Non vorrei annoiare i miei lettori abituali ritornando, ancora una volta,
sul tema dello spamming.
È noioso anche per me trovarmi a riparlarne.
Ma il fatto è che si va di male in peggio. Nei
dibattiti internazionali su questo imperversante problema
ricorrono spesso insieme due monosillabi che suonano simili,
ma hanno significati diversi: spam e scam
(il secondo vuol dire truffa o inganno). Perché
è sempre più evidente che invasività
e imbrogli sono due parti della stessa sindrome.
Per esempio.... già nel luglio 2001 si era parlato delle
molteplici varianti di truffe
allafricana (estese poi, non meno falsamente, anche ad altre
parti del mondo... perfino allIraq poco dopo la guerra). Continuano
a crescere e a moltiplicarsi. Da alcuni approfondimenti, in liste
internazionali, risulta che quei truffatori chiedono cose che
nessuna persona di buon senso consegnerebbe a sconosciuti.
Non solo i proverbiali numeri di carte di credito o
versamenti di denaro come cauzione, ma anche firme
in bianco, carta intestata, mandati su conti bancari, copie
di passaporti o altri documenti di identità, eccetera.
Si tratta, ovviamente, di una versione online di
una delle più antiche truffe, la cosiddetta confidence
game o truffa allamericana. Il fatto
sorprendente è che continuano a esserci persone che ci
cascano. Un altro fatto strano è che, mentre per altre
truffe online ci sono state indagini e condanne, non mi
risulta che ci siano azioni giudiziarie in corso per
truffatori di questa specie (che erano in attività
anche prima del 2001). Né un adeguato livello di
denuncia del fenomeno sui grandi mezzi di
informazione. E questo è solo uno di parecchi esempi...
Non meno sorprendente è che in mezzo mondo (Italia
compresa) ci siano persone disposte a lasciarsi imbrogliare
da parecchie altre proposte assurde come lofferta di
credito facile o di facili guadagni... o di
farmaci miracolosi o di portentose ricette di bellezza o
ringiovanimento... fino alle svariate promesse di
prestazioni sessuali (vedi per esempio la
vignetta che si trova con un link
alla fine di questa pagina).
(Alcuni altri esempi di imbrogli si trovano in un articolo dellaprile 2003
Ancora truffe online).
Spam e scam non sono la stessa cosa, ma
convivono e spesso si mescolano. È incredibile che i
grandi interessi politici ed economici abbiano
per anni ignorato il problema e che in parecchi ambienti
di cosiddetto marketing (comprese scuole
di dottrina in materia) si sia troppo spesso tentato di giustificare
lo spamming e altre forme di invadenza come metodi
legittimi ed efficaci di promozione.
Ancora oggi si scatenano massicce e violente azioni di
polizia basate sullassurda penalizzazione
delluso di software non registrato o su altre applicazioni
improprie del cosiddetto diritto dautore (vedi
per esempio una recente analisi su Interlex).
Mentre le attività contro lo spamming e i truffatori sono
talvolta dichiarate ma mai, finora, applicate con energia o efficacia.
Cè mancanza di informazione. Il pericolo di
inganni e truffe è stato talvolta segnalato anche nei
mass media, ma quasi mai con adeguata chiarezza
e precisione. E cè anche carenza
di interventi. Enormi energie vengono sperperate in
crociate perverse quanto inutili o nella difesa
di pochi esosi interessi. Poco o nulla viene fatto per aiutare i cittadini
a difendersi da imbrogli e invasività e per intervenire
con la durezza necessaria per scoraggiare la moltiplicazione delle truffe.
Il problema è noto da ventanni e continua a
peggiorare. Quella che manca è la volontà di risolverlo.