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Cenni storici sullo
sviluppo della Cucina Italiana
L’Italia del 1880 è un Paese molto povero : inizia
il fenomeno dell’emigrazione e con esso migliaia di persone sono
costrette ad iniziare una nuova vita all’estero, non senza grossi
disagi. Indice7.1 - Nascita della cucina tradizionale Come si accennava precedentemente i principi della
cucina italiana tradizionale moderna nascono all’interno di quello che
viene definito come ‘civiltà contadina’.
Quanto sopra elencato può sembrare, di primo acchito,
ovvio e scontato : se immaginassimo però, solo per un attimo, la nostra
attuale cucina senza i salumi, le torte, le verdure sott’olio,
l’olio d’oliva, il vino, i formaggi, ecc. e senza la presenza di
parenti ed amici alla nostra tavola, ci renderemmo conto ben presto di
quanta importanza hanno queste ‘gestualità ‘ nei nostri rapporti
interpersonali quotidiani. IndiceLe sostanziali differenze tra le cucine del Nord e del Sud del nostro Paese, verso la fine del XIX secolo, sono determinate dalle seguenti principali situazioni ambientali, sociali, politiche e culturali esistenti :
In una simile situazione la cucina del Sud risulta
essenzialmente più povera rispetto a quella del Nord : vengono
consumate grandi quantità di carboidrati (pane e pasta) e di pesce
(quasi inesistente sulle tavole del Nord), poiché questi prodotti sono
più accessibili alle possibilità economiche degli abitanti meridionali
che prediligono, in linea di massima, gusti più decisi (uso di formaggi
piccanti, peperoncino, ecc.) rispetto a quelli settentrionali. IndiceImmediatamente dopo la II guerra mondiale l’Italia
diventa una Repubblica fondata sul lavoro, sancita da un referendum
popolare e viene promulgata una nuova e moderna Costituzione. IndiceCon lo spopolamento delle campagne e lo sviluppo
tecnologico in forte crescita l’agricoltura tradizionale si trasforma
ben presto in agricoltura prima meccanizzata e poi intensiva. Indice8.2 - L'impoverimento del patrimonio culinario Questa situazione determina di fatto un impoverimento del patrimonio culinario italiano; solo alcune zone del Paese (sia al Nord che al Sud) riescono a sottrarsi a questo fenomeno mantenendo integri i valori della tradizione. Il termine ‘tradizione’ non deve essere interpretato come sinonimo di immutabilità e staticità, ma al contrario, come definizione dell’evoluzione armonica di tutti quei ‘riti’ propri di una comunità derivanti da secoli di storia comune. Tra questi riti è compreso ovviamente il modo di alimentarsi e quindi la cucina. La società è in evoluzione e la famiglia, intesa come nucleo allargato a più generazioni, purtroppo, perde sempre più importanza nel suo ruolo sociale. Le famiglie tipo ora sono composte dai genitori e due figli (al massimo tre) e alle nuove generazioni viene a mancare il contatto diretto con il loro immediato ‘passato’ (i nonni) e quindi con la tradizione. Indice8.3 - L'internazionalizzazione della cucina La diffusione dei mezzi di comunicazione e della
cultura di massa permette agli italiani di avvicinarsi alle cucine degli
altri popoli; questo timido approccio si rivelerà molto utile negli
anni a venire quando le conoscenze culinarie internazionali porteranno a
rivalutare ed esaltare la cucina italiana tradizionale. Indice
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