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La lettera Sono una madre di una ragazza di 28 anni , vorrei raccontarvi la storia di mia figlia, ma prima di tutto vorrei farvi i complimenti per la vostra iniziativa dove chi soffre di questi gravi disturbi alimentari può ottenere serenamente un aiuto. Tutto è iniziato in palestra, V. voleva perdere qualche kg di troppo "diceva Lei", ma tutti le dicevano che era normale.Anche il nostro medico di famiglia più volte è intervenuto, cercando di farle capire che la sua era esclusivamente una fissazione. Il gioco iniziale si è tramutato un incubo, in un anno ha perso 19 kg, è cambiata fisicamente, come fisionomia; ma soprattutto quello che ci spaventa in casa è la sua forza sovraumana per le sue condizioni attuali: ci ha messo tutti in ginocchio io, mio marito, il fratello più piccolo (anni 20). V. ha convissuto per due anni con una persona molto più vecchia di lei, rispettosa e seria, venivano spesso a trovarci,è stata mia figlia, improvvisamente, senza un’apparente motivo a ritornare a casa. La vita è ripresa come prima però dopo un anno……….. Risposta Gentile signora la situazione di sua figlia mi sembra preoccupante e bisognerebbe affrontarla con le dovute cautele, per non ottenere l’effetto contrario. Dalle sue parole mi sembra che V. usi il "disturbo" per ottenere o dimostrare qualcosa che sarebbe opportuno scoprire, anche la sua storia sentimentale finita senza scossoni ed apparenti conflitti penso che abbia avuto un peso in questa situazione. Certamente le ipotesi diagnostiche potrebbero essere svariate dal quadro che ci descrive, per cui anche le terapie sarebbero diverse sia farmacologicamente che psicoterapiche. Da parte vostra potete solo cercare di convincerla a
chiedere un aiuto presso uno psicoterapeuta, chiarendole che il percorso
non è breve . |