Sembra che l'intossicazione sia stata riconosciuta come tale per la prima volta in Germania, nel 1793. Tredici persone si intossicarono con salsicce affumicate crude conservate a temperatura ambiente. Pare che il nome "botulismo" venne ricavato dal latino "botulus", salsiccia, appunto. Anche le salsicce, e gli insaccati casalinghi in genere, come le conserve in vasetto, sono infatti a rischio in quanto sotto la pelle usata per confezionarle si formano condizioni favorevoli allo sviluppo di questo batterio (anaerobiosi, cioè bassa percentuale di ossigeno).

Il Microrganismo che provoca il Botulismo

Il batterio che causa il botulismo, il Clostridium botulinum, appartiene al genere dei Clostridi, insieme ad altri batteri anch'essi molto pericolosi per l'uomo come il C. tetani, l'agente del tetano e altre specie di clostridi che possono causare la cancrena nell'uomo.
Nota: esistono diverse "forme" (termine scientifico: sierotipi) di Clostridium botulinum, così come, per esempio, esistono diversi tipi di virus per l'epatite virale etc. etc. Le notizie che seguono non si riferiscono ad un "tipo" in particolare; infatti ho riportato, per quanto riguarda i parametri che consentono o meno lo sviluppo del batterio, o quelli che si riferiscono alla tossina prodotta, il parametro più "stringente", quello che consente l'uccisione di tutti i tipi. Così, ad esempio le spore di alcuni sierotipi vengono uccise a 15' a 105°C, altre a 120°C. Viene riportata, ovviamente, la condizione di 120°C, che uccide tutte le forme.

Le spore

La Tossina

I Sintomi dell'intossicazione

I primi sintomi possono apparire dopo poche ore, ma anche di 5-6 giorni, a seconda di quanta tossina è stata assorbita. I sintomi legati all'apparato digerente (vomito, dolori addominali, diarrea) possono anche essere assenti, mentre sempre presenti sono sintomi legati ai nervi cranici.
Uno dei primi sintomi è la tendenza delle palpebre a chiudersi da sole. Spesso sono presenti fastidio alla luce, mal di testa, vertigini, talvolta disturbi nella visione. Subentrano difficoltà di deglutire e parlare ed una generale debolezza muscolare. Poi difficoltà respiratorie.
Lasciamo perdere cosa succede dopo, ve lo potete immaginare

Gli Ambienti Adatti allo Sviluppo del Clostridium botulinum.

Le condizioni ideali per la crescita del batterio sono: I cibi inscatolati o affumicati e sigillati sotto vuoto o insaccati sono, per l'appunto, privi di ossigeno. Se non sono sufficientemente acidi e non sono stati sterilizzati a sufficienza possono essere un ottimo terreno di coltura per il botulino!
La maggior parte dei casi di butulismo che si registrano sono prodotti da conserve casalinghe (le eccezioni però non mancano; ricorderete, ad esempio, i recenti casi di botulismo dovuto a mascarpone).

Inizio

Informazioni tratte da varie fonti.

Conserve a Rischio"Botulismo"

Date le caratteristiche ambientali necessarie allo sviluppo del Clostridium botulinum si possono dividere le conserve casalinghe in due grandi categorie:

  1. Conserve a Rischio "Botulismo"
  2. Conserve non a rischio
Il pericolo del botulino è limitato a conserve di cibi umidi, non sufficientemente acidi e non sufficientemente salati soggetti a condizioni di anaerobiosi (bassa percentuale di ossigeno).

ATTENZIONE: l'olio di per sè non garantisce affatto la preservazione dal Clostridium botulinum.

Infatti il batterio non può crescere nell'olio puro, che pur garantendo l'assenza di ossigeno è privo d'acqua; ciò nonostante se i cibi immersi nell'olio contengono acqua, essendo l'acqua non miscibile con l'olio stesso, restano umidi e costituiscono un microambiente favorevole alla crescita del batterio.

Sono quindi a rischio:

Date le caratteristiche di resistenza al calore delle spore di Clostridium botulinum tutte le conserve a rischio, non possono essere preparate per semplice ebollizione in acqua.

Queste conserve si possono preparare in casa solo se si dispone della giusta attrezzatura, che consiste in una specie di pentola a pressione con manometro con la quale si raggiungono i famosi 120° C. Il sito USDA sconsiglia l'uso della normale pentola a pressione.

Non tratto qui questi metodi dato che non mi sembra siano molto in uso da noi. Per questo argomento rimando gli interessati al sito del National Food Safety Database.

Aspetto delle Conserve Andate a Male

ATTENZIONE: la tossina è talmente potente che basta una quantità infinitesimale di cibo contaminato a produrre l'intossicazione: non assaggiate mai e poi mai conserve sospette!!!!

La crescita di batteri e lieviti nelle conserve spesso produce gas e quindi pressione nel vasetto, producendo generalmente alcuni segni visibili:

Quindi, prima di consumare una conserva:

Decontaminazione dei Cibi Sospetti

Prima di gettare i cibi sospetti a bassa acidità, una volta aperti (o nel caso perdano) è bene trattarli come se fossero sicuramente contaminati dalla tossina:

Mettere i vasetti APERTI e coricati su di un lato ed il loro coperchio in una grande pentola da 8 litri o più.
NB: MAI FAR BOLLIRE UN VASETTO ERMETICAMENTE CHIUSO: LA PRESSIONE CHE SI GENEREREBBE ALL'INTERNO LO FAREBBE ESPLODERE. Lavarsi attentamente le mani. Coprire i vasetti d'acqua facendo attenzione a non farla schizzare. Il livello dell'acqua deve esser almeno 2.5cm sopra i vasetti. Mettere il coperchio e portare ad ebollizione. Far bollire per almeno 30'. In questo modo la tossina viene inattivata e non si rischia di avvelenare involontariamente animali o persone.
Lavare attentamente le mani e ogni oggetto, incluso un eventuale apriscatole, che possa essere entrato in contatto col cibo. Gettare eventuali spugne o spugnette e lavare eventuali vestiti entrati a contatto col cibo sospetto

Inizio

Dati da: "Complete Guide to Home Canning", Agriculture Information Bulletin No. 539, USDA. Rivisto 1994.