Un'ultima versione del Progetto elaborata assieme al Laboratorio di Quartiere Casilino è stata inviata il 26 Luglio 2001:
All'Assessore alle Periferie, al Lavoro ed alla Partecipazione;
All'Assessore Città a misura dei Bambini e delle Bambine
All'Assessore all'Urbanistica;
All'Assessore all'Ambiente
Al delegato del Sindaco allo Sport
Al Direttore dell'U.S.S.D.O.
Al Direttore dell'U.O. Gestione Aree Verdi
Al Presidente del Municipio Roma 6
Il progetto di sistemazione dell'area abbandonata fra Via Columella, Via di Centocelle
e Via C.C. Longino, elaborato da tre architetti che
collaborano con l'Associazione sulla base delle proposte e dei suggerimenti
provenienti dai cittadini che abitano e vivono la zona, si basa su alcuni
punti che riteniamo fondamentali:
1) La presenza
delle tre scuole: Materna (Via dei Rufi), Elementare e Media (Via Sestio
Menas).
2) La posizione strategica dell'area all'incrocio fra
almeno due percorsi pedonali "naturalmente tracciati" dalle
abitudini degli abitanti.
3) La posizione ottimale per soddisfare le esigienze di
verde attrezzato sia per il quartiere Quadraro che per gli abitanti dei
palazzi di edilizia intensiva che si affacciano proprio sull'area.
4) La naturale congiunzione fra l'area in questione ed il
futuro Parco di Centocelle.
L'area quindi non è pensata come un semplice giardinetto
di quartiere ma anche come un luogo di transito giornaliero per gli scolari ed i genitori
che li accompagnano, in una condizione di sicurezza nei confronti del traffico
automobilistico, una sorta di "percorso pedonale protetto"
che potrebbe poi ramificarsi nel resto del quartiere. Quest'ultima ipotesi e confortata
dal fatto che nel tempo si sono venuti a creare dei percorsi pedonali "naturali"
che raggiungono diversi punti del quartiere (la scuola di Via Diana, il parco del Monte
del Grano, la caserma dei Carabinieri, via dei Quintili che è l'asse centrale del
quartiere), una volta iniziato il processo di recupero
con la sistemazione dell'area, che non è in contrasto con l'ipotesi di ampia
pedonalizzazione ma anzi ne pone le basi, sarà facile ed ovvio ampliare
tale modalità di spostamento attraverso il quartiere.
La prossimità delle tre scuole ha poi spinto i progettisti ad inserire, sempre
considerando le proposte dei cittadini, un piccolo anfiteatro, la cui
struttura permette di fungere da "posto a stare" per i frequentatori ma anche, e
soprattutto, un luogo dove le scuole (e non solo) possono organizzare piccoli spettacoli
all'aperto.
Come accennato al punto 3, l'area si trova poi in una zona di contatto fra il Vecchio
Quadraro ed il quartiere di edilizia intensiva sorto negli anni '50-'60, capace cioè di soddisfare
il bisogno di verde che situazioni abitative così esasperate richiedono. Già
oggi, nonostante l'area sia solo uno sterrato, molti cittadini fanno "la
passeggiata" con il cane o sostano su sedili di fortuna per
leggere il giornale o ancora portano i bambini per una "boccata
d'aria". Si tratterebbe quindi, nel realizzare tale progetto, di "assecondare"
ciò che naturalmente la zona propone.
Se poi vogliamo osservare il progetto in una prospettiva più ampia
possiamo notare che l'area è a ridosso del futuro Parco di
Centocelle. Con la semplice realizzazione di un sovrappasso pedonale
che colleghi il giardino al Parco, traversando via di Centocelle, questo può diventare un
particolare ingresso al Parco che raccoglie: gli alunni delle
scuole suddette, i cittadini che transitano sui percorsi
pedonali citati e tutti coloro che provengono dal quartiere del Vecchio
Quadraro e dai "palazzoni" di Don Bosco-Cinecittà. Senza contare
che il ponticello sopra via di Centocelle rappresenterebbe la soluzione
al problema dell'attraversamento di via di Centocelle stessa da parte
degli abitanti le palazzine all'interno dell'ex aeroporto.
Considerando infine la vicinanza, sempre ragionando in termini di transito pedonale, della
fermata metro Porta Furba-Quadraro, il cerchio (delle soluzioni) si
chiude.
Il progetto, che quì presentiamo attraverso alcuni
elaborati, nasce come diretta conseguenza di una serie di iniziative intraprese dalla
Associazione: La pulizia dell'area e La
raccolta di firme per la sua sistemazione.

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La pianta del Giardino.
In alto a destra potete notare il piccolo anfiteatro. Sono inoltre indicate le diverse
essenze che si prevede mettere a dimora. |

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La sezione del giardino,
con le indicazioni delle quote, delle strade e dei percorsi. |
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Uno sguardo d'insieme.
Come si presenterà l'area dopo la realizzazione del progetto. |
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