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MANTENIAMO "MONDO" IL NOSTRO MONDO

L'area oggetto della pulizia si trova lungo Via Columella.
In questa zona sorgevano molte piccole case abitate negli anni '50 da famiglie giunte a Roma per lavoro nel periodo di maggiore attivita di ripresa postbellica, la zona possedeva un aspetto modesto ma profondamente dignitoso, ricalcando le caratteristiche di paese, come vediamo nella foto qui a destra, scattata proprio nella seconda metà degli anni cinquanta.
Via Giulio Igino negli anni '50

Successivamente molte di queste famiglie si spostarono nei quartieri che andavano allora sorgendo e che rappresentavano il raggiungimento di un gradino sociale superiore, pochi desideravano la "casetta" come quella lasciata al paese ma aspiravano invece  all'"appartamento".

Le casette, spesso abbandonate, divennero frequentemente oggetto di occupazione di tutte quelle persone che giungevano a Roma fra gli anni '60 e '70 e che costantemente richiedevano una casa popolare. Spesso accadeva che dopo che il Comune di Roma aveva assegnato una casa popolare ad una famiglia un'altra occupava la casetta appena liberata. Le case, proprio per l'utilità di questo meccanismo, venivano lasciate degradare dagli occupanti ed in breve tempo la maggior parte di esse divennero delle vere e proprie baracche. Alla fine degli anni '70, dopo l'ennesima assegnazione di case popolari il Comune demolì le baracche rimaste.
Nella foto aerea vediamo la situazione poco dopo l'intervento delle ruspe.
vista aerea dell'area

Purtroppo da allora nessun'altro intervento è mai stato attuato dal Comune su questa area al punto che è stata lasciata diventare una discarica abusiva.
In 25 anni è stato scaricato di tutto, dai rifiuti più classici come materiali di risulta di ristrutturazioni di appartamenti fino a pericolose ed inquinati batterie d'auto, l'erba e gli arbusti sono cresciuti foltissimi peggiorando così l'aspetto e migliorando la possibilità di occultare i più disparati materiali ed inoltre offrendo la possibilità ai numerosissimi nomadi ed extracomunitari (Casilino 700 è a poche decine di metri) di appartarsi per i propri bisogni fisiologici e fornendo a spacciatori e tossicodipendenti un luogo "tranquillo" e senza controlli.

Nei vari anni gli abitanti della zona hanno segnalato alle Circoscrizioni, all'AMA ed a tutti gli Uffici competenti, numerosissime volte la situazione generale e le diverse emergenze, telefonicamente, personalmente e per lettera (in quest'ultima indicando anche con dettagliate planimetrie le aree oggetto di discarica abusiva).

La gravità della situazione è accentuata dalla presenza di tre scuole, una materna, una elementare ed una media che comportano il passaggio di bambini, mamme ed adolescenti costretti a percorrere un luogo privo di dignità urbana e ricco di spiacevoli presenze (escrementi) e seri pericoli (siringhe).

A volte, in occasione di lavori pubblici (scavi dell'ACEA, rifacimento di strade, ecc.) nelle vie vicine, i cittadini chiedevano la cortesia al ruspista di turno di raccogliere o schiacciare i cumuli di immondizie che si andavano costantemente formando.
La situazione dell'area è mostrata dalle seguenti immagini.

la mondezza abbandonata

la mondezza abbandonata

la mondezza abbandonata

la mondezza abbandonata

la mondezza abbandonata la mondezza abbandonata

davanti alle scuole

Un episodio davvero increscioso si è svolto durante i lavori di rifacimento della rete del gas.
La ditta appaltatrice ha scaricato sull'area diverse centinaia di metri cubi di terra e manto stradale assicurando i cittadini preoccupati che era soltanto una azione temporanea e peraltro permessa dalla Circoscrizione e che al termine dei lavori sarebbe stato tutto rimosso. Dopo pochi giorni, gli operai e i mezzi sono scomparsi e le centinaia di metri cubi di terra e manto stradale sono ancora oggi, dopo molti anni, ancora li. Per inciso sembra che la Circoscrizione non ne sapesse nulla.

Oramai delusi, amareggiati e con la netta sensazione di essere abbandonati dalle istituzioni i cittadini della zona, ora organizzati in Associazione si sono rimboccati le maniche ed auto-finanziati (nonostante già si paghi la tassa sui rifiuti, e quant'altro dovrebbe finanziare i necessari interventi pubblici) per eseguire un azione di radicale pulizia.

La prima e più superficiale pulizia la si è realizzata durante la giornata Puliamo il Mondo del 1998 con l'aiuto di Legambiente, dopo questo inizio e conseguente sensibilizzazione degli abitanti e delle istituzioni si è riusciti ad avere l'aiuto dell'AMA che ha messo a disposizione, per due volte, un cassone da 15 metri cubi (quelli di dimensioni vicine ai TIR per capirci) che sono stati riempiti, in due Domeniche, dai soci dell'Associazione Amici del Vecchio QUADRARO con i meteriali raccolti durante la giornata di "Puliamo il Mondo".

In seguito, la costante ed attenta azione degli abitanti della zona e della Associazione Culturale Amici del Vecchio QUADRARO, di cui vediamo l'agire in queste immagini, ha portato alla pulizia e decoro dell'area come oggi tutti ne possono godere.

gli "Amici del Vecchio Quadraro" che puliscono Gli "amici del Vecchio Quadraro" in azione
L'Associazione ha anche richiesto alle Circoscrizioni ed al Servizio Giardini la collocazione di panchine ed attrezzature (cestini portarifiuti, giochi, ecc.) ma fin'ora non si è avuta alcuna risposta concreta se non le assicurazioni di rito.
Contiamo comunque e confidiamo nella rapida risoluzione di questo problema, ad oggi l'area è, almeno, più salutare, tanto che molti proprietari di cani arrivano anche in macchina, non proprio da vicino, per far scorrazzare il proprio affezionato amico e tutti coloro che alimentavano la precedente discarica oggi ne rispettano maggiormente lo stato.
Speriamo che le immagini seguenti che mostrano l'attuale stato dell'area non siano solo la testimonianza di un ingenuo ed inutile sforzo che i cittadini rispettosi dell'ambiente hanno voluto compiere per sottolineare l'importanza dei loro diritti.

l'area ripulita

l'area oggi

forse è meglio così!

non sembra la stessa!

le scuole sono più piacevoli!

 

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