La seconda grande unità va comunemente sotto
il nome di "libri storici", perché contiene la storia
che va dalla conquista della terra promessa fin quasi alle soglie del
Nuovo Testamento. In pratica copre un arco di tempo di circa dodici
secoli.
libri di Giosuè, Giudici e 1 e 2
Samuele, 1 e 2 Re sono detti "storia
deuteronomista", perché ispirati alla teologia del Deuteronomio
e quindi al mondo dei profeti; 1 e 2 Cronache, Esdra
e Neemia sono invece chiamati "opera del cronista"
e sono legati alla lettura della storia tipica degli ambienti sacerdotali.
Eccone alcuni:
- Il libro di Giosuè parla dell'ingresso d'Israele
nella terra di Canaan, delle lotte per il suo possesso, che il
popolo sostiene sotto la guida di Giosuè (cf. Gs 13-21), e
infine della grande assemblea delle tribù a Sichem, dove Giosuè
propone la fede in JHWH come unico Dio nazionale (cf. Gs
22-24).
- I due libri di Samuele segnano il passaggio dalla
condizione di unità delle dodici tribù fondata esclusivamente sulla
fede in JHWH, a un'unità più istituzionalizzata mediante la
monarchia. Samuele, che è insieme giudice, profeta e
sacerdote, unge re Saul, che non riesce però ad imporre la
propria autorità sul paese, schiacciato dalla potenza militare dei
Filistei (cf. 1 Sam 8-15). In seguito consacra Davide,
il cui regno si afferma nell'intero paese e trova continuità nel
figlio Salomone (cf. 1 Sam 16 - 1 Re 2). Israele,
popolo di JHWH, accoglie il re come luogotenente di Dio: unto da un
profeta di JHWH, egli regna nel nome di JHWH. A Davide Dio
assicura la sua protezione nel presente e in futuro (cf. 2 Sam
7); la certezza di un regno eterno attraverso i discendenti verrà
considerata in seguito come un'alleanza di JHWH con Davide (cf.
Sal 89,28-38). Di questi re ne parlano anche i due
libri dei Re
- All'attività di due grandi personaggi del ritorno dall'esilio
babilonese sono dedicati i libri di Esdra e Neemia,
da leggere in continuità con i 2 libri delle Cronache.
Da questi quattro libri emerge l'importanza che l'Israele del dopo
esilio attribuisce alla presenza di JHWH in mezzo al suo popolo, di
cui il tempio è segno e in qualche modo dimora, nonché al culto che
in esso si svolge ogni giorno e con particolare solennità nelle
grandi feste.
- Infine, i due libri dei Maccabei contengono l'eco
della lotta di quanti tra gli Ebrei vogliono difendere la
propria identità di popolo di JHWH al tempo dei tentativi di forzata
ellenizzazione da parte dei Seleucidi, i re siriani di Antiochia
(II sec. a.C.). È un momento di libertà che dura alcuni decenni,
finché anche la Palestina diviene dominio romano (63 a.C.). Si è
alla vigilia della nascita di Gesù, che nasce dunque suddito di Roma,
probabilmente tra gli anni 7 e 5 prima della nostra era.
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