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La domanda
 

Credo che la mia ragazza soffra di un disturbo alimentare atipico.
Io ho 20 anni, lei 18.
Fa danza da quando è piccolissima, ed è molto lanciata.
Mangia pochissimo in media, seguendo diete assurde decise da essa stessa (es. tutta la giornata con yogurt, carote e mele, poche per giunta).
A volte, ormai sempre in maniera più frequente e sempre per un maggiore lasso di tempo, attraversa dei periodi in cui si induce a vomitare anche quel poco che mangia.
Non ammette di avere un disturbo, è convinta di non avere nessun problema particolare e tale problema le diventa man mano sempre più indifferente.
Vorrei un consiglio, perfavore, sono due settimane che va avanti così.
 
Roberto


La risposta
 
Caro Roberto,
la tua ragazza è possibile che stia attraversando un periodo della sua vita un po' difficile o particolare e non è detto che questo modo di comportarsi debba durare per sempre.
Quello che noto è piuttosto il tuo farti carico dei suoi problemi: è molto bello che tu ti preoccupi e la osservi in ogni particolare; è pur vero, pero', che in questo modo togli a lei la possibilità di farlo. Dato che tende, secondo il tuo giudizio, a negare l'evidenza, sarebbe bene che tu non assumessi il ruolo protettivo e responsabile. Nel gioco delle parti, è importante lasciare all'altro quello spazio necessario che serve per trovarsi soli di fronte al proprio problema, sperando possa prenderne coscienza.
Piuttosto, comportati come un uomo con lei: arrabbiati se non ti piacciono i suoi modi di fare, sii geloso se esagera nella sua passione per la danza, metti i tuoi "paletti" al suo comportamento e rinuncia ad assisterla in modo così protettivo. Se decidesse di cambiare lo farà per amore.
Non voglio apparirti insensibile, ma chi scrive sei tu e solo tu puoi cambiare atteggiamento, non lei che probabilmente non sa neppure che tu stai rincorrendo aiuti per lei. Non temere di essere duro e fidati di te stesso: lascia almeno che la tua ragazza si preoccupi di non farti felice.
Se vuoi farmi sapere cosa ne pensi, mi farà molto piacere