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Damiana
Turnera diffusa var. aphrodisiaca
Inglese: Damiana. Francese: Thé bourrique.
Tedesco: Spagnolo: Damiana.
Habitat e descrizione. E' un piccolo arbusto perenne dell'America
del sud, del Messico, della California, delle Antille. Ha il fusto eretto, può
raggiungere i sessanta centimetri di altezza; ha una caratteristica: è molto ramificato.
Porta foglie di colore verde chiaro, peduncolate, semplici, obovate, seghettate; i suoi
piccoli fiori gialli, ascellari, sono presenti dall'inizio alla tarda estate. I frutti
sono capsule globose con molti semi. Il suo odore è forte e gradevole, il suo sapore è
aromatico.
Note storiche. Deve il suo nome al medico inglese William
Turner; mentre il suo appellativo, "diffusa", è dovuto ai suoi rami che,
originati dal fusto senza un preciso disegno, vanno in ogni direzione. In Messico è
chiamata hierba de la pastora o pastoricita, ma era già conosciuta al
tempo dei Maya; in Giamaica la si usa come espettorante, mentre i brasiliani la utilizzano
come tonico-astringente.
Parti
usate. Foglie.
Componenti principali. Tannino, gomma, resine, ceneri, olio
etereo (contenente a e b-pinene, timolo, calamanene, d-cadinene), damianina
(sostanza amara).
Indicazioni terapeutiche. "Tè messicano", la chiamano
anche così; è usata principalmente come stimolante nell'impotenza sessuale (si sostiene
una sua azione afrodisiaca), soprattutto quella di origine psichica, e come diuretico.
Si associa ad altre piante per farne una tisana; si può comunque utilizzare anche in
infuso, in decotto e in tintura.
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