Benvenuti nel Campus.
In quest' area, dedicata agli studenti, dal primo gennaio 2000
avviene lo scambio delle
informazioni sui corsi e sullo studio in generale del giornalismo
radio-televisivo, della comunicazione di massa e della multimedialità.
La
porta d'accesso è quella dell'antica Università di Macerata,
dove negli ultimi anni ho potuto tenere lezioni al corso
interfacoltà di Scienze della comunicazione, assieme ad amici e
colleghi giornalisti come David
Willey, decano dei corrispondenti della Bbc,
e Roberto Mastroianni,
di RaiNews24,
con i quali da anni crediamo nell'importanza del training nel
campo dell'informazione, prima, e ora anche della multimedialità.
Dal 2001 si sono aggiunte anche l'Università
di Roma "La Sapienza" e lo Iulm - Libera Università di Lingue e Comunicazione di Milano, al Master in giornalismo . Teoria e tecnica della comunicazione di
massa, Teoria e tecnica del linguaggio radiotelevisivo , Giornalismo , Sociologia della Comunicazione ed Editoria
Multimediale sono le materie di riferimento.
Ma
poi, ci sono i corsi in Svizzera, in
Albania o a Maastricht, l'insegnamento a giornalisti di culture ed
esigenze tanto diverse, oppure quelli con i professionisti
italiani o con gli ufficiali dell'Esercito, un continuo confronto
in cui le teorie e le tecniche diventano il linguaggio comune per apprendere
nel confronto professionale.
Fino alla fine del secolo scorso, il parere dominante era che il
giornalismo si imparasse esclusivamente con un "sano e
duro" apprendistato di bottega, sotto la rude guida di
capiredattori e di altre figure carismatiche nelle redazioni.
Poi,
l'impatto con l'estero, le nuove tecniche professionali, la
complessità delle procedure di lavoro, hanno convinto anche le
istituzioni professionali italiane, come l'Ordine
dei giornalisti, ad imboccare la via dello studio.
Decisiva negli ultimi vent'anni la spinta e il grande insegnamento
di colleghi come Gianni Faustini, Mauro
Wolf, scomparso nel 1996, o Angelo Agostini che ne ha proseguita l'opera e che tenacemente continua ad essere una fonte di dibattito, riflessione, studio, crescita e dignità professionale per i giornalisti italiani, anche attraverso la rivista Problemi dell'informazione.
E alla "Sapienza", con la squadra del professor Mario
Morcellini, infaticabile guida e promotore di ricerche di
avanguardia sugli aspetti più nuovi e stimolanti della
comunicazione.
Altro riferimento solido e illuminante, per l'editoria in generale e per il giornalismo della carta stampata in particolare, è Beppe Lopez che, prima come inviato di politica nell'appena nata Repubblica di Eugenio Scalfari, poi alla direzione dei numerosi quotidiani cui ha dato vita, ha portato avanti un discorso unico per l'Italia sulla produzione di giornali che piacciano e servano al lettore più che al potere (vedi anche bibliografia).
Ora Lopez è anche entrato nel mondo letterario come caso
letterario. Oggi gli studenti di Scienze della Comunicazione aumentano ogni
anno e il giornalismo si insegna anche nelle scuole superiori dove
all'esame di maturità è diventato possibile svolgere il tema in
forma di articolo.
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