La cataratta
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La cataratta nucleare interessa il centro del cristallino.
Nella cataratta nucleare, la lettura è a lungo conservata.
La cataratta corticale alterna spesso aree opache e trasparenti.
Nella cataratta corticale, la visione da lontano è meno compromessa della lettura.
Il cristallino

Il cristallino è una lente situata all'interno dell'occhio, subito dietro alla pupilla: nel disegno a fianco, è colorato in giallo ed indicato da una piccola freccia.

La consistenza semi-gelatinosa ed elastica consente al cristallino di cambiare forma, permettendo la messa a fuoco alle diverse distanze (accomodazione).

In condizioni normali, il cristallino è perfettamente trasparente: per questo non è visibile attraverso la pupilla.

La cataratta

La cataratta è l'opacizzazione del cristallino.

Esistono molti tipi di cataratta e molte cause di cataratta. La forma più frequente è la cataratta senile, che in genere colpisce la parte centrale del cristallino ed è per questo detta "nucleare". Puoi consultare alcuni approfondimenti a riguardo nella colonna a destra.

Cause di cataratta

L'età è senz'altro la causa principale; esistono anche forme giovanili o addirittura congenite di cataratta, che si osservano (seppure di rado) nella pratica clinica.

Anche alcune malattie sistemiche ed oculari possono predisporre alla cataratta: tra queste il diabete, le malattie che richiedono l'uso di cortisone, le uveiti.

Infine, la cataratta può derivare da agenti esterni: radiazioni, calore, traumi. Ad esempio, un trauma che produca una perforazione (anche minima) del cristallino può porta alla formazione della cataratta nel giro di poche ore.

Trattamento della cataratta

Il trattamento della cataratta è chirurgico.

Si è molto discusso sui farmaci che possono rallentare o addirittura far regredire la cataratta. Allo stato attuale, non vi è alcuna certezza circa l'efficacia di questi farmaci, che a nostro avviso devono essere prescritti solo in quei casi in cui l'intervento presenta dei rischi (per l'occhio o per il paziente) e non può essere eseguito.

La storia della chirurgia della cataratta è lunghissima: la semplice estrazione della cataratta fu praticata con diverse tecniche fino agli anni 70-80, quando iniziarono i primi tentativi di sostituzione della cataratta con una lente intraoculare in materiale biocompatibile (cristallino artificiale). Da allora si è assistito ad un progressivo affinamento della tecnica chirurgica, con successive semplificazioni tali da consentire, oggi, un intervento rapidissimo (7-10 minuti), ambulatoriale, con recupero visivo pressoché immediato.

Il cristallino artificiale

Il potere diottrico del cristallino artificiale (detto anche lentina intraoculare) viene calcolato prima dell'intervento con un esame chiamato biometria. E' possibile, quindi, correggere con l'intervento di cataratta anche eventuali difetti di refrazione dell'occhio (miopia, ipermetropia), eliminando (o comunque minimizzando) l'uso di lenti correttive nel post-operatorio.

Recenti innovazioni tecnologiche hanno portato alla costruzione di cristallini artificiali in grado di correggere l'astigmatismo e di consentire una visione soddisfacente per lontano e per vicino (cristallini multifocali).

La cataratta secondaria

La cataratta secondaria è un evento post-operatorio abbastanza comune. Essa consiste nell'opacizzazione della capsula posteriore del cristallino, che viene lasciata in sede durante l'intervento per fornire supporto al cristallino artificiale.

Il trattamento è estremamente semplice e si basa su di un particolare laser (chiamato YAG-laser) che viene applicato in ambulatorio.

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Pagina aggiornata il: 3 Gennaio 2011

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