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Alcune situazioni ad alto rischio ripetutamente segnalate al Municipio
(sono riportati anche gli interventi di ripristino e manutenzione, quando questo avviene.)

Il marciapiede di Largo dei Quintili

Da più di un anno il marciapiede su Largo dei Quintili è nella situazione che vediamo. E' palese il grosso rischio che corrono i passanti. Questo tratto di marciapiede si trova a poche decine di metri dall'uscita della fermata metro Porta Furba-Quadraro ed è interessato dal passaggio di numerosissime persone.


Sistemato il ciglio del marciapiede di Largo dei Quintili

Dopo più di due anni e dopo molte segnalazioni, oltre questa sul nostro sito, all'inizio del 2004 il ciglio del marciapiede di Largo dei Quintili è stato finalmente risistemato.


Una discarica ogni giorno più pericolosa!

Negli anni 1975-76 il Comune demolì le case lungo Via Giulio Igino, lasciando sul posto i calcinacci e gli altri materiali risultanti dalle demolizioni, interrompendo oltretutto la percorribilità della via che, allora, collegava pedonalmente Via Columella con Via di Centocelle.
Da allora il Comune non si interessò più di quest'area, non attuò nessun genere di messa in sicurezza. Nel tempo, moltissime persone, sicure della assoluta assenza di controlli, abbandonarono nell'area ogni sorta di rifiuto.
La discarica, che copre un'area di circa 2000 metri quadri, è un immenso vivaio di zanzare e di qualsiasi altro tipo di parassiti (topi, serpi, pantegane...), a meno di dieci metri vivono tre famiglie con bambini.
Dal 1998 la nostra Associazione sta cercando con ogni mezzo di far ripulire l'area (che si trova a poche decine di metri da diverse scuole) senza però ricevere dalla Amministrazione nessun tipo di risposta se non promesse verbali.
Il 26 Febbraio 2003 è stato effettuato un sopralluogo da parte dei Municipi Roma 6 e 7, da rappresentanti dell'Azienda Municipale Ambiente, da rappresentanti del Gabinetto del Sindaco; tutti hanno ribadito, scandalizzati, che era necessario un immediato intervento di bonifica... ma ad oggi (giovedì 15 gennaio 2004) la discarica è ancora lì.
Nel frattempo la realtà va avanti. Nella prima settimana di Aprile si è manifestata una perdita d'acqua che fuoriusciva da uno dei montarozzi della discarica (ricordiamo che qui c'erano le case).

La perdita d'acqua è stata tempestivamente segnalata agli uffici competenti (Ufficio Tutela Ambiente del Municipio Roma 6), il quale, sembra, ha girato la segnalazione all'ACEA. Qualche giorno dopo degli incaricati dell'ACEA hanno eseguito un sopralluogo, ed hanno riferito agli abitanti della via che, per loro, era impossibile lavorare e scavare in quelle condizioni igieniche e che avrebbero richiesto al Municipio un intervento di bonifica prima di poter intervenire.

Il giorno 8 Maggio 2003 l'ACEA è comunque intervenuta (vedi sotto), vista la gravità del problema, pur non essendo avvenuta alcuna bonifica da parte della Tutela Ambiente.


FINALMENTE RIPARATA LA PERDITA DI ACQUA!

Oggi, 8 Maggio 2003 (dopo la segnalazione alla Agenzia per il controllo e la qualità dei servizi del Comune di Roma) l'ACEA è intervenuta nella riparazione della pericolosa perdita nella discarica di Via Giulio Igino.

E' stata così rimossa la causa dell'aumentata produzione di zanzare (comunque presenti per via della discarica) e eliminata l'infiltrazione d'acqua nel sottosuolo che generava il rischio di smottamenti.

L'area resta ancora, comunque, coperta da montagne di immondizzia e rimangono i rischi legati alla situazione sanitaria, come riportato al punto precedente.


INIZIATA LA BONIFICA DELLA DISCARICA

Dopo anni di esposti, denunce, segnalazioni, raccolte di firme; nel Giugno del 2003, è finalmente iniziata la bonifica della discarica che dal 1978 interrompeva Via Giulio Igino. Dal 10 Giugno 2001, una squadra di operai con ruspe e camion ha iniziato l'opera di rimozione delle tonnellate di rifiuti accumulatisi sopra i detriti, abbandonati dal Comune a seguito delle demolizioni di case effettuate nel 1978.


Un edificio dichiarato pericolante dal 2000!

A ridosso della discarica del punto precedente, si trova l'edificio che si vede nelle foto. Questo manufatto, abusivo, doveva essere demolito negli anni settanta (ordinanza di demolizione n° 626/72 emessa dalla Ripartizione XV), per motivi che non conosciamo, è rimasto in piedi e negli anni, dal 1972 al 2000, è stato rifugio di malviventi e tossicodipendenti. Occupanti che, fra l'altro, hanno significativamente alimentato la discarica di cui sopra.
Dopo due incendi, uno nel 1988 ed un altro nel 1998, è iniziato un lento, ma fin'ora inutile, processo di interessamento da parte delle Autorità competenti.
Innumerevoli, nel frattempo, gli esposti e le segnalazioni dei cittadini che desiderano che il proprio quartiere venga seguito e curato dalle Amministrazioni preposte.
Nell'ottobre del 2001, finalmente è stato eseguito un sopralluogo ed è stato redatto un verbale dove si rilevano i pericoli di crollo e si impone ai proprietari la messa in sicurezza, oltre alla apposizione di una recinzione sicura da parte del Municipio. Nonostante ciò l'edificio si trova come lo vedete dalle foto, senza alcuna messa in sicurezza, ne da parte dei proprietari, ne da parte del Municipio.
Ricordiamo che nella via abitano famiglie con bambini.


Dopo 10 anni di segnalazioni, finalmente un intervento per la sicurezza.

Non ha fine la storia dell'edificio pericolante di Via Giulio Igino.
Ad oggi, 12 Gennaio 2004, è stato almeno evitato il rischio di occupazione o di accidentale ingresso da parte di bambini. Come si vede nella foto sono stati murati gli ingressi.
Resta ancora in piedi la baracca in legno e lamiere che si nota sulla destra.


Palo della luce... senza luce!

Lungo Via Columella, nell'inverno del 2000, quasi tutte la lampade della illuminazione pubblica erano spente. Dopo numerosissime segnalazioni, nel 2001, l'ACEA è intervenuta ripristinando l'illuminazione notturna della via.
Durante i lavori, i tecnici hanno rimosso la "plafoniera" del palo numerato con la targhetta "9"; cosa che risultò strana ai cittadini, visto che il numero "9" era uno dei pochi ancora funzionanti prima dell'intervento dei tecnici. Alle richieste di spiegazione, i tecnici riferirono che il supporto doveva essere sostituito.

Da allora -la primavera del 2001- nessun tecnico ha mai riportato il supporto e nessun altro tipo di intervento è mai stato effettuato.
La nostra Associazione, dall'Aprile del 2001, ha effettuato più di 12 segnalazioni all'ACEA, i cittadini abitanti della via ne hanno effettuate altre, ma di interventi non se ne sono visti.

Dalla sommità del palo si vedono (come visibile nella foto) i fili che fuoriescono, anche questo è stato riferito al servizio di segnalazione di malfunzionamento dell'illuminazione pubblica dell'ACEA ma tutto ciò che ci è stato risposto è stato:"si, si, lo sappiamo".


DOPO DUE ANNI E TANTE... TANTE.... SEGNALAZIONI!!

Il palo n. 9 di Via Columella E' TORNATO FINALMENTE ad illuminare l'incrocio.

Dopo la segnalazione alla Agenzia per il controllo e la qualità dei servizi del Comune di Roma e la pubblicazione in queste pagine della foto del "palo della luce... senza luce", la sera del 9 Maggio 2003, Via Columella è tornata ad essere illuminata in modo adeguato.


BUONA NOTIZIA ANNULLATA!!!!!
IL PALO DELLA LUCE NON C'E' PIU'!

Le cose belle durano poco!
Dopo il lungo lavoro di segnalazioni, fax, telefonate, interessamento e buona volontà dei cittadini per far ripristinare l'illuminazione in corrispondenza dell'incrocio fra Via Columella e Via Giulio Igino...
il palo della luce n° 9 è stato rimosso dall'ACEA perché pericolante, dopo che un qualche mezzo pesante lo aveva pericolosamente inclinato.
Dal Settembre 2003 è stato rimosso. In un primo tempo era rimasta la traccia dell'alloggiamento chiusa da sabbia che faceva sperare in un rapido ripristino, da qualche tempo invece una "toppa" d'asfalto ha cancellato anche la memoria della presenza del palo.
Forse che le vie del Quadraro sono considerate di serie "B"?


 

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