Sapere non è nulla, immaginare è tutto.
Non esiste altro se non ciò che si immagina.


Anatole France, (1844-1924)

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Libro Terzo
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Estratti dal Necronomicon:

Del Simulacro o sia il Terzo Libro

Nel quale vengono narrate le vicende di un meritevole ed antico viaggiatore che ha potuto vedere e tramandare tutte le cose che in quest'opera sono mostrate e molte altre che sono avvenute prima e dopo di lui.

Chiama, dunque in pieno giorno! Ti risponderà forse qualcuno? A chi fra i primi ti rivolgerai? Poiché al folle dà morte l'idiota. Il folle può metter radici, ma imputridisce la sua dimora all'istante.
I suoi figli sono lungi dal proliferare, sono oppressi senza l'antico difensore; L'indifferente caos ne divora le membra e cuccioli assetati ne succhiano i visceri.
Esce dalla sabbia la sventura e germoglia dalla terra il dolore, ma è l'uomo che genera pene, mentre le scintille volano in alto.
Io, invece, mi rivolgo all'antico: a lui, che fa cose mostruose e incomprensibili, atrocità senza numero, che dà fuoco alla terra e manda le acque luride sulle case.
Rende vacui i pensieri dei suoi servi e le loro mani ne compiono i disegni; coglie di sorpresa i saggi rendendoli matti.
Di giorno incappano nel buio e brancolano in pieno sole come di notte.
È felice l'uomo corrotto dal caos: perciò tu non sdegnare la corruzione del magma convulso, perché esso fa la piaga e la brucia, perforando il cuore ne spande il succo.
[...]

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