Fantascienza:


May the Force be with you!







Star Wars è uno dei film di fantascienza che preferisco; eppure non a tutti piace. I "puristi" preferiscono film più scientifici, con meno "fanta" e più "scienza".
Eppure anch'io mi considero un purista: e Star Wars continua a piacermi!

Spesso mi sono chiesto il perché, e ho capito alla fine che ciò che più mi intriga della fantascienza è proprio il dispiegarsi della fantasia dell'autore, al di là delle regole e delle leggi che dominano letteratura e cinema "tradizionali". Beninteso, non che io sia convinto che Foundation, per esempio, sia meglio de I promessi sposi: è che io rimango affascinato (e anche un poco invidioso, perché negarlo?) nel constatare fin dove può arrivare la fantasia di un autore, una volta rimossi certi limiti ... senza sconfinare nel genere Fantasy, tuttavia: la mia mente contorta non apprezza le costruzioni del tutto prive di regole, e se la fantasia mi affascina, voglio che anche la logica sia salva, che l'autore dimostri la sua bravura riuscendo nello stesso tempo a superare gli schemi soliti pur rispettandone le caratteristiche: ed è nella fantascienza, più che nella fantasy, che questo si realizza!

C'è da dire, comunque, che in Italia non siamo messi molto bene per quanto riguarda la fantascienza scritta: gli autori scarseggiano, e i pochi che abbiamo non godono di particolare considerazione in campo internazionale; né la situazione dell'editoria italiana, da sempre restia a pubblicare opere strane o di autori sconosciuti, aiuta i migliori ad emergere.
Forse, con la diffusione della telematica e dei concorsi letterari via Internet, qualcosa cambierà: i concorsi più noti sono, al momento attuale, il premio Urania e quello indetto dal noto portale fantascienza.com (per i romanzi), e il premio Alien (per i racconti).
Fino a qualche anno fa, anche l'importanza di McLink nello sparuto mondo della fantascienza nostrana non era affatto trascurabile, e tuttora vengono conservati nei suoi archivi telematici un migliaio di racconti, i migliori dei quali erano destinati alla pubblicazione sulla rivista consorella, la famosa (e ora defunta) McMicrocomputer: chi fosse interessato può dare un'occhiata alla home page del forum corrispondente, www.mclink.it/mclink/fantascienza/fs-racc, o a quello in cui si dibatteva di fantascienza in generale, www.mclink.it/mclink/fantascienza/fs-club.
Il livello di questi racconti, ad essere sinceri, era molto variabile, nonostante su McLink si tenesse periodicamente un concorso, chiamato Galaxian Prix, proprio allo scopo di mantenere una qualità piuttosto elevata; in ogni caso non era difficile leggere, di tanto in tanto, dei veri e propri gioielli che farebbero bella figura anche nelle migliori antologie ... un solo nome per tutti: quello di Gianni Sarti, il cui stile spumeggiante ricorda il miglior Sheckley, e il cui romanzo Fiaba, capolavoro di fantasy contemporanea, dà dei punti ad opere ben più famose (come "La spada di Shannara" di Terry Brooks, tanto per fare un esempio molto conosciuto). Ma chi volesse fare qualche ricerca, vi troverebbe anche racconti di nomi piuttosto noti, come Donato Altomare, Giuseppe De Rosa e Francesco Grasso; molti di loro, tra cui lo stesso Sarti, hanno "mollato", ma ce ne sono alcuni che continuano a scrivere o che addirittura sono stati riscoperti in tempi recenti (come Altomare, vincitore del premio Urania nel 2001).
Anch'io ho provato a scrivere qualcosa. :-) Per chi fosse tremendamente curioso, questa è la mia produzione "ufficiale": L'anno scorso ho anche scritto un romanzo che vorrei far partecipare al premio di fantascienza.com. Se apparirà da queste parti invece che in libreria vorrà dire che il mio tentativo non avrà avuto successo!
Fortunatamente non scrivo solo narrativa (per di più di qualità dubbia): alcuni miei saggi sui fumetti di fantascienza si possono trovare sulla nota fanzine Continuum, che a tutt'oggi ha pubblicato: E poiché sarebbe ora di chiudere con le mie attività, ritengo doveroso segnalare anche la mailing list Sf-Academy, che ho contribuito a fondare e che si occupa di commentare costruttivamente (ehm ...) i racconti dei suoi iscritti, nella speranza che qualcuno di loro riesca a migliorarsi e ad ottenere buoni risultati in campo professionale. E i risultati, in effetti, sembrano incoraggianti, tanto che una seconda mailing list, Fy-Academy, dedicata al genere fantasy, si è affiancata recentemente alla sua sorella maggiore.



Tornando ai problemi che incontra la fantascienza in Italia, c'è anche da dire che, tanto per cambiare, le case editrici non solo non aiutano gli autori, ma neanche i semplici lettori: se è vero che quasi tutte le opere più importanti sono state tradotte e pubblicate, è anche vero che trovare qualcosa al di fuori dei classici e delle ultime uscite è impresa quasi disperata, se non si frequentano le librerie dell'usato; e chi le frequenta conosce bene il disordine che vi regna sovrano, rendendo ancora più difficile la ricerca del libro che interessa in quel momento ...
In pratica, solo di Asimov e Dick (fantascienza) e Tolkien (fantasy) si trovano tutte le opere nelle librerie "ufficiali"; ma basta interessarsi ad autori appena meno noti, fossero pure Heinlein o Sheckley, per scoprire che, ad esempio, in Italia del primo sono state pubblicate solo due delle sue dieci e passa antologie di racconti; antologie peraltro quasi introvabili.

Comunque, steso un velo pietoso sulle politiche editoriali nostrane, penso che un elogio alla Mondadori, senza i cui Urania la fantascienza in Italia sarebbe pressoché sconosciuta, sia doveroso. Soprassediamo sui troppi, disinvolti tagli apportati dalla gestione di Fruttero & Lucentini e concentriamoci solo sull'elenco completo dei libri usciti in questa collana: lo si può trovare a www.salvor.it/urania/indice.php, ad opera di "Salvor Hardin", un appassionato di fantascienza tanto timido quanto ben documentato.
Un altro elogio deve andare alla Editrice Nord, probabilmente la casa editrice italiana più attiva nel campo della fantascienza, a dispetto delle perenni difficoltà in cui sembra trovarsi, e il cui sito web è uno dei migliori che conosca!
Anche la Fanucci, casa editrice piccola ma abbastanza importante in questo settore (come scordare la monumentale "Storia del cinema di Fantascienza", ad esempio?), non va dimenticata: ha anch'essa un sito web di qualche interesse.

Infine, due link fondamentali per chi volesse saperne di più: Per chi invece fosse interessato alle cosiddette "guide alla lettura":

Rimarrebbe da parlare della fantascienza cinematografica, che conosco molto meglio di quella scritta (forse perché sono lentissimo a leggere!): ma, almeno in questo caso, la situazione italiana, paese da sempre all'avanguardia per quanto riguarda la produzione e la distribuzione di film, è abbastanza buona, e stavolta non c'è molto da lamentarsi.
I film più importanti, infatti, arrivano regolarmente nelle nostre sale, e in televisione se ne vedono spesso anche di quelli minori: né mancano i festival, tra i quali un posto di assoluto rilievo è occupato, da ben 25 anni, dal cosiddetto FantaFestival che si tiene a Roma ogni anno.

Naturalmente, anche in campo cinematografico la fantascienza è praticamente un monopolio dei paesi di lingua inglese, soprattutto gli USA; film italiani, praticamente, non ne esistono ... forse perché ogni paese ha le sue tradizioni, e le nostre riguardano altri generi (drammi e commedie soprattutto), oppure perché si ritiene (a torto, ma vallo a spiegare ai produttori) che solo con budget colossali sia possibile realizzare buoni film di fantascienza, e fuori degli USA non girano abbastanza soldi!
D'altra parte, per dirla tutta, la tendenza a puntare solo sui grossi budget sta nuocendo molto a questo genere cinematografico: gli autori che hanno qualcosa da dire disdegnano i film a basso costo, che diventano quasi sempre dei B-movies inguardabili; mentre i film importanti si riducono a un festival di effetti speciali fini a sé stessi, con rarissime eccezioni.

C'è persino chi ritiene che dopo Blade Runner non si sia più visto un film di fantascienza degno di questo nome ... tuttavia io sono meno pessimista, e per chi volesse fidarsi della mia competenza ho messo in linea due tra i miei archivi dedicati al cinema: Che dire di più? Buona visione, e buona lettura! Se state leggendo queste mie considerazioni, probabilmente già preferite un buon libro o un buon film (anche non di fantascienza) alle discoteche ... :-)