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Digitale purpurea
(Digitale
rossa, Erba aralda, Guancelli)
Inglese: Foxglove; Francese: Digitale pourpre;
Tedesco: roter Fingerhut; Spagnolo: Giloria, Digital purpurea.
Famiglia. Scrofulariacee.
Habitat e
descrizione. E' una
pianta erbacea biennale o perenne, composta da un solo fusto. E' molto comune in Europa e
cresce nei luoghi selvatici e montuosi. Fiorisce in maggio-luglio abbellendosi di fiori
porporini (onde il nome purpurea) posti all'apice del fusto; hanno la particolarità di
somigliare a dei ditali, o a un dito di guanto.
Note storiche. Digitalis è termine di
derivazione latina che fa riferimento alla forma del fiore: ricorda infatti quella di un
ditale; sembra che tale nome si debba a Leonahart Fuchs. Si deve, invece, al medico
inglese William Withering, nel 1785, la prima vera valutazione clinica, con i relativi
dosaggi, della digitale utilizzata nella cura dell'idropisia. Tramater ci fa sapere che:
<<la digitalina>> è una <<sostanza scoperta da Leroyer di Ginevra nelle
foglie di digitale purpurea>>. E Targioni Tozzetti: <<Erba nalda, nome vulgare
della digitale, che è la Digitalis lutea, detta anche vulgarmente digitaria o
capo di cane. Presentemente la Digitalis purpurea è molto in uso come diuretica
e controstimolante: anche si è creduta emetica e vulnearia>>. Secondo A. Campana:
<<le foglie sono in grande uso come valente diuretico, e reputate risolventi e
controstimolanti e dotate di un'azione particolare sul cuore e sul sistema arterioso. Si
adoperano tanto fresche che seccate, in decotto, in infusione, in polvere e [...]. Dose in
polvere, da quattro grani a uno scropolo: in decotto, da un danaro a una dram. a dosi
repartite. La polvere della digitale, pulita e seccata colla dovuta cautela, gode
riputazione di un forte deprimente, e se ne sono sperimentati gli effetti nelle
palpitazioni di cuore e simili malattie>>. Nello scorso secolo, nella terapia dell'angina
pectoris e della mania si suggeriva il seguente composto:
R. Foglie di digitale
polv. g. 60
Scilla polv.
g.
60
Estr. di Giusquiamo
g. 30
m.f. pill. N. 6
1
ogni due ore.
Parti usate. Foglie.
Componenti principali. Glicosidi primari:
purpureaglicoside A, da cui deriva il glicoside secondario "digitossina";
purpureaglicoside B, il cui glicoside secondario è la gitossina; glucogitalossina e la
gitalossina è il glicoside secondario. Contiene inoltre derivati antrachinonici,
saponine, flavonoidi.
Indicazioni terapeutiche. Cardiotonico, utilizzabile nella
terapia della insufficienza cardiaca.
Tossicologia - E'
velenosa tutta la pianta. Anche in questo caso il vomito è ostinato e caratteristiche
sono le aritmie cardiache.
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