Ci scrivono


Aldo Marcozzi

4 Giugno 2006

Cari Amici del Quadraro

Mi chiamo Aldo Marcozzi, sono nato tantissimi anni fa' per dir meglio, nel Settembre del 1935 in Via degli Arvali. La mia storia e' lunga e triste, si aggrava quando penso al mio luogo di nascita. Sfortunatamente contro la mia valonta' dovetti lasciare quell'amato quartiere all'eta' di 15 anni, stavo frenquentando le medie nella scuola Albio Tibullo.

Mio padre stanco della querra (7 anni) volle "emigrare" in un'altro paese cosi con tanta tristezza nel cuore dovetti lasciare i ricordi d'infanzia, tesoro piu' pregiato della nostra vita.

Pero io il mio Quadraro voglio ed intendo ricordarlo come era prima durante la mia fanciullezza. Ricodo da bambino, quella fontanella di fronte al gionalaio prima di arrivare a via Tuscolana, che solo al bere quell'acqua cosi fredda ti lasciava senza respiro. Zio ci diceva: "Bagnatevi i polsi prima di bere se no vi fara' male" veraveramente era cosi fredda che ci faceva cadere i denti. Ricordo bene, perche' zio ci comprava la castagnaccia in una pasticceria a fianco del giornalaio, che non ricordo piu' il nome. Poi ricordo il biciclettaio, vendeva le bicicletta da corsa, la Legnano, poi comincio' a mettere sulle biciclette anche il suo nome.

Ricordo il mio barbiere che era molto amico di mio padre, operava il negozio nello scantinato quasi sotto il bar di Carfagna. Ricordo dove mio padre ed i suoi compagni giocavano a carte sotto i profumati alberi di libustro, ricordo anche il suo piu' caro amico (non ricordo il suo nome) ucciso nelle fosse Ardeatine. Ricordo la scuola elementare in Via Diana dove abitava mia zia Esterina, ricordo Menotti che vendeva quaderni per scuola, i quali fogli parevan che erano fatti di carta assorbente

Ricordo benissimo quel famoso rastrellamento del Quadraro.

Chi ha subito quell' esperienza non lo potra' mai dimenticare. Ricordo abbastanza bene quano i Tedeschi entrarono nell'ampio cortile della nostra casa e cominciarono a buttare tutto in aria. Cercarono in cantina, il capannone dove mio padre e mio zio conservavano i materiali da costruzione (i pochi che erano rimasti, poiche' in altre retate anteriori si portarono via i tavoloni (le palanche) cosi le chiamavano, l'impalcatura metallica, etc..etc..ma non trovarono nulla, ricordo che l'ufficiale dalla rabbia, sfodero' la pistola e sparo' in aria. Mia nonna comincio' a gritare; " Che fa', mo' sto fijo de n'a mignotta c' iammazza a tutti". Mia madre poverina, per sopravvivere la guerra, mi portava al prato di Centocelle a raccoglire la cicoria, e diceva che la cicoria era piu' tenera dove cadevano le bombe. (queste bombe facevano buche quasi di 3 metri di profondita) Ci siamo salvati tante volte dagli aerei che bombardavano l'aeroporto.

Ricordo mia madre quado lascio' il Quadraro, pianse per 50 anni, rimproverando continuamente mio padre di quella decisione cosi sbagliata.

Beh miei cari Quadraroli (se cosi' si dice.....) vi lascio con il cuore infranto pieno di tristezza e con l' orgoglio di essere tutti noi nati in un quatiere eroico.

Invidio i miei cugini, zii, nipoti, figli e figli dei miei cugini che hanno goduto cio' che io non ho potuto.

Da un Quadrarolo di zecca saluti affettuosi,

Aldo

P.S. Questa e' un promessa che dovete farmi: Infondete ai giovani che hanno il desiderio di lasciare l'Italia. Il sacrificio non e' di rimanere in Italia, il sacrificio e le sofferenze cominceranno dal momento in cui si lascia. Mai piu' troveranno pace e tranquillita'..
Dio ci ha fatto la grazia di nascere in un paese ricco di coltura invidiato da tutto il mondo, perche perdere questo tesoro???
Come podete vedere il mio Italiano chiaro e schietto come quando lasciai l'Italia non esiste piu' ed anche questo peggiora la mia melanconia, pertanto mi dovete scusare.


Damiano

30 Aprile 2006

Siamo un gruppo di cittadini spaventati da quello che vediamo nel nostro quartiere, gru che lavorano alberi abbattuti, e nessuno che interviene. L'inquinamento ci assale ma nel comprensorio di via di portafurba si buttano giù alberi che danno ossigeno al quartiere e da quello che ci hanno riferito addirittura scavi che incuranti di reperti antichi trovati continuano imperterriti e altro cemento che verrà riversato nel comprensorio invece di dare ossigeno lo stanno togliendo.Solamente la vostra voce anche se flebile si è levata, ma a quanto pare inutilmente.


Cristiana Narducci

26 Aprile 2006

Carissimi,

è per puro caso che mi sono imbattuta nel Vs sito e mi devo sinceramente complimentare per la miniera di informazioni storiche ma anche attuali preziosissime, sia per chi il Quadraro lo vive da sempre, sia per chi ha iniziato a conoscerlo soltanto ora. Qui da noi si respira davvero la Storia con la "S" maiuscola sottocasa, dato che il nostro quartiere presenta stratificazioni e testimonianze che risalgono alle epoche più disparate... sono orgogliosa di abitare e lavorare in questa zona, che ho il piacere di sentire come un paesone.

Buon lavoro! Cordiali saluti.


All’Ass.amici del quadraro

Abito da poco in questo quartiere ma già mi piace molto e l’abbattimento di un albero in fondo a Via Cibele mi ha addolorata perché c’è il pericolo che un albero tiri l’altro… e che il verde del quartiere finisca per cedere il passo a ristrutturazioni, parcheggi cementati ecc.

Trascrivo la segnalazione che in proposito ho inviato agli organi deputati (?). Da quanto ho letto nel vostro(nostro) sito mi pare di capire che da parte pubblica c’è poco da sperare. Posso rendermi utile per la causa? Ci sono iniziative in corso? Un saluto da Giulia Puntel

-Al Servizio Giardini

Fax 0624302767

-Al Comune di Roma

Via e-mail

-Succede che la latitanza delle istituzioni preposte (in materia di verde pubblico, di decoro urbano ecc.), motivata, suppongo, dalla poca disponibilità finanziaria, venga controbilanciata dalla Natura, che, indubbiamente più generosa, fa crescere spontaneamente piante e alberi a nascondere o attutire alcune brutture artificiali create dall’uomo.

-Succede che alberi e piante cresciuti spontaneamente ai lati della pubblica strada (via degli Arvali, angolo via Cibele) e divenuti parte integrante del paesaggio di quartiere, vengano eliminati perché danno fastidio a costruttori che ristrutturano vecchi capannoni industriali trasformandoli in miniappartamenti (venduti a caro prezzo -ma non si possono chiamare speculatori, perché in fondo fanno prezzi di mercato!-).

-Non succede che l’istituzione preposta (comune? municipio? servizio giardini? ufficio del decoro urbano?) vigili per prevenire o almeno, a fatto compiuto, limitare il danno al bene pubblico obbligando, per esempio, l’abbattitore-costruttore a rifondere il quartiere (in quanto parte lesa nella sottrazione di verde comune) “in natura” (per ogni albero abbattuto almeno due ripiantumati, ad es).

-Succederà che questo appello alla conservazione del verde comune contro il dilagare del cemento privato avrà una qualche eco?

Grazie per l'attenzione.
la parte lesa


Data: 8 Ago 2005
A: amici.quadraro@romacivica.net

Vi scrivo per chiedervi se potreste inserire nelle vostre visite virtuali via dei Ciceri, ve ne sarei molto grato poichè vi ho abitato per molti anni e mi è rimasta nel cuore e mi farebbe piacere vederla anche se sono lontano.Vi ringrazio per l'attenzione.

Daniele Barone
Oggetto: Strade pericolose
Data: 11 Apr 2005
A: amici.quadraro@romacivica.net

Buon giorno a tutti, naturalmente abito nella zona, possibile che non si possa far nulla per il rifacimento del manto stradale della Ns. zona? Via dei Quintili e Via Columella sono diventate impercorribili e pericolosissime sia con la macchina che con la moto, buche, avvallamenti, pezzi di asfalto che si tolgono giorno dopo giorno, spero di non essere il solo a far presente tale situazione di degrado... Cordiali Saluti

Bernardino Capaldi


Oggetto: Quadraro anch'io
Data: Tue, 20 Apr 2004
Da: Francesco
A: amici.quadraro@romacivica.net

Amici del Quadraro,
complimenti per il sito. Cercavo qualche notizia in più su via dei Quintili visto che fra poco ci verrò ad abitare e ho trovato spiegazioni storiche, quadri urbanistici, curiosità, il mitico quercione.
Vabbè era già tardi ma mi avete fatto fare le 4.30 di mattina...
A me il posto è sempre piaciuto anche se spesso si sente parlare del Quadraro come di una periferia pericolosa e degradata. Noto con piacere invece che chi lo abita riconosce gli innegabili pregi del quartiere, case basse, strade non troppo grandi, verde diffuso e fa bene a difenderlo.

Ci vediamo in zona,

cordiali saluti

Francesco

Oggetto: Mausoleo di Augusto: almeno una bonifica
Data: Sat, 17 Apr 2004
Da: "Arch. Paolo Grassi"
A: amici.quadraro@romacivica.net

Riporto qui di seguito il testo pubblicato oggi sulla rubrica delle lettere al Corriere della Sera - cronaca di Roma.

MAUSOLEO DI AUGUSTO

Almeno una bonifica

Mi associo in pieno alla denuncia di Guglielmo Rocco sul degrado dell'area che circonda il Mausoleo di Augusto, "un letamaio, con erbe incolte, cartacce ed altri rifiuti di bivacchi". Voglio caricare la dose, in particolare, per quanto riguarda l'angolo che si trova davanti all'entrata, sulla sinistra scendendo lo scalone di accesso, delimitato da due muretti ortogonali con sovrastante collinetta erbosa. Vi si trova, trascurata e per lo più ignorata, una delle più singolari memorie delle tecniche costruttive dell'antica Roma. Melma consentendo, si possono intravedere sulle residue lastre di travertino varie incisioni che si fanno risalire ad un cantiere che fu qui installato in età adrianea.
Sono le tracce in scala 1:1 di elementi architettonici che furono intagliati sul posto, dove il materiale lapideo poteva accedere dal vicino porto fluviale, per essere assemblati altrove. Numerose linee rette, parallele o angolate, alcuni cerchi e la sagoma di un capitello hanno fatto ipotizzare, per una serie di strabilianti concordanze, che si tratti del parziale disegno a terra del frontone e della planimetria del Pantheon. Una testimonianza del genere meriterebbe un maggior rispetto, una segnalazione ai visitatori ed eventualmente anche uno scavo archeologico della collinetta, che potrebbe nascondere la prosecuzione di quel disegno o svelare altri segreti. Mentre si discute dei massimi sistemi ( Meier si, Meier no, riprogettazione dell'intera piazza) sarebbe opportuno procedere, almeno e al più presto, ad un buon intervento di bonifica.

Paolo Grassi


Oggetto: installazione di antenne ripetitori per video-telefonia mobile
Data: Mon, 8 Sep 2003
Da: Emilia Aru
A: amici.quadraro@romacivica.net

Desidero entrare in contatto con voi per difendere interessi comuni nel nostro quartiere, come specificato nella protesta indirizzata al Sindaco.

Cordiali saluti
Marisa Favale

Al Sindaco di Roma Walter Veltroni
Al Presidente del Municipio X Sandro Medici
Al Delegato del Bilancio Partecipativo Giuseppe Mariani
Al Presidente della Consulta dell'Elettrosmog Ulderico Morando
All'Assessore all'Ambiente Dario Esposito
All'Assessore all'Ambiente/Regione Lazio Marco Verzaschi
All'Assessore dei Lavori Pubblici Giancarlo D'Alessandro
Al Dirigente Servizio Igiene e Sanità Pubblica AsL/RMC
________________________

Per conoscenza al Presidente del Municipio VI Vincenzo Puro

Roma 8 Settembre 2003

Noi sottoscritti residenti nel territorio del VI Municipio esponiamo alle autorità in indirizzo quanto segue:

Nel condominio di Via Cincinnato, 3 nel quartiere Quadraro è in corso, dai primi di Agosto c.a., l'installazione di antenne ripetitori per video-telefonia mobile.
Facciamo presente che recentemente era stato già installato nello stesso quartiere e precisamente nell'adiacente via dei Levii 19, un altro ripetitore e altri sono stati attivati nelle vicinanze come denunciato dall'Elettrosmog Tuscolano.
Pertanto chiediamo di conoscere se è stato opportunamente valutata l'alta densità di popolazione anziana e scolastica presenti nel nostro quartiere, infatti nelle immediate vicinanze sono ubicati i seguenti plessi scolastici:

1) Istituto Tuscolano in via Maia 19, comunicante con l'edificio di via Cincinnato 3;

2) Istituto professionale di stato per il Commercio Carlo Moneta in via Diana 35 a circa 20 mt dall'edificio di via Cincinnato 3;

3) Plesso scolastico Scuola dell'infanzia, Scuola Elementare, Scuola Media, e Istituto Professionale per i Servizi Alberghieri e per la Ristorazione in via Sestio Menas, a circa 70 mt dall'edificio di via Cincinnato 3;

4) Scuola Materna e Elementare Damiano Chiesa, in via Marco Decumio e Scuola Media Statale Cecilio Secondo nello stesso edificio con ingresso in via Opita Oppio entrambe a circa10 mt dal ripetitore di via dei Levii e circa 15 dal ripetitore di via Cincinnato.

5) Scuola Materna e Elementare e Media Istituto figlie della Divina Provvidenza in via Tuscolana 615 a circa 50 mt;

In oltre nelle immediate vicinanze sono ubicati i seguenti parchi pubblici: Parco Monte del Grano, Giardino dei Ciliegi e il Parco di via Lucio Mario Perpetuo.

Per quanto esposto chiediamo che detti impianti al civico 3 di Via Cincinnato siano immediatamente rimossi.


Oggetto: Trasmissione Urgente. Inviata già via Fax all'att.dei vigili urbani, al comune di Roma e al presidente della VI Circoscrizione.
Data: Tue, 29 Jul 2003
Da: "Valentina"

Sottopongo alla Vostra attenzione il documento inviato ai destinatari citati nell'oggetto.
Putroppo ancora non ho avuto nessun riscontro.Il documento in questione è stato preso in visione e sottoscritto dagli abitanti della zona.
Un saluto a tutti.

Valentina Zaccardi.

ALL'ATTENZIONE DEL CORPO DEI VIGILI URBANI VI GRUPPO

AL COMUNE DI ROMA

E AL PRESIDENTE DELLA VI CIRCOSCRIZIONE VINCENZO PURO.

Roma, 2003-05-31

DENUNCIA QUERELA

La sottoscritta, Valentina Zaccardi, nata a Roma (RM) il 01 marzo 1978, per conto dei condomini sotto elencati degli stabili di via Mariano Da Sarno, e residente in via Mariano Da Sarno 9, Roma,

Espone quanto segue
sulla suddetta via si verificano da molti mesi due spiacevoli fatti che riguardano la pulizia, l'ordine e la vivibilità del quartiere.
Sulla strada sono presenti due cassonetti dell'AMA, lì dove sono i due cassonetti vengono sistematicamente portati ogni tipo di oggetti presente in casa e di cui qualcuno desidera liberarsi.
Si tratta di cucine intere, comprensive di macchine a gas; materassi, persiane, bombole del gas, tavole di legno, divani, reti per letti, parafanghi, sedie, frigoriferi ed ogni tipo di mobile presente in casa.
Vengono portati qui e abbandonati come se questa via fosse diventata una discarica.
Sono state fatte numerose fotografie per documentare lo stato di degrado in cui versa la zona.
Dopo numerose proteste rivolte a chi si avventurava per liberarsi degli oggetti di cui sopra,alla polizia e ai vigili urbani, presentiamo questo documento per chiedere che vengano adottate delle misure per reprimere definitivamente questi comportamenti di grave inquinamento urbano.
Inoltre, nella zona vi è assoluta mancanza di illuminazione pubblica da circa un anno ed un cantiere abbandonato, cantiere presente su un pezzo di terra tra via E. Giovenale e via G.Brancaleone.
I lavori avrebbero dovuto portare alla costruzione di un parco giardino, come documentato dal progetto per la Riqualificazione urbana del Pigneto .
Hanno smesso di funzionare prima due lampioni in via Mariano Da Sarno, successivamente altri due in via Giovanni Brancaleone.
La zona è completamente al buio, il che mette in grave pericolo le persone che ci vivono, che tornano a casa la sera tardi e aumentano il rischio, di fatto, non solo di incidenti stradali ma soprattutto del verificarsi di eventi di piccola criminalità come avvenuto in numerose circostanze.
Ultimamente, per esempio, è stato lanciato un sasso su un parabrezza di un'autovettura parcheggiata in perfetta sosta.
Le segnalazioni al numero verde dell'Acea sono state effettuate ed in un numero massiccio.
Sappiamo anche che il Comune deve far rispettare l'obbligo da parte delle società fornitrici di servizi di intervenire, in casi come questo, entro tempi brevi.
Il tempo trascorso è davvero troppo lungo ed è ravvisabile una mancanza di attenzione al rispetto delle norme che legano la circoscrizione ed i suoi fornitori al cittadino che deve usufruire del servizio.
Per quanto sopra esposto chiediamo quindi di operare in modo da trovare al più presto le cause ed in modo da porre la parola fine a questa lunghissima storia di disservizio; chiediamo altresì che l'Autorità provveda di conseguenza qualora ravveda dai fatti sopra esposti gli estremi di uno o più reati.
Si prega di comunicare all'esponente il procedere dell'iter e/o la sua eventuale archiviazione.

Distinti saluti.

Un messaggio dal nostro forum

L'altra mattina mentre salivo in terrazza a stendere ho visto due rondinelle (quelle con la pettorina bianca) sul filo. Erano anni che non ne vedevo, ma al Quadraro succede anche questo, oltre ai pettirosso in inverno.
Ma, vi domando,: come si possono minimizzare le conseguenze negative? (per me sono quelle previste nei comparti che snaturano completamente il quartiere).
Non vorreti mettermi a dipingere angoli del quartiere che, fra qualche anno, diventerebbero nuove icone di "Roma sparita".

Ciao a tutti, Matrix


Oggetto: Monte del Grano
Data: 3 Apr 2003
Da: Enrico Maria Leonardi
A: amici.quadraro@romacivica.net

Buongiorno,
ho due figli che molto spesso portiamo al giardino del Monte del Grano. A tal proposito vorrei delle informazioni. Infatti mi e' giunta voce che sulla sommita' della collinetta e' installato un radiofaro.
Sapete se cio' corrisponde a verita' e se, dal momento che il giardino e' frequentatissimo da bambini, potrebbe essere pericoloso per la loro salute?
Attendendo Vostre notizie in merito, Vi ringrazio anticipatamente e Vi saluto.

Enrico Maria Leonardi


Visto l'interesse generale della questione sollevata, pubblichiamo la risposta inviata

Salve,

La notizia della presenza del radiofaro per la navigazione aerea, è vera.
L'aereonautica militare installò il radiofaro quando nella zona l'unica altura presente era la collinetta del Mausoleo di Alessandro Severo (il Monte del Grano appunto) e quando era in piena attività la scuola di aviazione -oggi trasferita ad Aviano- nell'ex aereoporto di Centocelle. Il radiofaro è ancora funzionante e serve alla navigazione civile (forse ha notato che gli aerei che vanno verso Ciampino passano esattamente sulla verticale del Monte del Grano).
Da quanto ci è stato detto, la massima emissione del radiofaro è rivolta verso l'alto e quindi non dovrebbero esserci sovraesposizioni a radiofrequenza nelle aree circostanti l'impianto. Da parte nostra abbiamo in programma una serie di misurazioni delle emissioni radio per tutta la zona del Vecchio Quadraro per verificare la presenza o meno di rischi, vista la forte presenza di antenne per telefonia mobile, oltre il radiofaro in questione.
I risultati verranno tempestivamente pubblicati sul sito.


Oggetto: vecchi ricordi
Data: 22 Jan 2003
Da: Paolo Grassi
A: "Amici del Vecchio Quadraro" <amici.quadraro@romacivica.net>,

Salve. Per completare una telenovela, finita purtroppo tragicamente, vi invio una riproduzione carpita con la macchina fotografica alla mostra sulla Campagna Romana che si tiene al Vittoriano.
La didascalia recita: "L. Olivetti, Osteria del Pino, acquaforte ad acquatinta - Sec. XIX (12,2 x 18,2)".
La prospettiva (centrale) della via Tuscolana converge su Porta Furba, con accanto gli Acquedotti e, sullo sfondo, i Colli Albani. Sulla destra si staglia il grande pino che aveva generato il toponimo del luogo: "il Pino" era un po' come "l'Alberone" sull'Appia Nuova. Dell'osteria, defunta in tempi recenti, si vede l'accesso segnato dai paracarri. Chissà cosa penserebbe il barrozzaro che procede al centro della strada contemplando il panorama d'oggi?

Paolo Grassi


Ecco cosa vedrebbe oggi l'ottocentesco autore dell'acquaforte riprodotta sopra. La chioma del pino che sovrasta quelli di più recente piantumazione è quella del vecchio albero, ancora presente (speriamo a lungo). [nota della Associazione]
Oggetto: orgoglio quadraro!
Data: 27 Dec 2002
Da: "Andrea"
A: <amici.quadraro@romacivica.net>


Salve, sono un ragazzo del Quadraro e volevo complimentarmi con tutti voi per il sito realizzato, è fantastico! Si parla del nostro amato quartiere in tutte le sfaccettature, a 360°! Dobbiamo difendere con tutte le nostre forze e con grande orgoglio il Quadraro, troppe volte diffamato e attaccato!
Siamo noi i veri romani, è questa la "vera" Roma! Mia madre, i miei zii e tutta la mia famiglia è del Quadraro! E' dal 1950 che viviamo e respiriamo l'aria popolare di questo quartiere con grande passione! Ovunque vado sono orgoglioso di nominare il nome del mio quartiere, mentre c'è molta gente che si vergogna o ha paura di nominarlo perchè teme i giudizi negativi della gente ignorante, che parla solo per "sentito dire"! C'è solo una cosa nel sito che a me non va giù e cioè il fatto che non viene mai nominata, più semplicemente viene ignorata, la parte del Quadraro in cui abito (in cui vivono tente persone che del Quadraro vanno orgogliose e che difendono a spada tratta) cioè via dei Sestili (la mia via), piazza del Quadraretto, la vecchia scuola "Damiano Chiesa" e dintorni! Ci sono tanti problemi anche in questa parte del Quadraro e non lo trovo giusto accantonarli o fare finta di niente anche perchè c'è molta gente da questa parte che soffre per i vari disagi ma che allo stesso tempo si sente del Quadraro al 100%!
Spero con tutto il cuore che facciate le vostre modifiche nel sito perchè la critica che ho appena citato non viene solo da me ma da tanta gente che ha visitato il sito e che è rimasta contrariata da questa mancanza "grossolana"! Nonostante tutto e nonostante tutti il Quadraro è nel nostro cuore quindi :evviva il Quadraro!

Andrea e amici!


Da: Alessandro

parliamoci chiaro: quanti sono gli appartamenti lasciati sfitti a Roma solo per far aumentare il prezzo di mercato. ridicolo! Invece di reinvestire i fondi in qualcosa di veramente utile! E così non solo si continano a costruire grottesche costruzioni sul raccordo o più in periferia, ma non si pongono vincoli sufficienti a evitare che l'immagine unica di un quartiere come il Quadraro non rimanga tale.
Dire che sono arrabbiato e deluso da chi non è in grado di guardare con diversi occhi, più tolleranti alla bellezza di episodi così antiurbani che avvengono passeggiando nel quartiere è un eufemismo. Per non parlare di chi specula, e poi coi soldi si fa le vacanze a Bali o che so io. Che schifo!
Chiunque abbia una vaga idea di quali strumenti siano utili a un rovesciamento del destino, sembrerebbe ineluttabile, del quartiere in virtù di un piano ignorante, mi scriva.

alessandromundo@hotmail.com


Da: Sandro

Salve a tutti voi, complimenti per il sito che ho trovato molto interessante per chi come me abita nel quartiere (abito in via E. Modestino).Vorrei chiedervi per quale motivo nel parco adiacente il mausoleo di monte del grano, è aperta solo una entrata (quella di fronte al supermercato Spendimeglio, per intenderci) mentre quelle di via Monte del Grano non sono mai state aperte, e dire che ce ne sono due!!!
Altra domanda, avete per caso foto, immagini, cartografie ecc. del quartiere degli anni passati? Domando questo perche sono un appassionato di immagini di Roma sparita.

Un saluto.


Oggetto: via dei quintili
Data: Fri, 4 Oct 2002
Da: Gabriele
A: amici.quadraro@romacivica.net

Salve,
sono venuto qualche volta al Quadraro per vedere un appartamento in Via dei Quintili. Volevo chiedervi se è noto se nell'area delimitata da Via dei Corneli, via dei Lentuli e appunto Via dei Quintili sono previste costruzioni di edifici più alti di quelli già esistenti, o sistemi di viabilità con forte impatto. Dal piano particolareggiato sul vostro sito sembrerebbero aree a destinazione "comparti residenziali di conservazione o completamento del tessuto edilizio": non mi è chiaro però il significato di tali definizioni.

Grazie in anticipo, saluti

Gabriele


Oggetto: osservazioni di un cittadino
Data: Wed, 24 Jul 2002
Da: Fortunato Meloni
A: amici.quadraro@romacivica.net

Preg.ma Organzzazione,
debbo esprimere i miei più fervidi complimenti per il vostro sito, nonchè per l'impegno che mostrate, continuamente, alla ricerca d'iniziative che possono giovare alla causa del Vecchio Quadraro.
Fatte queste doverose premesse, mi vedo costretto, mio malgrado, ad esprimere un severo giudizio negativo proprio in merito a quello che ritengo dovrebbe essere l'oggetto più importante per il piano di recupero e cioè: il Piano Regolatore Particolareggiato.
Infatti, non riesco a comprendere quali siano stati i criteri ispiratori, per i tecnici che lo hanno elaborato , quando in una realtà come quella che oggi è sotto gli occhi di tutti gli abitanti del Quadraro, si siano potute concepire, ad esempio, delle aree più o meno consistenti, da adibire a parcheggi pubblici.
Scendendo più nel dettaglio, voglio riferirmi in particolare alle aree, site in Via degli Arvali e mi chiedo insistentemente a chi e a che cosa potrà giovare l' aver previsto un'area da adibire a parcheggio pubblico in tale contesto, essendo l'utenza molto scarsa o inesistente, avendo ogni proprietario utilizzato spazi personali a parcheggio, e non essendoci nelle immediate vicinanze necessità di scambio e diparcheggio per la presenza di mezzi pubblici?
Forse chi ha redatto il Piano Regolatore, ha creduto, civilmente, di non dover informare i diretti interessati, i quali non vivendo nel Quartiere non ne erano a conoscenza; oppure tali aree sono state scelte senza alcun criteri logico, solo perchè non erano di loro appartenenza o perchè non era presente il diretto interlocutore?
Che dire, inoltre, della prosecuzione delle sede viaria di Via Cibele? (all'interno della mia proprietà) Quale è il vantaggio previsto da tale scelta? dove deve condurre tale arteria stradale (al Circolo ARCA forse?) come ciò si può coniugare con il cosiddetto piano di recupero, quando si prevedono sedi viarie, completamente inutili, là dove già esiste del verde, aventi come risultato soltanto un grave inquinamento acustico?
Queste mie precisazioni mi sembravano doverose, anche se certamente e giustamente interessate, a maggior ragione, se si pensi che avrei tutta l'intenzione di voler tornare a vivere insieme ai miei figli ed ai miei genitori nel vecchio villino di proprietà, dove io e mio padre siamo nati.
Fatte queste premesse, mi riserverò, nelle sedi opportune, ogni opposizione a tali scelte incompetenti, scriteriate e dannose.
Rinnovo ancora una volta tutta la mia stima alla vostra Organizzazione per il nobile ruolo che sta svolgendo, e rimango in attesa, se lo riterrete opportuno, di chiarimenti in merito alle mie osservazioni.

Porgo distinti saluti.

Prof. Fortunato Meloni


Oggetto: Richiesta incontro alla Vs Sede
Data: Fri, 19 Jul 2002

Cari amici,
saremmo particolarmente interessati alle vostre iniziative al Quadraro Vecchio.
Noi stiamo frequentando un corso del FORMEZ sullo sviluppo locale con particolare attenzione alla valorizzazione dei Beni culturali e ambientali.
Vorremmo quindi visitare la vostra sede e conoscere in modo più approfondito le vostre attività. Potreste inviarci l'indirizzo e il numero telefonico della vostra sede?

Cordiali Saluti
A presto, Valentina, Emanuela e Carlo


Oggetto: La quercia secolare
Data: Wed, 26 Jun 2002
Da: Ivan
A: amici.quadraro@romacivica.net

Gentili Signori,
sono in procinto di rogitare un appartamento nell'immobile in ristrutturazione a Via dei Juvenci 6, e, come potete immaginare, io e mia moglie siamo estremamente interessati alla situazione della Quercia Secolare localizzata a suo fianco.

Già stiamo cercando di combattere la speculazione in atto presso il nostro futuro condominio, dato che l'impresa immobiliare vuole vendere una buona parte del vecchio giardino come parcheggi auto, ma lì non possiamo farci molto, essendo dopotutto proprietà privata.

Quello che invece vorremmo fare è essere di aiuto al mantenimento della quercia secolare, anche se abbiamo saputo che la Regione Lazio ha approvato il Piano Particolareggiato. Sentirvi liberi di contattarci per discutere di come possiamo aiutare in questa faccenda.

Gentili saluti

Ivan Pintori


Oggetto: complimenti
Data: Mon, 15 Apr 2002
Da: Francesco Castracane
A: amici.quadraro@romacivica.net

Cari amici,
vivo da poco al Quadraro, e devo dire che all'inizio non ero molto soddisfatto del luogo in cui ero. Invece ora, pian piano, questo antico e affascinante quartiere, mi sta cominciando a piacere.
Vi ringrazio per il prezioso lavoro che fate e desidererei iscrivermi, anche se nel sito non è indicata la somma in Euri.
Grazie ancora e buon lavoro.

Francesco Castracane


Oggetto: Grazie
Data: Thu, 21 Mar 2002
Da: Emanuela Giovi
A: amici.quadraro@romacivica.net

Ho 28 anni e sono nata al Quadraro, anche se al quadraro nuovo (via dei sestili) nelle palazzine dei dipendenti FATME. Ho cambiato casa all'età di 10 anni ma non ho MAI dimenticato il mio quartiere. Il calore che lì ricevevo non ha avuto eguali nella mia vita. Mentre mia nonna è sempre rimasta legata al quadraro, mia madre, che pure ha vissuto lì per 35 anni, ora si vergogna di dire che è del quadraro. Che tristezza!
Inutile dire poi che chi non è nato lì non può capire.
Passiamo ad altro. Mi piacerebbe iscrivermi all'associazione ma vorrei conoscere la cifra precisa in euro da versare al conto corrente.

Grazie da Emanuela

P.S. non so se nel frattempo si è fatto qualcosa per la quercia secolare, mi piacerebbe, in quanto botanica, avere degli aggiornamenti in merito.


Oggetto: Informazioni
Data: Mon, 28 Jan 2002
Da: fabrizio rainaldi
A: amici.quadraro@romacivica.net

Salve, sono da poco abitante del quadraro, ne sono rimasto affascinato, perchè pur avendo 35 anni,mi fa pensare alla Roma dei 'Ragazzi di Vita', di Pasolini, un bianco e nero struggente e vero.
La realtà del terzo millennio però, porta il pensiero verso la qualità di vita migliorata che ha portato insieme ai progressi, come ho potuto vedere nel vostro sito, le siringhe, gli accumulatori delle nostre belle auto e magari qualche bel frigorifero.
Complimenti per il Vostro lavoro, anche se mi fa pensare a qualche negligenza da parte del Comune di Roma.
SalutandoVi e rinnovando i complimenti per la vostra 'anacronistica' e nobile iniziativa, volevo sapere se il volume sulla storia del 'quadraro' si può trovare in libreria, magari una libreria del quartiere Tuscolano.

Grazie da un cittadino.


Da: Sig. ANNA MARIA PINZI

Ho vissuto al quadraro dal 1951 al 1962. Abitavo in via dei Quintili, in una casa circondata da un piccolo giardino. Di fronte alla mia abitazione si trovava l'istituto delle suore di Namour, presso cui ho frequentato la scuola materna e trascorso in seguito, nell'oratorio attiguo, pomeriggi dedicati al gioco, al teatro, a piccoli lavori manuali. Dal 56 al 61 ho frequentato la scuola elementare "Ciro Menotti" in via G. D'alloro, per raggiungere la quale dovevo attraversare a piedi prati e distese sterrate comprese tra via degli Angeli e l'aeroporto di Centocelle. Esistevano su via degli Angeli solo 4 palazzi. Detti "i palazzoni", che, ai miei occhi di bambina abituata alle casette e alle baracche di via dei Ciceri, sembravano grattacieli. Ricordo i cinema di via Tuscolana. Il Bristol e l'Atlantic, il minuscolo cinema Folgore in via dei Quintili, che frequentavo molto spesso con mio padre. Il costo del biglietto era alla fine degli anni 50 di sole 50 lire! La mia scuola media "Opita Oppio" era sistemata in un garage in fondo a via dei Quintili. Che bei ricordi della pace di quelle vie senza traffico ne' confusione!


Oggetto: finalmente a casa
Data: 31 Dec 2000
Da: paolo di tempora
A: <amici.quadraro@romacivica.net>


........dopo vent'anni sono tornata a vivere al Quadraro, mi piace vivere qui' tanti si ricordano di me di quando di corsa mi recavo a scuola in via Maia, non senza aver fatto prima una sosta alla gloriosa pasticceria di Circi in via dei Quintili.
Anche le mura cadenti del vecchio cinema Folgore mi riportano a quando, in compagnia dei miei fratelli, andavo a vedere i film di J.Wyine che non moriva mai nonostante le frecce degli indiani. Era bello allora andare al cinema potevi vedere piu' volte lo stesso film e nessuno ti mandava via, non c'era l'aria condizionata e qundo l'aria si faceva pesante si apriva il
soffitto e si vedeva il cielo.
Ricordo il mercato di via dei Lentuli con i contadini dai quali mia madre faceva la spesa mentre ci accompagnava a scuola.
Che cosa e' cambiato rispetto ad allora? Il traffico e' piu' caotico, le vie del quartiere sono piu' sporche, molti edifici sono maltenuti dagli stessi propietari.
Il mitico bar Carfagna e il negozio di casalinghi hanno lasciato il posto ad attivita' commerciali che non c'entrano niente con la storia del quartiere

Pero' mi piace vivere qui' e mi auguro che il degrado non continui.

 

Oggetto: Osteria del Pino
Data: Thu, 23 Nov 2000
Da: "Arch. Paolo Grassi"
A: "Amici Quadraro" <amici.quadraro@romacivica.net>


Cari amici,
le immagini del nuovo edificio che ha sostituito il casale della vecchia Osteria del Pino parlano già da sole. Basta confrontarle con ciò che, già di per sè, viene evocato da parole quali "casale", "osteria", "pino".
Comunque invio alcune foto di ciò che esisteva poco prima dell'abbattimento. L'ultima di esse è quella depositata presso l'ufficio Carta dell'Agro (numero negativo L 16780; data 11/11/1996).

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Certo la prassi è sempre la stessa: prima si fanno degradare gli edifici storici fino all'estremo, e magari la gente si disaffeziona, poi si trovano le strade e l'alibi per buttarli giù ed innalzare volgare edilizia.
Mi risulta che sia ancora aperta l'inchiesta giudiziaria in merito alle varie procedure che hanno reso operativa una concessione edilizia di demolizione e ricostruzione (n.1032/C del 10 dicembre 1997) rilasciata sei mesi dopo che il casale era stato vincolato con il "Piano delle Certezze" (delibera del Consiglio Comunale n.92 del 29 maggio 1997). Il casale era stato inserito nel relativo Allegato G, per cui non solo non poteva essere demolito, ma addirittura doveva mantenere una fascia di assoluta inedificabilità di 50 metri dai suoi muri perimetrali.

Vi saluto cordialmente,

Paolo Grassi

(Vedi anche le pagine dedicate al distrutto Casale del Pino)


Oggetto: INFORMAZIONI SULLA ASSOCIAZIONE
Data: Wed, 18 Oct 2000
Da: "Marchetti, Enrico"
A: "'amici.quadraro@romacivica.net'"<amici.quadraro@romacivica.net>


Cari amici del Quadraro,
abito in zona e sono anche io interessato alla vostra associazione.  Come devo fare, e a chi devo rivolgermi per avere informazioni per iscrivermi?
Comunque complimenti, ciavete proprio un bel sito e ce se clicca sopra molto volentieri.

N.B. ho saputo della vostra associazione sul giornale "SudEst".

Saluti

Memorie del Quadraro
Data: Fri, 6 Oct 2000
Da: "Arch. Paolo Grassi"
A: "Amici Quadraro" <amici.quadraro@romacivica.net>


Mi fa piacere che da Sydney giungano non solo medaglie olimpiche ma anche lettere che testimoniano un attaccamento a luoghi "della memoria" degni di entrare a tutto titolo nella "Città Storica". Di quest'ultima c'è una definizione all'Art.20 della proposta di nuove Norme Tecniche di attuazione del Piano Regolatore che mi sembra proprio calzante per il Quadraro. Si individuano i "singoli tessuti, edifici e spazi aperti, anche in riferimento al senso e al significato da essi assunto nella memoria delle comunità insediate". Ma per il rispetto delle finalità lì enunciate c'è probabilmente ancora bisogno di battersi.

P.S. A proposito di memoria vi ho già detto che mia madre insegnò nel dopoguerra presso la scuola elementare del Quadraro e che io stesso mi ritrovai più volte a giocare da quelle parti.

Data: Thu, 5 Oct 2000
Da: "Di Nicola"
A: "Amici del Vecchio Quadraro" <amici.quadraro@romacivica.net>

Cari Amici,
Non ci sono parole per ringraziarvi adequatamente per le tre fotografie (della casa in Via dei Ciceri, in cui nacqui) che mi avete spedito recentemente. Rimango commosso dal vostro pensiero e dalla vostra generositá. Naturalmente seguiro' il vostro consiglio e mi abbonero' alla vostra associazione. La seconda casa in cui abitammo a Roma fu' a (.......)

Veramente, non so' come ringraziarvi. Moltissimi Saluti

Di Nicola
Sydney - Australia.

richiesta per aiuto
Data: Sat, 9 Sep 2000
Da: "Di Nicola"
A: <amici.quadraro@romacivica.net>

Cari Amici,

Vi scrivo da Sydney nell'Australia. Mi dovete scusare l'italiano che ormai per me e' molto "arruginito". Sono nato a Roma, nel Quadraro, nel 1950. Nel 1961 lasciammo l'Italia per l'Australia. Nacqui a Via dei Ciceri 24, una casa piuttosto vecchia adesso e con una statua di San Giuseppe direttamente sopra la porta. Durante il mese di Luglio giusto passato ho visitato Roma e particolarmente Via dei Ciceri al Quadraro e Via dei Ginepri a Centocelle (dove abitammo dal 1958 al 1961) per visitare le case della mia gioventu' e per fotografarle.
Sfortunatamente queste fotografie, cosi importanti per me, non sono riuscite. Spero di ritornare a Roma nel futuro ma, nel frattempo, vi chiedo il vostro aiuto - sarei molto grato di poter comprare dalla vostra associazione fotografie del Quadraro (e Centocelle se possibile) e particolarmente di Via dei Ciceri. Specialmente adesso che ambedue i miei genitori sono morti, sto cercando modi di mantenere un contatto concreto con la mia vita come ragazzino al Quadraro. Questa e' una cosa importante per me ma pure per i miei figli che adesso sono molto interessati a esplorare le loro origini (Italiane dalla parte e Scozzesi da parte di mia moglie). Sarei molto grato del vostro aiuto.

Nel frattempo, che piacer e' stato di scoprire il vostro sito!

Toponimo Quadraro
Data: Thu, 25 May 2000
Da: "Arch. Paolo Grassi"
A: "Amici Quadraro" <amici.quadraro@romacivica.net>


Per l'origine del toponimo "Quadraro" c'è un'altra versione oltre quella riportata nel vostro sito.
La trascrivo, pari pari, dallo "Stradario romano" di Benedetto Blasi, Edizioni del Pasquino, Roma 1980, che non è altro che la riproduzione anastatica di un'edizione Formiggini della prima metà degli anni 30, rifatta "ab imis" dallo stesso autore riprendendo la precedente edizione: Blasi B., Vie, piazze e ville di Roma nel loro valore storico e topografico. Roma, Libreria di Scienze e Lettere, 1923.

"QUADRARO - A 4 Km. da Porta S. Giovanni, quartiere presso Porta Furba sulla V. Latina, deve il nome alla tenuta om., che così chiamavasi da un acquedotto non pubblico ma consorziale, destinato ad un gruppo di 4 utenti, dei quali ci è venuta memoria epigrafica nelle condotture. Sappiamo inoltre che nella tenuta era un castello detto pure Quadraro, che appartenne a Giacomo degli Arcioni, ad Annibaldo degli Stefaneschi, poi ad Alessio dei Cenci e alla famiglia Della Valle".

Saluti a tutti, Paolo Grassi


Data: Tue, 23 May 2000
Da: Carlo Germani
A: Amici del Vecchio Quadraro <amici.quadraro@romacivica.net>


Cari amici
ho visto il sito e lo trovo molto interessante, in particolare la mappa del piano particolareggiato.
Una informazione per voi, se interessa: la Società Speleologica Italiana, di cui faccio parte, pubblica una rivista dedicata alle cosidette "cavità artificiali", cioè agli ambienti ipogei scavati dall'uomo. Nell'ultimo numero (3-1999) abbiamo pubblicato un articolo sulle antiche cave di pozzolana e altri ipogei in zona Caffarella, mentre sul prossimo fascicolo (1-2000) ci sarà un articolo sulle ricerche effettuate da speleologi (per conto della III Università di Roma) nella cava sotto via dell'aeroporto, per la precisione sotto la trincea della mai realizzata variante della ferrovia Roma-Pantano. Sono stati rilevati chilometri di gallerie e perfino ambienti catacombali sconosciuti.
(....)

Carlo Germani

Tenuta del Quadraro
Data: Thu, 18 May 2000
Da: "Arch. Paolo Grassi"
A: "Amici Quadraro" <amici.quadraro@romacivica.net>


Cari amici,
invio un'altra immagine che può esservi utile. E' tratta dalla collezione "disegni e mappe" dell'Archivio di Stato di Roma (busta n° 94 - n° 813). Non ha una data precisa ma risale probabilmente al primo o al secondo decennio del 1800. Dopo il busto di Alessandro Severo anche questa mappa del Quadraro può figurare nel vostro sito, che guardo sempre con piacere.

Cordiali saluti, Paolo Grassi

Quadraro.gif (61743 byte)


Da: Agostino Longarini
A: amici.quadraro@romacivica.net <amici.quadraro@romacivica.net>
Data: lunedì 1 maggio 2000


Spett.li amici, girando per la rete alla ricerca di informazioni ci siamo imbattuti nel Vs. sito, che abbiamo trovato molto interessante e ricco di informazioni.

Siamo un gruppo di artigiani del Quadraro e stiamo seguendo con crescente ansia lo sviluppo del piano particolareggiato riguardante la nostra zona. Nonostante le promesse e la nostra opposizione presentata a suo tempo non è stato ritenuto opportuno inserire un polo destinato ai numerosi artigiani presenti nella zona tranne che per poche attività.

Quale sarà la fine delle numerose realtà artigianali presenti nella zona che danno la possibilità di lavoro a numerose famiglie?

Si fa' un gran parlare di creare nuovi posti di lavoro,di tutelare l'artigianato che crea il vero tessuto occupazionale del nostro Paese, ma quando c'è da speculare sul territorio evidentemente non si fanno
sconti a nessuno.

Saremmo interessati a sapere se ci sono novità riguardo lo sviluppo del piano, e se è possibile dove partecipare alle riunioni della Vs. associazione.

I migliori Saluti dai rappresentanti degli artigiani del Quadraro.


Data: Thu, 2 Dec 1999
Da:"Arch. Paolo Grassi"
A:"Amici Quadraro" <amici.quadraro@romacivica.net>


Cari amici,
vi mando un ritratto di Alessandro Severo, carpito alla Galleria Chiaromonti dei Musei Vaticani. Può essere utile per vedere in faccia questo noto e sfortunato "mammone" durante le visite guidate al Mausoleo di Monte del Grano. Può anche arricchire il vostro sito Internet e suscitare una curiosità in più nei "naviganti" che lo raggiungono.

AlesSevero_r.jpg (15011 byte)

L'attività della vostra Associazione, con cui ho avuto il piacere di collaborare per cercare di migliorare (in extremis) il Piano particolareggiato del Quadraro, è bella ed utile. Magari ci fosse altrettanta partecipazione, attenzione e cura per ogni altro lembo del nostro territorio.

Un saluto da Paolo Grassi (Sezione romana di Italia Nostra).
2 dicembre 1999.


Data: Tue, 19 Oct 1999
Da: "Mosti Roberto"
A: <amici.quadraro@romacivica.net>


Sono un amico di Cecafumo che é contento delle vostre attività.
Il sito Web é molto bello.
Mi piacerebbe conoscervi e partecipare alle vostre esperienze.
Saluti

Roberto Mosti

Data: Mon, 11 Oct 1999
Da: "Mariella Gramaglia"
A: <amici.quadraro@romacivica.net>


Carissimi,
ho navigato con piacere nel vostro sito. Complimenti e auguri per la vostra attività.

Mariella Gramaglia

Data: Thu, 16 Sep 1999
Da: Carlo Germani
A: amici.quadraro@romacivica.net


Vorrei sapere se e quando (e ovviamente dove) si svolgono le riunioni della vostra associazione.
Io sono nato e vivo al Quadraro, mia madre ha abitato a lungo nel vecchio Quadraro, svolgo nel tempo libero attività di ricerca speleologica ed archeologica. Vorrei incontrarvi per eventuali progetti comuni o per dare un aiuto ai vostri.
Grazie

Carlo Germani

Data: Wed, 15 Sep 1999
Da: "acuroma"
A: <amici.quadraro@romacivica.net>


un saluto a voi tutti e complimenti per il vostro sito

Data: Sun, 12 Sep 1999
Da: "francesco"
A: <amici.quadraro@romacivica.net>


Vivissimi COMPLIMENTI per ciò che state facendo. Ho visitato, ovviamente il sito, è interessante per tutto ma specialmente per l'articolazione degli argomenti che possono essere letti con molta semplicità.
E' ovvio che i complimenti sono rivolti soprattutto per la serietà degli argomenti trattati.

Data: Sun, 12 Sep 1999
Da: FABIO GNOCCHINI
A:"Ass. Quadraro"


Salve

Sono un professore del Liceo Kant e sono stato incaricato dal preside di comunicarvi il nostro interesse alla questione da voi sollevata, ma di non avere alcuna notizia nè del Piano Particolareggiato in via di approvazione nè di cosa siano le "stecche" da voi menzionate.
Vi saremmo grati se poteste farci avere maggiori informazioni sia sulle questioni appena menzionate sia sulla vostra associazione (compreso un recapito telefonico).

A presto


 

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