Estratti dal Necronomicon:

Dei Canti o sia il Secondo Libro
Nel quale si trovano quelle cose utili e necessarie al
dialogo con esseri che per loro natura sono indifferenti all'uomo. Si ritiene
che senza queste arcane informazioni non vi sia modo alcuno di comprenderne i
moti.

Nomi degli uomini, se le urla spaccheranno la
tua gola se il sangue uscirà a fiotti tra i tuoi denti sarà giusta la tua
invocazione non c'è altro modo di pronunciare i nomi umani.
Degli uomini,
il miele dolce cosparge il tuo viso
cosparge il tuo viso mentre lo pronunci
corre lungo il volto un brivido dolce
un brivido dolce mentre lo pronunci.
Non c'è altro modo di pronunciare il nome dei volti.
Degli abiti degli uomini,
tessono una tela scura i venti
scura tela i venti tessono con
i soli tuoi capelli
mantello che scalda le tue spalle
il tepore scalderà la tua voce
e la tua voce vestirà gli uomini
delle tue invocazioni.
Non c'è altro modo di descrivere
con parole gli abiti umani.
[...]
Dei corpi abbandonati nel deserto
non c'è alcun modo di pronunciare le
forme del deserto quindi omettile
dalla tua lettura.
Non c'è alcuna utilità nel parlare delle forme abbandonate dal deserto,
allora lasciale al loro oblio le forme abbandonate nel deserto.
[...]
