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Menopausa, soia e fitoestrogeni
Francesco Saverio Pansini
 

La soia è un legume a fioritura annuale largamente utilizzata nell'alimentazione corrente delle popolazioni asiatiche da oltre 5.000 anni cui sono stati addebitati numerosi effetti benefici per la salute della donna. La soia è nota per l’elevato contenuto di proteine rispondendo pienamente ai requisiti nutrizionali raccomandati dalla F.A.O. e dall’O.M.S. Attraverso vari procedimenti dal grano di soia si possono ottenere differenti prodotti farinosi a diverso contenuto nutrizionale ("soy flour", "soy concentrate protein", "soy isolate protein") utilizzati comunemente nell'alimentazione o direttamente o per la preparazione di svariati alimenti a base di soia. Il "Soy isolate protein" è lo sfarinato di soia a più elevato contenuto proteico.

La soia contiene macro-nutrienti, di cui fanno parte le proteine, i grassi e i carboidrati, e micro-nutrienti (calcio, ferro, vitamine). Sono presenti nella soia anche componenti "non nutrizionali", così dette in quanto ritenute non rilevanti ai fini dell’integrazione alimentare, tra cui saponine, acido fitico, fitoestrogeni in forma soprattutto di isoflavoni.

I fitoestrogeni rappresentano quindi una delle componenti non nutrizionali presenti nella soia soprattutto in forma di isoflavoni. I fitoestrogeni sono presenti comunque in tutto il mondo vegetale in varie forme e quantità ed in alcune piante non alimentari come il trifoglio rosso che ne contiene elevate quantità. I fitoestrogeni per le loro caratteristiche biochimiche e funzionali vengono definiti estrogeni attenuati potendo nel contempo avere sia effetti estrogenici che anti-estrogenici.

Centro salute donna 4.tif (688788 byte)
"Centro di Servizio e Ricerca per lo studio della
Menopausa e dell'Osteoporosi
dell'Università degli Studi di Ferrara"


Al largo uso alimentare della soia presso le popolazioni asiatiche è stato da tempo attribuito la bassa incidenza presso queste popolazioni di diverse patologie come la malattia cardiovascolare, l'osteoporosi, la neoplasia mammaria. Comunque, solo recentemente e solo per quanto riguarda l'apparato cardiovascolare, sulla base di innumerevoli studi, sono state fornite prove scientifiche sugli effetti protettivi dell'integrazione alimentazione con soia nei confronti della prevenzione primaria della malattia cardiovascolare (Cardiovascular Health Claim, FDA, Ottobre 1999). Infatti, il principale effetto benefico accertato per la salute della donna conseguente alla regolare assunzione alimentare della soia, o prodotti a base di soia, è il controllo dei livelli ematici del colesterolo sopratutto nei soggetti ipercolesterolemici.


Sulla base di evidenze biologiche e biochimiche e di alcune sperimentazioni sull'animale è stato di recente da più parti prospettato un possibile il ruolo chiave che i fitoestrogeni contenuti nella soia avrebbero avere non solo nei confronti della diminuzione del rischio cardiovascolare, ma anche nei confronti di altri effetti benefici della soia nei confronti di altre problematiche da carenza estrogenica postmenopausali.


Sulla base di queste iniziali evidenze biochimiche e biologiche sull'effetto antiproliferativo dei fitoestrogeni è stato proposto l'uso corrente di estratti di fitoestrogeni isolati dalla soia o da altre piante per la protezione nei confronti delle problematiche postmenopausali da carenza estrogenica e del rischio neoplastico mammario, intestinale e endometriale.
Le ricerche in corso non hanno ancora definito le caratteristiche biochimiche di questi composti, l'esatto ruolo biologico, l'efficacia e la sicurezza dell'assunzione nell'animale e nell'uomo soprattutto nella prospettiva di un uso a lungo termine. Purtroppo, la carenza di regolamentazione sia a livello italiano, europeo e statunitense consente la vendita e l'uso di prodotti fitoterapici contenenti estratti di fitoestrogeni isolati senza che siano state ancora documentate efficacia e sicurezza attraverso le note procedure autorizzative previste per i farmaci.
In conclusione, mentre i dati scientifici disponibili sulla soia come alimento incoraggiano l’uso corrente della soia ad integrazione della nostra alimentazione quotidiana, non altrettanto può dirsi per i dati ad oggi disponibili sull'uso dei fitoestrogeni isolati o estratti da soia o da altre piante in attesa di dati scientifici che ne documentino efficacia e sicurezza.