IOL multifocali
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Negli occhiali bifocali, l'occhio si sposta in basso e sceglie il segmento per vicino. L'immagine che si forma sulla retina è, in ogni caso, monofocale.
Nelle IOL multifocali, l'immagine da lontano e quella da vicino si formano contemporaneamente sulla retina.
Alcuni pazienti "faticano" a trovare il secondo fuoco, che è sovrapposto al primo..
E' possibile che si presentino aloni, in particolare nella visione notturna.
Come detto nella altre pagine del sito, l'obiettivo della chirurgia della cataratta è una riabilitazione visiva il più completa completa possibile. Questo si traduce, in pratica, nel cercare di offrire al paziente operato la massima indipendenza possibile dagli occhiali nel corso della sua giornata-tipo.

Una accurata biometria consente di eliminare ipermetropia e miopia; le IOL toriche possono correggere astigmatismi fino a 3 diottrie.

Rimane il problema della visione a diverse distanze. A questo proposito, si vanno diffondendo con sempre maggiore successo IOL multifocali, in grado appunto di mettere a fuoco oggetti a differenti distanze.

Nel modello a sinistra, i sottili anelli concentrici creano un secondo fuoco a circa 30 cm. dall'occhio; nel modello a destra, si alternano aree con fuoco per lontano (verdi) e per vicino (celesti).

E' importante notare che non tutti i pazienti sono in grado di accettare una IOL multifocale. Esistono criteri di esclusione molto restrittivi (tra i quali: astigmatismo superiore a 1 diottria, miopia elevata, presenza di maculopatie); oltre a questi, particolari aspetti psicologici (ad esempio: ansia, eccesso di aspettative) sconsigliano l'impianto di una IOL multifocale.

Da quanto sopra emerge l'importanza di un colloquio con il paziente e di un attento esame delle condizioni oculari, prima di proporre una IOL multifocale.

I concetti che cerchiamo di trasmettere sono in sintesi i seguenti:

  • le IOL multifocali possono ridurre l'uso degli occhiali dopo l'intervento di cataratta; è raro che questo sia eliminato completamente;
  • dal momento che i diversi fuochi (lontano, vicino) viaggiano lungo lo stesso canale, qualcosa in termini di qualità visiva viene necessariamente sacrificato;
  • la visione da lontano è solitamente eccellente;
  • la visione per vicino può essere problematica: alcuni pazienti, in particolare, non riescono a "trovare" il secondo fuoco per molto tempo (anche qualche mese)
  • fenomeni ottici quali aloni notturni, diffrazione della luce e dei colori sono più frequenti con le IOL multifocali rispetto alle IOL monofocali
  • il risultato ottimale si ottiene con l'impianto bilaterale.
E' importante sapere che, in caso di un mancato adattamento alla IOL multifocale, la sostituzione con un modello monofocale è relativamente semplice, tenendo comunque conto che si tratta di un nuovo intervento da eseguire in camera operatoria.

In conclusione, la nostra esperienza riguardo alle IOL multifocale è senz'altro positiva: la chiave sta nell'accurata selezione dell'occhio e del paziente, nonché nel tempo speso nel colloquio pre-operatorio.

Progetto e realizzazione del sito: Romolo Fedeli

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Pagina aggiornata il: 4 ottobre 2008

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