DA VISITARE

Palazzo Municipale
Mura Castellane
Museo Internazionale dell'Immagine Postale


PALAZZO MUNICIPALE

Sulla piazza principale del Paese, in quell'antico Palazzo appartenuto ai Conti Baleani, dal 1872 ha sede il Comune di Belvedere Ostrense. All'interno della sede municipale si conserva una tavola raffigurante un Angelo che presenta su di un vassoio il castello di Belvedere a San Pietro, il quale, a sua volta, con un gesto lo indirizza alla Madonna del Sole che appare in alto. Nella sala consigliare è inoltre possibile ammirare un importante cimelio storico, il "Pallio" di San Floriano: imponente stendardo con l'effigie del Santo patrono e protettore dello Stato jesino. Il 4 Maggio di ogni anno, in occasione della festa del Santo, il Pallio veniva portato a Jesi per confermare e rinnovare il patto di fedeltà e di dipedenza alla città e alla Chiesa. Tale nostro stendardo venne spiegato per l'ultima volta il 4 Maggio 1807 e sembra sia l'unico Pallio superstite degli antichi Vessilli che i vari Castelli presenziavano alle autorità jesine, segno di una remissione che mai si manifestò in maniera molto entusiasta.

 


MURA CASTELLANE

(sec XIV-XV). Il nucleo storico è quasi interamente protetto da mura costruite tutte in laterizio, ben conservate; hanno una forma pressoché ovale e sono munite in quasi tutto il percorso, del cammino di ronda. Un tempo si accedeva al paese per due porte, l'una detta di S. Maria e l'altra di S. Antonio.

 

 


MUSEO INTERNAZIONALE DELL'IMMAGINE POSTALE



Al secondo raduno dei portalettere, nel 1987, su proposta del prof. Armando Ginesi, ordinario di storia dell'arte all'Accademia di belle Arti di Macerata, è stato deciso di creare a Belvedere Ostrense un Museo Postale, con il valido aiuto delle Poste Italiane, con invito ogni anno ad altre Amministrazioni Postali ad essere presenti, come ospiti d'onore, con conseguente acquisizine di altri cimeli e documentazione storica.
Il contributo iniziale al Museo è stato di 31 amministrazioni postali di ogni parte del Mondo.

Le Poste Italiane ogni anno concedono per l'incontro dei portalettere un annullo postale speciale figurato. Il 13 aprile 1996 è stato stampato in 5 colori in 3 milioni di esemplari uno specifico francobollo. Su di esso, ad opera della bozzettista Rita Fantini, è raffigurato il calendario postale del 1894, dove, in luogo dello stemma del Regno d'Italia, è stata raffigurata la carrozza postale a due ruote, simbolo del Museo.


Il Museo, che si arrichisce sempre più di documenti che attestano la storia dei sistemi postali, allargandola perfino ad opere d'arte realizzate da artisti di vaglio, o a liriche di carattere inerente, si prefigge di raccontare attraverso immagini e pubblicazioni librarie la storia dei sistemi postali di molti paesi del mondo. Di particolare rilievo è la presenza di una sezione "artistica": circa 400 francobolli creati per l'occasione dalla genialità di noti pittori, scultori e grafici di ogni nazionalità.