Grandi teatri italiani

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E' in Italia che ha origine la tipologia più diffusa nel mondo di sala da spettacolo, detta appunto "all'italiana". In "Grandi teatri italiani", opera di grande formato, con molte illustrazioni in una edizione di prestigio sono descritti, nella storia e nell'architettura dei più importanti teatri della penisola, le componenti e i momenti più significativi di una evoluzione che trasforma le vecchie sale a palchetti di origine barocca nelle grandi sale di epoca romantica e queste nei teatri contemporanei.

GTI frontespizioL'opera è concepita come una sorta di viaggio storico-architettonico nel quale gli edifici, dal S. Carlo di Napoli al Comunale di Cagliari, di inaugurazione recente, svolgono il ruolo di luoghi deputati, nei quali vengono di volta in volta identificati alcuni problemi specifici. Il riconoscimento giuridico di "Ente Lirico" è diretta conseguenza del ruolo di simulacro culturale della unificazione politica della nazione che i "grandi teatri" hanno svolto ed espressione del successivo consolidarsi dell' apparato statale di fronte a un "pubblico" di massa.

Ma l'opera ha un'altra faccia, meno evidente, rivolta specificamente agli architetti contemporanei, per orientarli ad un attento esame dei problemi concreti. Questi ultimi sono i principali agenti dell'evoluzione architettonica e sono di natura tecnica prima che ideologica. Il cinema produce ad esempio una frattura fisica del vecchio organismo architettonico, i palcoscenici da un lato, rinchiusi nel lager dorato di Cinecittà e le sale disseminate nella territorio dall'altro.

Ed è a questo punto che questo libro dischiude al lettore motivato la vita più intima dei suoi oggetti. Più che forme o tipi architettonici precisi, la locuzione "teatro all'italiana" sembra indicare, alla fine, una serie di procedimenti, di modi di presentarsi, di tecniche. L'opera si conclude con l'ipotesi di una nuova ricomposizione dell'edificio teatrale resa possibile dall'evoluzione contemporanea della riproducibilità tecnica.

Francesco Sforza 
Grandi teatri italiani, 
ISBN 88-7060-259-1 
Editalia,Rome, 1993 
Lit. 98.000, pg 200, cm. 24x31 
210 colours and BW images

Critica/Criticism