Offline Riflessioni a modem spento


Spam e scam
Invasività e imbrogli

giugno 2003

also available in English



  Giancarlo Livraghi

gian@gandalf.it
 
Per altre osservazioni vedi
il mercante in rete
e altre rubriche online
e due libri:
  La coltivazione dell’internet  
e L’umanità dell’internet
 
 

 



Non vorrei annoiare i miei lettori abituali ritornando, ancora una volta, sul tema dello spamming. È noioso anche per me trovarmi a riparlarne. Ma il fatto è che si va di male in peggio. Nei dibattiti internazionali su questo imperversante problema ricorrono spesso insieme due monosillabi che suonano simili, ma hanno significati diversi: spam e scam (il secondo vuol dire truffa o inganno). Perché è sempre più evidente che invasività e imbrogli sono due parti della stessa sindrome.

Per esempio.... già nel luglio 2001 si era parlato delle molteplici varianti di truffe all’africana (estese poi, non meno falsamente, anche ad altre parti del mondo... perfino all’Iraq poco dopo la guerra). Continuano a crescere e a moltiplicarsi. Da alcuni approfondimenti, in liste internazionali, risulta che quei truffatori chiedono cose che nessuna persona di buon senso consegnerebbe a sconosciuti. Non solo i proverbiali numeri di carte di credito o versamenti di denaro come “cauzione”, ma anche firme in bianco, carta intestata, mandati su conti bancari, copie di passaporti o altri documenti di identità, eccetera.

Si tratta, ovviamente, di una versione online di una delle più antiche truffe, la cosiddetta confidence game o “truffa all’americana”. Il fatto sorprendente è che continuano a esserci persone che ci cascano. Un altro fatto strano è che, mentre per altre truffe online ci sono state indagini e condanne, non mi risulta che ci siano azioni giudiziarie in corso per truffatori di questa specie (che erano in attività anche prima del 2001). Né un adeguato livello di denuncia del fenomeno sui “grandi mezzi” di informazione. E questo è solo uno di parecchi esempi...

Non meno sorprendente è che in mezzo mondo (Italia compresa) ci siano persone disposte a lasciarsi imbrogliare da parecchie altre proposte assurde – come l’offerta di “credito facile” o di facili guadagni... o di farmaci miracolosi o di portentose ricette di bellezza o ringiovanimento... fino alle svariate promesse di “prestazioni sessuali” (vedi per esempio la vignetta che si trova con un link alla fine di questa pagina).

(Alcuni altri esempi di imbrogli si trovano in un articolo dell’aprile 2003 Ancora truffe online).

Spam e scam non sono la stessa cosa, ma convivono e spesso si mescolano. È incredibile che i “grandi interessi” politici ed economici abbiano per anni ignorato il problema – e che in parecchi ambienti di “cosiddetto marketing” (comprese scuole di dottrina in materia) si sia troppo spesso tentato di giustificare lo spamming e altre forme di invadenza come metodi legittimi ed efficaci di promozione.

Ancora oggi si scatenano massicce e violente azioni di polizia basate sull’assurda “penalizzazione” dell’uso di software non registrato o su altre applicazioni improprie del cosiddetto “diritto d’autore” (vedi per esempio una recente analisi su Interlex). Mentre le attività contro lo spamming e i truffatori sono talvolta dichiarate – ma mai, finora, applicate con energia o efficacia.

C’è mancanza di informazione. Il pericolo di inganni e truffe è stato talvolta segnalato anche nei mass media, ma quasi mai con adeguata chiarezza e precisione. E c’è anche carenza di interventi. Enormi energie vengono sperperate in “crociate” perverse quanto inutili – o nella difesa di pochi esosi interessi. Poco o nulla viene fatto per aiutare i cittadini a difendersi da imbrogli e invasività – e per intervenire con la durezza necessaria per scoraggiare la moltiplicazione delle truffe.

Il problema è noto da vent’anni – e continua a peggiorare. Quella che manca è la volontà di risolverlo.




Oltre alle vignette sul tema spam del 2000 e del 2002
(si trovano alla fine del capitolo 44 di L’umanità dell’internet
e nel numero 66 della rubrica Il mercante in rete)
ce n’è un’altra, più recente, della sessa fonte,
che descrive ironicamente situazioni di spam e scam.

QUI
si trova un’immagine che riunisce otto vignette
pubblicate nel maggio 2003
(È un po’ ingombrante... 100 k)

C’è anche un testo ironico (in inglese)
sullo stesso argomento pubblicato nel luglio 2003.




 

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